Trento - Si è svolta questa mattina a Palazzo Geremia la festa della Polizia locale dove sono stati presentati, com’è tradizione, i dati dell’attività dello scorso anno.

Tra questi da sottolineare 134.505 chiamate telefoniche per richieste di intervento e informazioni, 434.526 i chilometri percorsi dalle auto e moto pattuglie e dalle bici, 2.184 le ore di pattuglia notturna, tre gli agenti operativi per la gestione associata Aldeno - Cimone - Garniga – Vallelaghi. Per quanto riguarda gli incidenti nel 2024 si segnalano 413 incidenti senza feriti, 264 con feriti e purtroppo tre mortali; il tasso di feriti per incidenti stradali è del 48,68 per cento, 1286 i veicoli coinvolti.
Per quanto riguarda l’attività di polizia giudiziaria le persone denunciate a piede libero sono state 283, 8 quelle in stato di arresto, 112 le denunce a carico di ignoti, 355 le notizie di reato inviate all’Autorità giudiziaria; i controlli in piazza Dante e piazza della Portella sono stati 303, per un totale di 2.727 ore con 15 agenti impiegati. L’educazione stradale è stata portata in 34 scuole per un totale di 3720 alunni coinvolti.
Sono stati poi consegnati gli attestati di merito al personale che si è distinto in azioni di servizio.
Sono stati conferiti gli
“elogi” ai seguenti agenti:
All’agente
Thomas Bolognani e
all’agente
Giacomo Vecchietti per aver
portato al Comando due giovani minorenni sorprese in possesso di arnesi da scasso che si erano introdotte all’interno di un giroscale condominiale. Le ragazze sono state poi portate in una struttura protetta per minori.
All’agente
Daniele Infurna che ha soccorso una donna vicino al Parco Gocciadoro, intenta a resistere a una violenta rapina. L’agente, correndo, è riuscito ad avvicinarsi all’aggressore per recuperare dalle mani lo zainetto di cui si era impossessato,
Al vice-commissario
Mirko Bortolameotti, al
vice-commissario
Claudio Battisti, al sovrintendente-capo
Walter Dalla Piccola, all’assistente-capo
Matteo Valentinotti, all’assistente-capo
Angelo Turiano e
all’agente scelto
Diego Ravanelli che hanno arrestato un uomo all’interno della stazione ferroviaria a seguito di una denuncia da parte della moglie, soccorsa da alcuni turisti francesi mentre veniva picchiata.
Al vice-ispettore
Mirko Di Iuri, al vice-ispettore
Raniero Reverdito Bove, all’assistente-capo
Massimiliano Toldo, all’assistente
-capo
Filippo Chiocchetti, all’agente
Lara Maino, all’agente
Niran Zattoni per essere intervenuti durante una forte lite tra due studentesse nell’atrio della scuola. L’intervento ha richiesto il supporto di più agenti che hanno subito le aggressioni fisiche e verbali da parte di una delle due ragazze, portata in seguito al Pronto soccorso.
Ai sovrintendente
Paolo Baldessari e al vice-sovrintendente
Luca Pezzè che, contattati dal capo servizio degli impianti a fune del Monte Bondone, sono riusciti ad individuare cinque ragazzi che si sono introdotti nella stazione a monte della seggiovia 3-tre, danneggiando la struttura.
Al vice-sovrintendente
Alessandro Zampedri che ha portato alla luce, per la prima volta in Europa, un sofisticato dispositivo elettronico in grado di alterare il corretto funzionamento del limitatore di velocità dei mezzi pesanti. Ha fornito così un contributo fondamentale non solo per l’individuazione di questa frode, ma anche per la sensibilizzazione delle aziende di autotrasporto e dei conducenti sui rischi e sulle sanzioni previste dalla normativa vigente.
Infine sono stati consegnati gli attestati di riconoscenza al personale in pensione (con l’onorificenza del “
caschetto d’oro”) a Massimo Molinari, Enzo Filippi, Fabio Tomasi, Fabrizio Magnago.
Di seguito il discorso del Comandante Alberto Adami.
