Trento -
“Esistono diversi futuri possibili, più o meno sostenibili. Solitamente affermiamo di volerci orientare verso un futuro sostenibile, ma spesso le nostre scelte si dirigono in senso opposto. Questo perché c’è una tensione fra i benefici immediati della generazione presente e i costi che dovranno essere sostenuti dalle generazioni future. Per capire come indirizzare persone e organizzazioni verso scelte più concrete, e non solo dichiarazioni, abbiamo dato vita ad un esperimento economico con rappresentanti degli studenti e delle categorie economiche locali”. Così
Klaudijo Klaser e
Vittorio Guida, ricercatori del Dipartimento di Economia e Management dell'Università di Trento, introducono lo studio dal titolo “
Governance e sostenibilità ambientale: un laboratorio sperimentale per le organizzazioni nella provincia di Trento”, un esperimento laboratoriale condotto fra il 2023 e il 2024 sotto il coordinamento del professor
Luigi Mittone e realizzato in collaborazione con la
Camera di Commercio di Trento e la
Fondazione Caritro. I risultati dello studio sono stati presentati questa mattina a Palazzo Roccabruna alla presenza del segretario generale della Camera di Commercio,
Alberto Olivo, del presidente della Fondazione Caritro
, Carlo Schönsberg, nonché della professoressa Gabriella Berloffa, direttrice del Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Trento.
L’indagine nasce da una domanda: nella nostra realtà provinciale le istituzioni pubbliche possono esercitare un ruolo di indirizzo nell’orientare le scelte dei cittadini e delle imprese verso la sostenibilità ambientale? E se sì, in che misura possono farlo? Per dare una risposta i ricercatori dell’Università di Trento hanno organizzato un esperimento economico che ha simulato una scelta di produzione tra un bene sostenibile e un bene non sostenibile e gli effetti di quest’ultima sulle opportunità di produzione delle generazioni future. L’esperimento in una prima fase ha coinvolto 180 studenti e successivamente 30 rappresentanti delle categorie economiche locali.
I risultati suggeriscono che istituzioni accreditate, come Università di Trento e Camera di Commercio, possono esercitare un significativo ruolo di raccomandazione e di guida affinché si intraprendano scelte di produzione più sostenibili capaci di mantenere inalterate le opportunità fra generazioni. Questo anche in assenza di meccanismi forzosi che impongano tali scelte. Nello specifico, i dati mostrano come nel caso dell'esperimento con gli studenti si passa dal 37% di scelte sostenibili in assenza di alcun tipo di intervento all'80% di scelte sostenibili quando vi è un intervento di raccomandazione da parte di un'istituzione, come l’Università di Trento. Nel caso dell'esperimento con gli imprenditori le scelte sostenibili passano dal 22% in assenza di intervento al 68% con l'intervento di raccomandazione di un’istituzione come la Camera di Commercio di Trento.
«I numeri emersi dal laboratorio – ha dichiarato il segretario generale della Camera di Commercio, avv. Alberto Olivo - sono significativi: senza una guida istituzionale, solo il 22% delle decisioni di produzione da parte degli imprenditori è stato orientato verso la sostenibilità, ma con una raccomandazione istituzionale questa percentuale è balzata al 68%. Questo dato dimostra in maniera chiara l’impatto che un’istituzione accreditata può avere su scelte economiche cruciali, anche in assenza di obblighi normativi. Con gli studenti, la percentuale cresce ulteriormente confermando il potenziale di orientamento alla sostenibilità. Per queste ragioni è essenziale creare alleanze tra istituzioni, imprese e società civile, per diffondere un approccio più consapevole e rispettoso nei confronti del nostro futuro collettivo».
«Sostenere progetti di ricerca come questo per Fondazione Caritro significa dare concretezza allo scopo di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico che guidano l’attività dell’ente - sottolinea il presidente del Consiglio di gestione Carlo Schönsberg -. In questo caso il sostegno è legato all’edizione 2022 del Bando di ricerca umanista e sociale. Il tema del laboratorio sperimentale ricalca inoltre uno degli ambiti trasversali individuati dalla Fondazione nel delineare il suo operato: la sostenibilità futura. I risultati evidenziano il ruolo delle istituzioni pubbliche e la responsabilità che hanno nell’orientare le scelte dei cittadini e nell’aiutarli ad essere sempre più consapevoli».
Il professor Mittone e la professoressa Berloffa hanno precisato che i risultati di questa ricerca sono prodromici a traguardi più ambiziosi che potranno in futuro prendere in considerazione un confronto fra il diverso potere di orientamento di più istituzioni, il rapporto fra tipo di istituzione e tipo di messaggio inviato, l’effetto di influenza in presenza di messaggi discordanti e competitivi.