Trento - Intitolata l’aula studi della questura alla memoria dell’Assistente Capo Bruno Innocenti. Si è svolta oggi, alla questura di Trento, la cerimonia di intitolazione dell’aula studi alla memoria dell’Assistente Capo della Polizia di Stato e Vittima del Dovere Bruno Innocenti, deceduto a seguito delle lesioni subite in servizio, quando venne aggredito da un pregiudicato durante l’arresto dello stessola sera del 9 dicembre 1980. Morì 23 anni dopo, il 6 maggio 2004, a seguito delle lesioni subite in servizio.
Lasciò la moglie Elda i figli Massimo, Luca e Patrizia,
Alla celebrazione erano presenti il Commissario del Governo per la Provincia Autonoma di Trento Giuseppe Petronzi, il Questore di Trento Fabrizio Mancini, i familiari dell’Assistente Capo Bruno Innocenti, oltre ai Funzionari della Questura, a rappresentanze dell’A.N.P.S. e delle sigle sindacali e i familiari.
Il questore Fabrizio Mancini, nel suo intervento, ha sottolineato le gesta del poliziotto, da tutti ricordato per la sua estrema professionalità. Il Commissario del Governo per la Provincia Autonoma di Trento Giuseppe Petronzi, insieme ai familiari del caduto, ha scoperto la targa commemorativa, benedetta dal Cappellano della Polizia di Stato don Lino Zatelli.