Cari colleghi, membri delle Amministrazioni pubbliche, autorità civili e militari, rappresentanti delle Forze dell’Ordine, gentili ospiti, ben arrivati.
Celebriamo oggi, in occasione dell'anniversario dalla fondazione del nostro Corpo di Polizia Locale di Trento Monte Bondone, 224 anni di storia, di servizio e di vicinanza alla Città di Trento. Questa giornata non è soltanto un momento celebrativo, ma è soprattutto un’occasione di riflessione: su ciò che abbiamo fatto e su ciò che possiamo e dobbiamo fare al servizio della nostra comunità.
Celebriamo il valore di un Corpo che ha saputo adattarsi, evolversi e affrontare ogni sfida con determinazione. Guardiamo al futuro con l’obiettivo di incrementare la presenza sul territorio e continuare a migliorare la qualità dei nostri interventi, per rispondere sempre meglio alle esigenze di una società in continua evoluzione.
Essere Comandante del Corpo di Polizia Locale della mia città è, per me, motivo di immenso orgoglio. Ho l’onore di guidare un gruppo di donne e uomini competenti, determinati e appassionati, che ogni giorno mettono il bene del cittadino al centro della loro azione.
La nostra missione
Il nostro è un lavoro fatto di presenza costante, impegno, sacrificio. È un lavoro che non conosce pause: gli operatori della Polizia Locale sono presenti ogni giorno dell’anno, senza eccezione. Di giorno, di sera, nei fine settimana, nei giorni festivi: quando la maggior parte delle persone può dedicarsi al riposo e alla famiglia, noi siamo sul campo, vigili, attenti, pronti a intervenire. Questa costante presenza è garanzia di sicurezza, prossimità e affidabilità per tutti i cittadini.
Ma tutto questo ha un costo, spesso invisibile all’esterno: è la fatica di chi, dietro la divisa, deve riuscire a conciliare il lavoro con gli impegni quotidiani e la famiglia. La nostra turnistica, necessaria per garantire la copertura del servizio in ogni momento, comporta sacrifici che non riguardano solo noi, ma anche le nostre famiglie, che spesso devono adeguarsi a orari complessi e ritmi non convenzionali. È giusto riconoscere questa dimensione umana, perché è parte integrante del nostro lavoro e ne testimonia ancora di più il valore e la dedizione.
Uno sguardo al passato recente
Riflettendo sull'anno trascorso, emerge un periodo particolarmente intenso, segnato da numerose sfide, alcune delle quali particolarmente impegnative. Un dato significativo che testimonia l’elevato livello di impegno richiesto è il numero di chiamate ricevute dalla centrale operativa del comando: ben 134.505 richieste da parte dei cittadini, in costante aumento, a conferma della crescente necessità di interventi su diversi fronti, dai sinistri stradali agli illeciti amministrativi, fino alle problematiche legate alla sicurezza urbana.
Dobbiamo ricordare tre incidenti stradali mortali che hanno lasciato un segno profondo, sottolineando quanto sia fondamentale continuare a lavorare con determinazione per garantire la sicurezza sulle strade.
Uno di questi tragici eventi si è verificato in via Maccani, dove una donna in bicicletta ha perso la vita in un incidente. Un secondo sinistro è avvenuto in via Sanseverino, dove un uomo ha tragicamente perso la vita dopo essere caduto dal motociclo. Infine, il terzo incidente mortale si è verificato sulla Gardesana, al bivio di Terlago, dove un motociclista ha perso la vita
Ma nel corso dell'anno, abbiamo rilevato ben 264 incidenti con feriti e 413 incidenti senza feriti, numeri troppo elevati che sottolineano l'urgenza di una maggiore attenzione alla sicurezza stradale. In questo contesto, l'educazione stradale nelle scuole riveste un ruolo cruciale, un pilastro fondamentale del nostro impegno per la sicurezza. Abbiamo formato 3.720 alunni, coinvolgendo attivamente 34 scuole in un percorso educativo strutturato, composto da lezioni teoriche e pratiche.
Attraverso iniziative come Motorino Sicuro, Bicincittà e le prove di abilità con le gimkane, i giovani hanno avuto l'opportunità di apprendere le regole della circolazione in modo concreto e consapevole.
