Trento - Sabato 2 marzo il Queen Ethelburga's College a York, in Inghilterra, ha fatto da cornice al primo Torneo Inglese Pulcino d'Oro, organizzato in un solo mese dal Leeds United F.C. e in particolare da Andy Wood, responsabile dell'Accademia dello storico club e dal suo efficientissimo staff. L’evento ha aperto la serie dei nove tornei regionali che, da qui alla metà del mese di maggio, faranno da anteprima alla fase internazionale del Pulcino d’Oro, in programma in Trentino dal 13 al 16 giugno, a cui prenderanno parte anche le britanniche Leeds e Sunderland.
Che l'Inghilterra, patria del calcio, abbia per la prima volta voluto fortemente esportare un torneo tutto italiano, trentino nella fattispecie, giocato proprio a gironi all'italiana, ha riempito d'orgoglio il presidente dell'Us Levico Terme Sandro Beretta e il presidente del comitato organizzatore del Pulcino d’Oro Renzo Merlino, volati a Leeds per l'occasione.
Sugli 8 campi disegnati sull'erba inglese - delimitati da bandierine bianco blu del Leeds e giallo rosse del Pulcino d'Oro, nonché tappezzati da Pulcini in rovesciata, simbolo ormai sdoganato anche oltre Manica del Torneo e dalla scritta Trentino con la sua farfalla - si sono sfidate 16 squadre, tra cui club di Premier League e Championship come, oltre al Leeds, il Newcastle, il Sunderland, lo Sheffield Wednesday, Sheffield United, Wigan Athletic, il Doncaster Rovers, l'Oldham Athletic, il Crewe Alexandra, l'i2iAcademy e il Nottingham Forest. E poi il Luton Town, il Preston North End, il Barnsley e, direttamente dalla massima serie del campionato scozzese, l'Hamilton Academical.
Le squadre presenti hanno dato vita a un torneo tanto spettacolare quanto rigoroso, fatto di tecnica, grinta e tanta tanto divertimento. Il rispetto per l'avversario, per i ritmi e le regole di gioco che si è respirato tra i baby calciatori, i loro allenatori, gli arbitri e tutti i genitori presenti, tantissimi nel pubblico, è stata da manuale.
Il cielo inglese, clemente fino alla fine, ha restituito un clima di gioia e di festa che non è stato mai interrotto, neanche quando 4 delle 16 squadre hanno alzato la coppa realizzata da Mastro 7, abile artigiano trentino.