Roma - I
sindaci e gli amministratori delle
Val di Sole e del
Trentino hanno raggiunto
Roma per chiedere interventi radicali sui grandi carnivori che sta danneggiando il Trentino dal punto di vista economico e sociale. La Val di Sole ha pagato a caro prezzo la presenza dell'orso, con la morte di un giovane, Andrea Papi, aggredito e ucciso dall'orso a Caldes, e con alcune aggressioni a escursionisti. Da qui è partita la battaglia sui grandi carnovori.
A Roma si è svolto l'incontro tra sindaci della Val di Sole e i parlamentari di Trento e Bolzano. Un’occasione di confronto su un tema profondamente sentito. Erano presenti la maggior parte degli amministratori della Val di Sole e delle Comunità di Valle che hanno avviato un confronto a livello nazionale.
I sindaci trentini sono scesi a Roma e sono impegnati in una serie serrata di incontri, ad esempio con il sottosegretario all’ambiente Claudio Barbaro (FdI) e con il presidente della commissione agricoltura del Senato Luca De Carlo, sindaco di Calalzo per 15 anni. “Siamo gente di montagna e sappiamo che va costruita oggi giorno anche fuori dai nostri territori alpini la consapevolezza ed il rispetto per chi vive ed ha attività economiche come quella agricola e quella di allevamento in montagna”, ha chiarito subito De Carlo.
I sindaci solandri sono compatti nel chiedere l'eradicazione dell'orso, partendo da impegni concreti da parte della Provincia di Trento e anche a livello parlamentare. Fatti e non parole, è questo il messaggio dei primi cittadini della Val di Sole: il sottosegretario Barbaro ha ricordato la norma provinciale che il governo coscientemente non aveva impugnato e che prevede oggi almeno sino ad otto abbattimenti mirati di esemplari problematici di orso in Trentino. Ora la parola al Parlamento dove tutta la maggioranza sta sostenendo un testo oggetto di emendamenti che ha come finalità quelli di agevolare azioni di controllo della diffusione abnorme di specie pericolose.
Un altro testo è in commissione Affari costituzionali e riguarda gli spray di difesa personale contro gli orsi. Su tutte queste misure sono in corso le complesse trattative a livello ministeriale e con le burocrazie ministeriali per sciogliere i nodi e introdurre nuovi strumenti a tutela delle popolazioni e degli interessi economici dei territori alpini e quindi in particolare trentino ed altoatesino.