Questo investimento nella formazione dei cittadini di domani è essenziale per costruire una cultura della sicurezza stradale che possa ridurre i rischi e prevenire tragedie.
Nell’anno passato, abbiamo accertato oltre 30.000 violazioni ai limiti di velocità, un dato che sottolinea l'importanza di sensibilizzare i conducenti sulla necessità di moderare la velocità, poiché abbassarla significa ridurre concretamente il rischio di gravi incidenti.
Sono stati poi effettuati 51 accertamenti per guida sotto l’influenza di alcol, un’attività di controllo indispensabile per prevenire sinistri e garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada. Questi interventi dimostrano il nostro costante impegno nel rafforzare la sicurezza stradale e urbana, attraverso un presidio attento e una prevenzione efficace.
Parallelamente, l'attività di sicurezza urbana del comando ha registrato un’intensificazione significativa. Sono state trasmesse 114 notizie di reato per spaccio di sostanze stupefacenti e 111 segnalazioni per uso di stupefacenti, insieme a 22 ordini di allontanamento e 21 sgomberi di edifici e terreni. Inoltre, sono state elevate 161 sanzioni per accattonaggio e degrado urbano, segnale di un'azione sempre più incisiva a tutela della vivibilità cittadina.
Nell’attività di contrasto, abbiamo intensificato la lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti, una delle minacce più gravi per la salute pubblica e per la sicurezza collettiva. Grazie al personale specializzato e al prezioso supporto delle unità cinofile Boti ed Iper, abbiamo conseguito risultati rilevanti. Tuttavia, siamo consapevoli che questa battaglia deve essere combattuta ogni giorno, con continuità e determinazione, per garantire una città più sicura e vivibile per tutti.
Il nostro intervento sul territorio si è esteso a 360 gradi, garantendo sicurezza e supporto in diversi ambiti. In particolare, sulle piste da sci del Bondone abbiamo assicurato 115 giornate di servizio, con un totale di 279 soccorsi prestati, contribuendo significativamente alla sicurezza complessiva delle piste. Questo impegno rappresenta un valore aggiunto per la tutela degli sciatori e dimostra la nostra capacità di operare con efficacia anche in contesti ambientali complessi e diversificati.
Un ambito per me particolarmente significativo è la tutela del nostro meraviglioso ambiente trentino, un patrimonio naturale e paesaggistico che merita attenzione e rispetto. Nel corso dell'anno, abbiamo accertato 224 abusi edilizi e 200 episodi di abbandono di rifiuti, segnali di quanto sia fondamentale proseguire con determinazione nel controllo del territorio. La salvaguardia dell’ambiente non è solo un dovere, ma una responsabilità collettiva che richiede vigilanza e interventi concreti per preservare la bellezza e l’integrità del nostro territorio.
La nostra squadra
La nostra presenza capillare è resa possibile da un modello operativo flessibile: dal vigile di quartiere, figura essenziale per il contatto diretto con la cittadinanza, ai motociclisti e ciclisti che ci consentono di raggiungere rapidamente ogni angolo del territorio. A ciò si aggiunge il lavoro, spesso invisibile ma essenziale, del personale d’ufficio, che con grande professionalità gestisce le procedure amministrative, sostenendo così tutte le attività operative. Recentemente, abbiamo immesso in servizio 23 nuovi operatori e siamo in procinto di accoglierne altri 14, segno di una grande attenzione verso la nostra attività ed investimento in capitale umano da parte del Sindaco e dell'Amministrazione Comunale. Siamo comunque consapevoli che la nostra professione sta diventando sempre meno appetibile. Ciò è forse dovuto al mutamento delle competenze richieste: un tempo legate principalmente alla viabilità, oggi coinvolgono responsabilità più ampie, dalla prevenzione dei reati al controllo del territorio. Questo cambiamento riflette il mutamento della società stessa e ci spinge a evolverci, pur continuando a garantire alta qualità ed efficacia nei nostri interventi.
