Roma - Si è conclusa a Roma una serie di incontri tra i
sindaci della
Val di Sole e della
Val di Non, i rappresentanti delle istituzioni parlamentari e i membri dell’esecutivo, per discutere della problematica relativa al tema orso.
I
sindaci sono stati ricevuti dal sottosegretario all’ambiente
Claudio Barbaro, dal presidente della commissione agricoltura Senatore
Luca de Carlo e dai parlamentari del Trentino Alto Adige (i deputati
Alessandro Urzì,
Sara Ferrari,
Vanessa Cattoi,
Andrea de Bertoldi e i senatori
Elena Testor, Luigi Spagnolli, Pietro Patton,
Julia Unterberger, Meinhard Durnwalder).
La delegazione ha portato il messaggio di grave disagio della popolazione residente, non fondato su preconcetti ideologici ma sulla paura e sulla limitazione della propria libertà e sicurezza.
Il
progetto Life Ursus prevedeva sin dall’inizio l’accettazione della presenza dell’orso da parte della popolazione locale come elemento imprescindibile. Tuttavia, la
tragica morte di
Andrea Papi e l’escalation di episodi critici hanno minato profondamente questo rapporto di fiducia. Gli incontri programmati sono stati utili per trasmettere alle componenti esecutive e legislative il forte disagio vissuto dai cittadini nonesi e solandri (espresso recentemente anche attraverso le consultazioni popolari organizzate sui territori). Di conseguenza concretamente è stata portata l`istanza di una gestione rapida e concreta degli orsi problematici e confidenti e la riduzione della densità degli orsi presenti nell`area dove attualmente sono concentrati.
E’ stato chiesto un impegno stabile e concreto delle istituzioni centrali, per condividere e attuare strategie che siano realmente efficaci e rispettino le peculiarità dei territori coinvolti.
È stato particolarmente apprezzato, da parte delle istituzioni nazionali, il fatto che i sindaci si siano presentati uniti e numerosi a Roma. La presenza compatta dei rappresentanti del territorio ha permesso di evidenziare quanto questa situazione stia influendo negativamente sulla serenità della popolazione e sull’economia locale, nonché sul rapporto storico con l’ambiente naturale compromettendo gli sforzi fatti per contrastare lo spopolamento delle terre alte.
"Questo incontro è stato voluto dai sindaci anche per rafforzare il lavoro e la posizione dei rappresentanti istituzionali della Provincia di Trento, con particolare riferimento al Presidente Maurizio Fugatti e all’Assessore Failoni, in prima linea nell’impegno per la salvaguardia della sicurezza delle persone - sottolineano Martin Slaifer Ziller e Lorenzo Cicolini, rispettivamente presidenti della Comunità della Val di Sole e della Comunità della Val di Non in rappresentanza di tutti i sindaci -. Importante ricordare che nell’esercizio di questa funzione il Presidente Fugatti è stato oggetto di esposti giudiziari, minacce e intimidazioni tanto che le autorità competenti ne hanno disposto la scorta personale. Situazione in Trentino, senza precedenti per un amministratore pubblico".
"Le istituzioni nazionali hanno mostrato attenzione e disponibilità ad affrontare le criticità segnalate. Tuttavia, è necessario che tali impegni trovino attuazione in tempi rapidi, per restituire sicurezza e serenità alle comunità locali - concludono -. La questione dell’orso in Trentino non rappresenta soltanto una sfida ambientale, ma anche sociale ed economica, che richiede risposte adeguate e tempestive. I sindaci della Val di Sole e della Val di Non continueranno a monitorare gli sviluppi della vicenda, mantenendo alta l’attenzione su un tema che tocca profondamente la vita e il futuro delle comunità di montagna.