Tione (Trento) - La Polizia Locale delle Giudicarie di Tione di Trento anche in quest’ultima stagione estiva, ha intensificato, per quanto possibile, i servizi di polizia stradale aumentando le pattuglie preposte alla vigilanza della viabilità, impiegando tutti gli agenti effettivi.
Dai tradizionali controlli nei centri abitati dei 14 Comuni convenzionati sono scaturite 48 sanzioni per velocità e sorpassi, gli agenti si sono anche imbattuti in 22 veicoli con dispositivi silenziatori di scarico assenti o inefficienti (in particolare motocicli, ma anche autoveicoli) e che pertanto producevano un inquinamento sonoro decisamente inaccettabile.
Come sempre alto anche il numero di veicoli sequestrati in quanto sprovvisti di copertura assicurativa, 20 solo in questo trimestre.
Nel corso dei controlli serali invece 6 conducenti sono stati colti alla guida in stato di ebbrezza per utilizzo di sostanze alcoliche ed 8 giovani sanzionati per possesso di stupefacenti, mentre 3 neopatentati trovati alla guida di veicoli più potenti del consentito ed altri 3 che avevano un tasso alcolemico superiore allo zero nonostante il limite dei primi 3 anni. A questi vanno aggiunti 12 conducenti che nonostante le anomalie sulla patente di guida perché sospesa, non convertita o addirittura revocata, si sono messi comunque alla guida.
Sei veicoli che non potevano circolare per diverse motivazioni (per esempio stranieri o già sospesi dalla circolazione) sono stati sequestrati.
Oltre 800 le altre violazioni al Codice della Strada meno rilevanti, ad esempio soste vietate e revisioni scadute, 152 solo quest’ultime nel trimestre, molti gli incidenti stradali senza feriti, 21 invece sono i sinistri rilevati con una o più persone infortunate.
“Il nostro territorio è particolarmente vasto, basti pensare che i 3 estremi: Caderzone Terme, Nembia nel Comune di San Lorenzo Dorsino e la frazione Ballino di Fiavè distano tra di loro circa 40 km. Senza considerare il nostro servizio anche nell’ “enclave” del Comune di Tre Ville sita a Madonna di Campiglio. Per una tale dispersione geografica cechiamo di ottimizzare al massimo i servizi e le risorse umane disponibili, centralizzando alcune funzioni e decentrando quelle che per loro natura devono essere più vicine al territorio", sottolinea Carlo Marchiori, comandante della Polizia Locale delle Giudicarie.