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Egato: il Consiglio comunale di Lavis sospende l’approvazione

I motivi del provvedimento

Lavis (Trento) - Il Consiglio comunale di Lavis ha deciso di sospendere, con l’unanimità dei voti favorevoli, la trattazione della delibera relativa all’approvazione della convenzione sull’Egato. Come previsto dal regolamento del Consiglio, la scelta è stata ampiamente motivata.

In aula si è ripercorsa dapprima la cronistoria recente legata alla vicenda dell’Egato. Nella seduta dell’11 dicembre 2024, il Consiglio delle Autonomie Locali dà parere positivo sulla nascita dell’Egato, ma il sindaco di Lavis, Andrea Brugnara, esprime un voto di astensione.

Il 23 dicembre la Comunità Rotaliana Königsberg, col coinvolgimento unanime del Consiglio dei sindaci, invia all’Assessore competente, alle Comunità e ai Comuni, una nota in cui afferma di ritenere opportuno garantire personalità giuridica ai sub-ambiti e rendere gli stessi sostanzialmente coincidenti coi territori delle Comunità.

Ma quello stesso giorno viene annunciata la firma dell’Intesa per la costituzione dell’Egato da parte della Provincia e del Cal. Egato Trentino, si spiega, è il Consorzio che coinvolge Provincia, Comuni e Comunità di valle per il coordinamento delle funzioni e le attività connesse al ciclo dei rifiuti, compresa la progettazione dell’impianto di chiusura del ciclo.
In quell’occasione, l’Assessore comunica che è obbligo di Comuni, Comunità e Provincia procedere, entro 45 giorni, alla sottoscrizione della convenzione.

Dall’esame della stessa convezione sono però emerse numerose criticità, quali: mancanza dello statuto; previsione della possibilità che il presidente sia esterno all’assemblea; mancata previsione di accordi con gli enti su personale e beni destinati al servizio; mancata previsione sul mantenimento degli standard di servizio e costi; mancata rappresentanza di Aldeno, Cimone e Garniga Terme esclusi dall’assemblea perché non ricompresi in una Comunità di valle; incertezze su quorum e regolamento d’assemblea; mancata definizione dei sub-ambiti; mancata definizione degli aspetti relativi al trasferimento - o alla gestione - del patrimonio delle attuali società di gestione fra cui Asia; insufficienti garanzie su come si intenda procedere all’esercizio delle competenze in materia.

La Provincia, pur dando atto che le osservazioni poste hanno effettivo rilievo, non ha fornito risposte concrete e puntuali, rimandando ad una proposta di legge provinciale che non risulta ad oggi depositata agli atti del Consiglio provinciale.

La Giunta ha poi sottolineato che «Non c’è chiarezza sui sub-ambiti e sulla gestione del personale, sulle dotazioni patrimoniali e i rapporti finanziari. Manca la trasparenza che dovrebbe ispirare il rapporto tra pubbliche amministrazioni e tra livelli di governo, soprattutto nel momento in cui si chiede ai Comuni di trasferire a un soggetto terzo una competenza fondamentale. La Giunta non è contraria alla creazione dell’Egato, ma esprime una motivata perplessità rispetto alle modalità operative, in particolare sulla richiesta di adottare in Consiglio comunale un insieme di atti lacunosi e carenti di documenti fondamentali, a partire dallo Statuto del nuovo ente».

Per questo ritiene che «Lavis non sia oggi nelle condizioni di analizzare la materia in maniera completa e approfondita, anche e soprattutto con riferimento al futuro della gestione del servizio in Trentino, al futuro di Asia e alla sostenibilità del piano di investimenti da questa recentemente adottato, alla continuità del positivo modello sviluppato dal nostro Comune in collaborazione con Asia, al proseguimento degli investimenti per il continuo rafforzamento della raccolta differenziata e alle decisioni in merito alla chiusura del ciclo dei rifiuti, che potrebbero interessare direttamente il nostro territorio».

Quindi la Giunta, d’accordo coi Gruppi di maggioranza, ha ritenuto come detto di proporre la sospensione del punto in attesa delle integrazioni richieste alla Provincia, perché il trasferimento irreversibile della gestione di funzioni pubbliche a oggi efficienti ed efficaci avverrebbe senza certezze rispetto a come queste verrebbero poi governate e gestite, e senza garanzia circa il mantenimento degli standard attuali.

Come detto in premessa, la proposta è stata approvata da tutto il Consiglio all’unanimità. Gli altri punti all’ordine del giorno sono stati approvati all’unanimità, ad eccezione di quello relativo alla variazione di bilancio, rispetto al quale le minoranze si sono astenute.



Ultimo aggiornamento: 28/02/2025 23:06:24
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