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Il Consiglio provinciale riferimento della comunità trentina

Intervista al presidente Claudio Soini

Trento - Alla ripresa dell'attività politico-amministrativa abbiamo intervistato il presidente del Consiglio provinciale di Trento, Claudio Soini. Eletto nel dicembre scorso presidente dell'Assemblea provinciale, nei primi nove mesi della legislatura sono stati adottati importanti provvedimenti e in questi giorni è stato definito il calendario delle sessioni dell'assemblea provinciale tra settembre e ottobre.

Presidente Soini, da nove mesi è presidente del Consiglio provinciale, quali sono stati i passi più importanti di quest'inizio di legislatura?
"Sono stati mesi di intenso lavoro e un punto importante è stato trovare un sistema di equilibrio tra tutti i partiti politici dell'assemblea: questo è motivo di orgoglio perchè ogni gruppo deve avere la possibilità di lavorare in serenità. Provenendo da un'esperienza da sindaco (Ala ndr), è cambiato il modo di lavorare: in passato avevo un ruolo operativo, invece da presidente del Consiglio provinciale il ruolo è meno operativo e più istituzionale: fondamentale è far funzionare la macchina organizzativa dell'Ente, oltre naturalmente avere una presenza sul territorio. Ritengo che in questi nove mesi entrambi gli obiettivi siano stati raggiunti: è stato instaurato un clima di collaborazione tra tutti i gruppi e in questa ottica sono stati portati avanti e approvati a larga maggioranza il disegno di legge sugli orsi, la variazione di bilancio con l'approvazione del nuovo contratto dei dipendenti pubblici, il disegno di legge sugli alberghi dismessi con la trasformazione che servirà ad accogliere il personale che opera nelle strutture ricettive. Inoltre su alcuni argomenti (Idrodolomiti e Diga Vanoi ndr) sono stati votati all'unanimità, al pari dell'assestamento di bilancio del Consiglio Provinciale approvato a luglio".

Quali attività avete portato avanti?
"Sono numerose, partendo dal ruolo strategico che ha il Consiglio provinciale dal punto di vista legislativo, quindi il primo passo è stato rafforzare la struttura, con l'inserimento di figure professionale. inoltre abbiamo potenziato gli incontri sul territorio per dare una maggior visibilità all'assemblea e ai gruppi presenti. Personalmente ho partecipato a diversi incontri sul territorio, portando il mio contributo su diversi argomenti.
Abbiamo anche puntato sulla valorizzazione delle minoranze linguistiche del Trentino (Mòcheni, Ladini Cimbi, ndr.) modificato il regolamento inserendo con cadenza annuale un Consiglio provinciale ad hoc, già fissato per il 19 novemnbre. Poi abbiamo calendarizzato ed è già in programma il 1° ottobre, un incontro con il Cal (Consiglio delle autonomie locali) dove sarà presentata l'attività che svolge all'assemblea. Abbiamo anche organizzato delle conferenze d'informazione su tematiche di grande importante, coinvolgendo esperti".

Come sono organizzati assemblea e uffici di Palazzo Trentini?
"La struttura è articolata da apparato legislativo, segretari e personale d'aula, conta 70 dipendenti e nel corso degli ultimi mesi è stato fatto un passo importante nell'informatizzazione di tutti i documenti e atti, che di fatto riduce il materiale cartaceo e sono facilmente accessibili per i consiglieri e personale. L'ufficio di gabinetto della Presidenza conta, oltre al sottoscritto, lo staff con il segretario e la dirigente che segue l'aspetto legislativo.
Poi c'è l'ufficio di presidenza che, oltre al sottoscritto, è composto dalla consigliera Franzoia (vicepresidente) e dai consiglieri questori Stanchina, Girardi e Demagri.
L'ufficio di presidenza delibera sul funzionamento e sugli atti del Consiglio. A livello organizzativo c'è la conferenza dei capigruppo che si confronta su argomentie e definiscono il calendario dei Consigli. In questi giorni sono stati definiti il calendario dei prossimi consigli: il 10-11 settembre ci sarà il confronto su violenza di genere e tutela della donna, il 1° ottobre ci sarà la seduta con il Cal, il 2 -3 ottobre in discussione ci sarà la variante Pup, con il grande tema della Valdastico, l'8-9-10 il consiglio discuterà le mozioni in giacenza. Il Consiglio proivinciale si avvale dell'ufficio stampa che è un riferimento importante.

