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Dehors, i commercianti trentini soddisfatti del nuovo provvedimento

I commenti al Decreto del Governo nel ddl concorrenza

Trento - Le associazioni dei pubblici esercizi e dei ristoratori trentini aderenti a Confcommercio Trentino accolgono con soddisfazione la notizia dell’approvazione da parte del Governo del DDL Concorrenza contenente previsioni sulla semplificazione e gestione di dehors e plateatici. "Gli spazi all’aperto dopo la pandemia - commentano le Associazioni - sono ormai irrinunciabili e costituiscono un’offerta imprescindibile e strutturata. Bene la proroga e la previsione di rendere strutturale questa tipologia imprenditoriale".

"La preannunciata proroga delle semplificazioni - spiega la presidente dell’Associazione pubblici esercizi del Trentino Fabia Roman - va a nostro avviso di pari passo con il nuovo stile di consumo degli italiani, che si sposta sempre di più verso il fuori casa. Su questo versante serve tuttavia una riforma strutturale che favorisca quel cambiamento di paradigma – più volte evocato dalla nostra Federazione – ovvero passare dal concetto di occupazione del suolo pubblico a una vera e propria riprogettazione urbana degli spazi esterni. I dehors, infatti, rappresentano un valore aggiunto non solo per le imprese, ma anche per i cittadini e le amministrazioni comunali: sono presidi di sicurezza, rendono i centri urbani più attrattivi, migliorano la fruizione della città, consentono di sperimentare nuove modalità di socializzazione e, da ultimo, rappresentano un’importante voce nel bilancio dei comuni.
Abbiamo voluto condensare questi valori in un manifesto per valorizzare ulteriormente l'apporto di questo strumento essenziale per la rigenerazione urbana e indispensabile per consolidare la ripresa del settore».

"Esprimo soddisfazione - commenta il presidente dell’Associazione ristoratori Marco Fontanari (nella foto)- per questo provvedimento e per l’attenzione mirata a individuare una soluzione definitiva, che garantisca sia la bellezza e la vivibilità delle città ma anche l’investimento degli imprenditori. Ad oggi, infatti, gli spazi all’aperto sono una richiesta imprescindibile per i clienti delle nostre strutture e, chi può attrezzarsi, ha continuato anche dopo la pandemia ad offrire questo servizio. Un servizio però che per essere gradevole, funzionale e bello ha bisogno di investimenti che gli imprenditori devono pianificare e affrontare. Avere maggiore certezza sulle regole e sulle modalità non può che contribuire a dare stabilità al settore ed all’offerta commerciale complessiva. Ci uniamo alle considerazioni della nostra associazione nazionale, FIPE, per sottolineare che i dehors migliorano la qualità della vita e l’attrattività delle nostre città e dei nostri paesi".

Il provvedimento stabilisce regole certe ponendo fine alla giungla che caratterizza il settore, incentiva gli investimenti migliorando la ricettività e il decoro urbano. Nello specifico, il Ddl stabilisce che entro un anno dall'entrata in vigore della legge è prevista l'emanazione di un decreto legislativo, su proposta del Mimit e di concerto con i Ministeri dell'Interno, della Giustizia, della Pubblica Amministrazione, del Turismo e delle Infrastrutture, per riordinare e coordinare la concessione ai pubblici esercizi di spazi e aree pubbliche di interesse culturale e paesaggistico per l'installazione di strutture amovibili funzionali all'attività. Si prevede, inoltre, che i Comuni adeguino i propri Regolamenti per garantire, in particolare, adeguate zone per il passaggio dei pedoni e delle persone con limitata o impedita capacità motoria nel caso di occupazione di marciapiedi. Fino al 31 dicembre 2025, e comunque fino alla data di entrata in vigore del decreto legislativo, vengono prorogate le norme del 2020 connesse alla pandemia di Covid.
Ultimo aggiornamento: 27/07/2024 04:51:09
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