Riva del Garda (Trento) - L'impatto di
Riva del Garda Fierecongressi sull'economia locale è di oltre
57 milioni l'anno. Questo dato emerge da uno studio condotto dal Dipartimento di Economia e Management dell'Università di Trento sul 2023 e conferma che l’attività fieristico-congressuale della Società guidata da
Roberto Pellegrini ha un ruolo cruciale e motore di crescita per il territorio.
L'ATTIVITA' - Riva del Garda Fierecongressi ha presentato i dati relativi all’indotto generato dalle principali attività fieristiche e congressuali del 2023, realizzata dal Dipartimento di Economia e Management dell'Università di Trento, sotto la guida dei professori
Michele Andreaus ed
Ericka Costa, l’analisi evidenzia l’importanza del polo fieristico-congressuale non solo come motore di sviluppo economico locale, ma anche come attore chiave nella destagionalizzazione del turismo.
Nel
2023 l’impatto totale (composto da diretto, indiretto e indotto) prodotto da
fiere e
congressi, supera complessivamente i
57 milioni di euro. L’impatto diretto, generato attraverso le spese per fornitori (18,6 milioni di euro), pernottamenti (16,9 milioni di euro) e spese extralberghiere (8,4 milioni di euro) supera i 44 milioni di euro, tra attività fieristica (26 milioni di euro) e congressuale (oltre 12 milioni di euro), considerando anche i costi strutturali e quelli della partecipata ON THE GO. L’impatto indiretto e indotto, legato alle interdipendenze produttive generate dall’attività fieristico-congressuale, ammonta a 12,9 milioni di euro (2,2 milioni di euro da fornitori, 10,7 milioni di euro da espositori, visitatori e allestitori). L’attività fieristica incide per il 60% dell’indotto diretto e per il 65% di quello indiretto, mentre l’attività congressuale contribuisce rispettivamente con il 40% e 35%.
Lo studio è stato illustrato in serata da
Ericka Costa, alla presenza di
Alessandra Albarelli, direttrice generale di Riva del Garda, del presidente
Roberto Pellegrini (da remoto), dal sindaco di Riva del Garda
Cristina Santi, dal presidente della Provincia
Maurizio Fugatti, dal presidente del Consiglio provinciale Claudio Soini, da amministratori locali dell'Alto Garda e del Trentino, da ex presidenti della società, del presidente di Apt Garda Dolomiti
Silvio Rigatti, esponenti di spicco del mondo economico trentino, alle associazioni di categoria e alla comunità rivana e trentina.
GLI INTERVENTI
"I dati dell'indotto 2023 confermano il ruolo di Riva del Garda Fierecongressi quale attrattore turistico straordinariamente importante per il Trentino - dichiara il Presidente di Riva del Garda Fierecongressi,
Roberto Pellegrini -
la nostra Società opera con autonomia, generando fatturato, marginalità e utili, e mantenendo un equilibrio economico solido. Questo ci consente di essere competitivi sul mercato, offrendo prodotti e servizi di alta qualità sia per le fiere che per i congressi.
La nostra attività non solo crea un indotto significativo, ma rappresenta anche una forza trainante per la crescita economica e sociale del territorio. Solo continuando a investire in infrastrutture e spazi attrattivi, potremmo garantire anche in futuro ricadute positive a beneficio dell’intera comunità”.
“Negli ultimi anni la nostra Società ha affrontato sfide senza precedenti, dimostrando un'eccezionale capacità di adattamento e innovazione. Abbiamo riorganizzato le nostre Business Unit e le Società partecipate, sviluppando nuovi progetti che ci consentono di rispondere in modo più puntuale alle esigenze di un mercato in costante evoluzione, mantenendo così la nostra leadership a livello internazionale. - ha dichiarato
Alessandra Albarelli (nel video) direttrice Generale di Riva del Garda Fierecongressi -
Questo risultato è il frutto di una profonda conoscenza dei mercati e della presenza di competenze che ci rendono protagonisti nel settore. La ricerca, in questo contesto, conferma l'impegno nei progetti che sviluppiamo ogni giorno e il lavoro quotidiano dei nostri collaboratori".
L’analisi dell’indotto diretto tiene conto dei costi complessivi monetari dell’azienda (costi per servizi e fornitori per l’erogazione dei servizi fieristici e congressuali) insieme al costo per pernottamento di espositori, visitatori e allestitori provenienti da fuori regione, oltre che le più recenti statistiche di spesa media dei visitatori su dati congressuali e fieristici. L’indotto indiretto è invece calcolato sulla base di moltiplicatori di spesa disponibili nelle tavole intersettoriali a livello provinciale, in maniera differente per fornitori ed espositori/visitatori.
“Lo studio è il risultato di un eccellente lavoro di squadra, coordinato dalla Professoressa Ericka Costa e dal sottoscritto, con la partecipazione attiva di molte risorse del nostro Dipartimento - ha affermato
Michele Andreaus, Professore ordinario dell'Università di Trento -
un’analisi che si è sviluppata attraverso un dialogo continuo e proficuo con il team di Riva del Garda Fierecongressi, e che oggi permette di restituire al territorio risultati di grande valore”.
La sinergia tra eventi fieristici e congressuali costituisce un pilastro strategico per la crescita e la competitività non solo del settore turistico, ma anche di quello agricolo e dell’artigianato e in un contesto globale in continua evoluzione anticipare i cambiamenti è fondamentale.
Nella parte finale della convention sono intervenuti il sindaco di Riva del Garda
Cristina Santi, il presidente della Provincia
Maurizio Fugatti ed
Ericka Costa dell'Università di Trento, moderati dalla direttrice
Alessandra Albarelli. Cristina Santi ha posto l'accento sui 150 eventi tra fiere e congressi all'anno, mentre
Maurizio Fugatti, ha parlato di Riva del Garda Fierecongressi come "orgoglio del territorio trentino", soffermandosi anche sui progetti industriali che stanno venendo avanti e sul sostegno della Provincia, e la direttrice
Alessandra Albarelli nelle conclusioni ha posto l'accento su progetti
"etici ed economicamente sostenibili".