Si parla da tempo di adeguare il Secondo Statuto dell'Autonomia, è nella vostra agenda?
"E' uno degli argomenti più discussi e che vede un confronto aperto a livello nazionale tra i presidenti delle due Province autonome di Trento e Bolzano con lo Stato. Il punto è sulle modifiche dello Statuto e su questo deve esserci un'intesa tra le parti. Ritengo questo fondamentale per non ritrovarci con decisioni unilaterali, magari calate dall'alto. A mio parere il Trentino deve riappropriarsi totalmente di materie diverse che nel corso degli anni sono finite nel limbo. Il presidente Fugatti con cadenza regolare informa i capigruppo e l'Assemblea legislativa su ciò che si sta portando avanti nella trattativa a livello nazionale. Oggi, se il Trentino è un'eccellenza, lo deve all'Autonomia e alle competenze che vengono gestite a livello locale".

E l'iniziativa Conosciamo il Trentino?
"Puntiamo a rafforzare l'iniziativa Conosciamo l'Autonomia, a cui è stato dedicato uno staff di 6 persone, che ha coinvolto migliaia di studenti, dalle elementari alle superiori, ma anche persone avanti in età che è possibile sintetizzare in tre parole: sentirla, viverla e amarla. I luoghi in cui si sono svolte le attività sono a Palazzo Trentini, sede del Consiglio Provinciale, Sala Depero, aula consiliare, quindi il Museo Casa De Gasperi, Spazio De Gasperi. Nei diversi momenti "sentirla" significa scoprire l'Autonomia, visitarne i luoghi e condividerla in gruppi, case e famiglie; "viverla", significa incontrarla e dialogare con i rappresentanti osservando dal vivo le loro attività e apprendere storia e normative; "amarla" attraverso laboratori didattici in classe e incontri in aula magna. Durante le varie iniziative gli studenti hanno potuto vivere una giornata in aula, provando l'emozione di essere consiglieri per un giorno e dialogando con un consigliere provinciale. La proposta prevede l'approfondimento dell'evoluzione socio-economica del Trentino dal Dopoguerra ad oggi e l'inquadramento delle leggi"

Lo scorso 19 agosto avete sottoscritto un importante accordo?
"L’intesa sottoscritta con il presidente della Fondazione Museo storico del Trentino e il presidente della Fondazione Alcide De Gasperi va a consolidare la sinergia tra le due Fondazioni e il Consiglio provinciale e sarà preziosa anche nell’ottica del progetto ConosciamoAutonomia, rivolto al mondo della scuola e alla società trentina. Un progetto che coinvolge migliaia di studenti e che si inserisce nell’attività del Consiglio di valorizzazione e divulgazione dei valori della nostra Autonomia che, come tutte le cose preziose e fragili, va trattata bene, e illustrata".

Il 5 settembre è la Giornata dell'Autonomia, quali iniziatiive?
"Sarà una giornata importante a 70 anni dalla morte di Alcide De Gasperi e nel pomeriggio, alle 15:30, a Palazzo Trentini, sarà inaugurata la mostra "Alcide De Gasperi: album di casa", aperta al pubblico fino al 4 ottobre. In mattinata ci sarà inoltre un appuntamento a Bolzano, mentre a Trento alle 17 in Sala Depero ci sarà il momento istituzionale del Trentino".

di Angelo Panzeri
Ultimo aggiornamento: 29/08/2024 23:33:02
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