Torbole (Trento) - Nel fine settimana appena trascorso i
carabinieri delle
Stazioni di
Arco e
Carisolo hanno dato vita ad un servizio straordinario di controllo della
circolazione stradale, controllando alcuni locali della “
Busa” e della
Val Rendena maggiormente frequentati dai giovani. Nei Comuni dell’Alto Garda, Carisolo e Pinzolo sono stati effettuati dai carabinieri posti di blocco e di prevenzione dell'abuso di sostanze alcoliche e lo spaccio e l’assunzione di sostanze stupefacenti fra giovani. Sono state impiegate pattuglie delle Stazioni di
Arco,
Carisolo, Pieve di Bono, nonché personale in borghese del Nucleo Operativo di Riva del Garda e una unità del Nucleo Cinofili di Laives con il cane “Chip”.

In totale, la
Stazione di
Arco ha controllato ben
29 veicoli, sottoponendo altrettante persone ad accertamento etilometrico mediante precursore (metodo di controllo speditivo che evidenzia positività o negatività immediata). In totale, sono state elevate quattro violazioni al Codice della Strada per guida in stato ebbrezza per un totale di oltre
2.000 euro di
sanzioni amministrative: a
tre ai
conducenti di autovetture, tutti uomini dai 35 ai 51 anni, è stata altresì ritirata la patente di guida per un periodo di almeno
3 mesi, mentre un ulteriore sanzione è stata elevata nei confronti del conducente di un monopattino elettrico che, in evidente stato di ebbrezza alcolica, è stato sorpreso a zigzagare sulla strada pubblica, senza luci, giubbotto rinfrangente e casco protettivo.
Al riguardo, si ritiene opportuno evidenziare che, nel caso in cui si guidi un monopattino elettrico sotto l’influenza dell’alcool o in stato di alterazione psicofisica, si applicano le sanzioni amministrative o penali previste dal Codice della strada, escluso però il ritiro e la conseguente sospensione della patente di guida e dal 14 dicembre 2024 con le modifiche al codice della strada, l’utilizzo del casco protettivo è diventato sempre obbligatorio.
In Val Rendena ed in particolare nei comuni di Pinzolo e Carisolo sono stati ispezionati due noti bar e i rispettivi avventori. Sono stati identificati più di 50 giovani, uno dei quali è stato sorpreso mentre era intento a fumare uno “spinello” confezionato con dell’hashish: per lui è scattata la segnalazione al Commissariato del Governo per la Provincia di Trento quale assuntore di sostanze stupefacenti ed ora rischia la sospensione della patente di guida. Inoltre, all’interno dei due locali, i militari hanno ritrovato per terra (sotto i tavolini e divanetti) o nascosti nelle fioriere, altre dosi di stupefacente “abbandonate” dai vari avventori alla vista carabinieri e del cane cinofilo “Chip”. In totale, sono state sequestrate a carico di ignoti un altro “spinello” di hashish, una bustina in plastica contenente 1 grammo di cocaina ed altri due pezzetti di hashish per un totale di circa 2 grammi. Infine, in un parco giochi posto nelle immediate vicinanze di uno dei bar controllati, è stato rinvenuto da parte dei carabinieri del Nucleo Cinofili di Laives un “panetto” di hashish del peso di quasi 100 grammi occultato abilmente sotto una recinzione metallica in modo da risultare assolutamente invisibile ad ogni nudo, ma comunque facilmente prelevabile. Tutta lo stupefacente ritrovato è stato sottoposto a sequestro e verrà depositato al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti di Laives per le analisi di rito. I controlli proseguiranno anche nei prossimi fine settimana e per tutta la stagione primaverile.