Uno sguardo al futuro
Guardando avanti, la prevenzione continuerà a essere la nostra sfida più importante. Prevenire significa essere presenti prima che il problema si manifesti. Significa costruire un rapporto di fiducia con il cittadino, ascoltare, intervenire e orientare i comportamenti, anche quando ciò comporta decisioni difficili. Siamo consapevoli che, a volte, la nostra attività, in particolare quella sanzionatoria, possa essere vissuta come fastidiosa. Tuttavia, il nostro obiettivo non è mai quello di punire, ma di tutelare. La nostra azione è rivolta a preservare la sicurezza, il benessere e il rispetto delle regole, che sono il fondamento della convivenza civile. Il futuro del nostro Corpo sarà dedicato a investire nella prossimità e nella collaborazione, rafforzando i legami con il tessuto sociale e con le altre forze dell’ordine. Il nostro impegno sarà quotidiano: una presenza discreta ma costante, visibile, pronta a intervenire ogni volta che serve.
Il riconoscimento dell'impegno
In questa giornata speciale, consegneremo gli attestati di benemerenza a coloro che si sono distinti nel corso dell’anno. Questi riconoscimenti sono il simbolo dell’evoluzione qualitativa dei nostri interventi e della nostra capacità di adattarci a una società in continuo cambiamento. Essi riflettono l’impegno collettivo che guida ogni membro del nostro Corpo.
Ringraziamenti
Tengo molto al alcuni ringraziamenti:
Procuratore Capo Raimondi, desidero esprimere la mia più sincera gratitudine per il costante sostegno che la Procura della Repubblica ha sempre fornito al nostro comando. La sua disponibilità e il supporto istituzionale rappresentano un valore imprescindibile per il nostro operato.
Commissario del Governo Petronzi, con il prezioso sostegno del Vicario Di Donato, la collaborazione interforze è un pilastro fondamentale per la sicurezza e l’ordine pubblico, e sotto la Vostra guida, essa si traduce in un coordinamento efficace e armonioso.
Questore Zupo, fin dal primo momento, ha saputo gestire con determinazione e autorevolezza l’ordine pubblico, dimostrando un profondo senso di responsabilità e una visione strategica chiara.
Colonnello Ederle, la sua costante attenzione a tutto ciò che avviene sul territorio è un segnale di dedizione e impegno che non passa inosservato. La presenza dell’Arma dei Carabinieri, sotto la sua guida, è un riferimento solido per la sicurezza collettiva.
Colonnello Nastasi, la collaborazione professionale instaurata con la Guardia di Finanza sotto la sua direzione è un elemento di grande valore, basato su fiducia reciproca e competenza.
Sindaco Ianeselli, grazie per la costante guida che, insieme all’amministrazione comunale, orienta il nostro servizio verso il benessere e la sicurezza della comunità.
Sindaci Miori, Cramerotti, Bisesti e Linardi, il lavoro in sinergia con Voi, ci permette di offrire un servizio sempre più qualificato nel territorio associato.
Ma ovviamente il ringraziamento più grande, in questa giornata di anniversario, va a tutti coloro che, con dedizione e impegno, contribuiscono alla sicurezza del nostro territorio: agenti, coordinatori e funzionari di polizia locale. Un pensiero di gratitudine va anche alle loro famiglie, che li sostengono con forza e comprensione ogni giorno.
Conclusione
Concludendo, essere presenti, essere vicini, essere un punto di riferimento: questa è la nostra missione quotidiana. Che si tratti di prestare soccorso, prevenire incidenti, garantire ordine o semplicemente ascoltare, noi siamo qui, al fianco della comunità, ogni singolo giorno dell’anno. Guardiamo al futuro con determinazione, pronti a rafforzare ancora di più la nostra presenza sul territorio, a migliorare la qualità dei nostri interventi e a rispondere con professionalità alle nuove esigenze di una società in continua evoluzione. Questa celebrazione è per voi, cittadini, per rinnovare il nostro impegno e ribadire che la Polizia Locale c’è, sempre, per proteggere, servire e costruire una comunità più sicura e unita.
Viva la Polizia Locale, presente, vicina e sempre al servizio del cittadino!