Informativa

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per le finalità di esperienza, misurazione e marketing (con annunci personalizzati) come specificato nella cookie policy. Il rifiuto del consenso può rendere non disponibili le relative funzioni.
Usa il pulsante “Accetta” per acconsentire. Usa il pulsante “Rifiuta” per continuare senza accettare.

-

Giornata di lavoro in IPRASE con la Scuola trentina

Trento - Si sono riuniti la scorsa settimana, presso la sede di IPRASE, i dirigenti scolastici e le figure di staff delle scuole trentine, per una giornata di condivisione e approfondimento delle azioni progettuali pluriennali messe in campo da IPRASE, su impulso dell’Assessorato all’Istruzione, con riferimento alla sesta area della Strategia provinciale di Legislatura “Per una scuola inclusiva, professionalizzante, plurilingue, di cittadinanza”.
In apertura dei lavori, la Vicepresidente e assessore all’istruzione Francesca Gerosa ha voluto ringraziare IPRASE e il Dipartimento istruzione con tutti i loro collaboratori per l’impegno e l’entusiasmo che stanno mettendo in ogni attività e ogni progettualità proposta dall’assessorato, il Comitato tecnico scientifico, presente al completo, per l’importante lavoro messo in atto fin dal primo giorno di insediamento, e il Sovrintendente scolastico. Nel confermare l’importanza di momenti come questo, di confronto e condivisione, la Vicepresidente ha poi illustrato il contenuto delle deliberazioni assunte nella giornata di ieri, nella quale la giunta provinciale ha approvato le “linee guida per il benessere a scuola nell’era digitale” e l’avvio del percorso, partendo dalla formazione, che porterà all’introduzione del docente FaBER (Facilitatore del Benessere Emotivo e Relazionale) come nuova figura in aggiunta ai confermati sportelli psicologici per i quali la vicepresidente ha garantito le risorse anche nel bilancio di prossima approvazione.

Il direttore di IPRASE Luciano Covi ha sottolineato che anche su questa figura che mira a valorizzare le competenze socio-emotive come leva di potenziamento dell'efficacia degli apprendimenti e supporto alle fragilità dei giovani, la provincia si pone come un unicum a livello nazionale, dove di recente è stato approvato nell’Aula del Senato il disegno di legge che introduce “lo sviluppo di competenze non cognitive e trasversali” nei percorsi scolastici e di formazione professionale, segno quindi che il Trentino ha già guardato avanti con una visione anticipatoria sul contesto generale.
Per l’evento si è voluto dare risalto all’importante e qualificato lavoro che fanno le scuole di formazione professionale, così il benvenuto iniziale e la pausa pranzo sono stati affidati alle sapienti mani dei docenti dell’Istituto alberghiero di Rovereto insieme ai loro studenti, che hanno saputo mostrarsi in una veste molto professionale.
Al loro fianco anche Aspan, l’Associazione panificatori della provincia di Trento, che collabora con la scuola su diverse progettualità ed iniziative promozionali inerenti all’Arte Bianca.
La mattinata è proseguita alla presenza di tutti i componenti del Comitato tecnico/scientifico che hanno presentato le attività e progettualità che coinvolgono gli obiettivi della strategia provincia.
Alessandro Rosina, Professore ordinario di Demografia e Statistica sociale all’Università Cattolica di Milano, si è concentrato sul problema della dispersione scolastica e il fenomeno dei giovani NEET, presentando dati e chiavi di lettura per comprendere la condizione giovanile contemporanea, caratterizzata da sfide complesse e multidimensionali, che richiedono un’analisi approfondita delle dinamiche socio-economiche e culturali che influenzano la transizione dei giovani verso l’età adulta.
Roberto Ricci, Presidente di INVALSI, ha offerto elementi di analisi utili a considerare i dati raccolti nelle indagini statistiche nazionali come risorse e strumenti per migliorare la qualità dell'insegnamento e degli apprendimenti degli studenti: le prove INVALSI non solo misurano alcune competenze chiave, ma possono anche offrire indicazioni su come tali competenze possono essere ulteriormente sviluppate attraverso mirate pratiche didattiche, funzionali alla personalizzazione e alla promozione del successo formativo di tutti gli studenti.
Gabriella Agrusti, Professore ordinario di Pedagogia sperimentale alla LUMSA di Roma, ha portato spunti di riflessione e di ricerca centrati sul tema della valutazione degli apprendimenti e della gestione delle carenze, in particolare nel secondo ciclo di istruzione, anche a seguito della messa in luce di alcuni punti di attenzione da parte di diversi attori del sistema educativo trentino, in un’ottica di valorizzazione della valutazione formativa per prevenire e contrastare i deficit cumulativi degli studenti.
Matteo Lancini, Psicologo e Psicoterapeuta, ha descritto alcune linee d’azione fondate sulla necessità di promuovere un uso sempre più consapevole e approfondito delle tecnologie digitali da parte dei giovani, realizzando spazi e momenti di informazione e sensibilizzazione in cui confrontarsi sui fattori di rischio e i fattori di crescita della sperimentazione giovanile in ambienti digitali, per identificare e diffondere buone pratiche per accompagnare al meglio le nuove generazioni di studenti nel percorso di crescita dell’ambiente Onlife.
Silvia Minardi, Presidente Nazionale dell'associazione LEND, ha illustrato i principi chiave alla base di un piano pluriennale per l’insegnamento plurilingue, fondato su una visione olistica dell’apprendimento linguistico e finalizzato all’innalzamento dei livelli di competenza degli studenti nelle varie abilità linguistiche, alla valorizzazione e al potenziamento delle competenze esistenti nei docenti e alla promozione del plurilinguismo, ponendo anche una specifica attenzione sulla lingua tedesca.
Infine, Angelo Paletta, Professore di Economia aziendale all’Università di Bologna, ha presentato spunti e disegni di ricerca volti a migliorare l’efficacia delle scuole puntando sulle comunità di apprendimento professionale e sulla crescita delle competenze di leadership educativa, anche attraverso esperienze di osservazione attiva e riflessiva di pratiche educative ed organizzative all'interno di contesti scolastici di vario tipo, per comprendere e adattare strategie efficaci a partire da un contesto differente, incentivando una cultura di miglioramento continuo e una gestione scolastica innovativa e di qualità.
Nel pomeriggio dirigenti e docenti hanno proseguito i lavori divisi in sessioni parallele, in cui sono state approfondite le piste di lavoro e ricerca pluriennali, collegate alle tematiche della mattinata, che IPRASE sta attivando nel sistema educativo trentino. Durante le sessioni, sono state raccolte importanti indicazioni e suggestioni provenienti dalle figure apicali delle scuole presenti.


Ultimo aggiornamento: 24/11/2024 23:31:41
POTREBBE INTERESSARTI
L’intervento in apertura del Convegno dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria – Sezione Triveneto
Il programma della manifestazione sull'Alpe Cimbra
Il sestetto di Mazzanti cade sul campo dell’Hermaea
ULTIME NOTIZIE
Venezia – Si è conclusa la due giorni di lavori degli “Stati Generali del Turismo Outdoor – Camminare l'Italia: verso...
L'appuntamento domenica 1° dicembre al Centro Polifunzionale di Artogne
Rinnovato il Consiglio di Amministrazione della "Milesi", il 6 dicembre è in programma l'open day