Trento - La Fiavet Trentino - Alto Adige analizza le tendenze del turismo in vista delle festività natalizie e del
Capodanno 2024, evidenziando segnali contrastanti tra i suoi associati. Secondo un sondaggio tra gli associati, emergono divergenze significative nei risultati delle agenzie di viaggio e dei tour operator locali. «Le nostre agenzie si distinguono per modelli di business molto diversi, ognuna con una propria specializzazione. Questo spiega perché alcune registrano incrementi, mentre altre subiscono flessioni», afferma
Sandra Paoli (nella foto), presidente di
Fiavet Trentino - Alto Adige.
Outgoing: tra opportunità e criticità
Il trend generale per l’outgoing conferma un andamento simile al 2023, ma con alcune peculiarità. «Una parte delle agenzie segnala un incremento, mentre altre lamentano una contrazione, in particolare a causa dell’aumento medio dei prezzi del 20% nel periodo delle festività. Questo penalizza soprattutto la fascia medio-bassa di consumatori, mentre le agenzie con una clientela alto spendente ne traggono beneficio», spiega Paoli.
I viaggi di gruppo con accompagnatore sono molto richiesti, i trentini amano viaggiare in compagnia, per socializzare, ma anche per motivi di sicurezza, sono molti i viaggi di gruppo con accompagnatore già sold out anche per i primi mesi dell'anno organizzati delle agenzie associate.
Le famiglie rappresentano il segmento più vulnerabile, influenzato anche dal contesto economico e politico internazionale, dall’inflazione e dai cambiamenti climatici. Inoltre, cresce la tendenza a prenotare sotto data, con i viaggiatori che optano per decisioni last minute, anche se i clienti abituali del Capodanno hanno pianificato con largo anticipo.
Le mete più richieste dai trentini includono Giappone, Etiopia, Zanzibar, Vietnam, New York, Argentina, Sri Lanka e India del Sud.
Si confermano evergreen destinazioni come Mar Rosso, Maldive, Caraibi e crociere, oltre alla settimana bianca, anche se spesso con soggiorni ridotti.
Il mercato altoatesino: solidità e nuove preferenze
In Alto Adige, il volume d’affari rimane stabile rispetto al 2023, nonostante l’aumento dei prezzi. Le prenotazioni anticipate continuano a rappresentare una leva importante, ma i viaggiatori diventano sempre più attenti al rapporto qualità-prezzo. Anche qui, la vacanza balneare resta tra le preferite, affiancata da un incremento di viaggi a lungo raggio e richieste insolite per destinazioni nordiche.
Incoming: un trend positivo ma con sfide
Il settore incoming mostra un trend positivo rispetto al 2023, grazie alla forte domanda estera che pianifica con largo anticipo. Tuttavia, si rilevano criticità legate ai conflitti internazionali e al rallentamento economico in Paesi come la Germania. «La montagna trentina rimane un’eccellenza, ma il costo medio del soggiorno invernale è aumentato del 6%. Questo potrebbe scoraggiare una parte della clientela italiana, bilanciata comunque dall’aumento del turismo internazionale», aggiunge Paoli.
Le agenzie prevedono un calo della clientela italiana del 4-5%, compensato da un incremento di quella internazionale del 7-8%. Le località più gettonate includono Madonna di Campiglio, Moena, Canazei, Ortisei e San Martino di Castrozza.
«Il turismo montano sta cambiando: non è più solo sci. I turisti cercano anche esperienze diversificate, che si affianchino a quelle tradizionali», sottolinea la Presidente, aggiungendo che il Trentino rimane comunque sempre la meta più richiesta per le vacanze sulle neve.
L’appello di Fiavet
"La mia raccomandazione è di prenotare per tempo, rivolgendosi a professionisti qualificati per scegliere la soluzione più adatta in termini di sicurezza, qualità e rapporto economico. Solo così si può vivere una vacanza senza sorprese", conclude Sandra Paoli.