Drena (Trento) - Dopo la conclusione dei lavori di disgaggio e attrezzatura, inaugurata la seconda sezione della via ferrata che permette di proseguire lungo la forra ai piedi del
castello di
Drena.
La
Rio Sallagoni è da sempre considerata tra le vie ferrate più affascinanti del Garda Trentino, con un percorso che segue il letto del torrente snodandosi all’interno di una suggestiva forra. Conclusi i lavori di disgaggio e attrezzatura della seconda sezione, nota anche come "
Caduti di Nassiriya", la forra è ora interamente percorribile tra le pareti rocciose ai piedi del castello di Drena, offrendo un'esperienza ancora più completa.

La nuova sezione della
ferrata è stata
inaugurata ufficialmente, presso il Camping Resort Drena, alla presenza, tra gli altri, del sindaco del Comune di Drena, del Presidente del BIM Sarca
Giorgio Marchetti, d
i Angelo Seneci di Outdoor Advisor e dei rappresentanti delle Amministrazioni (foto credit Dennis Pasini Vitesse).
"Il completamento della via ferrata Rio Sallagoni, con la sua ultima sezione denominata Caduti di Nassiriya, non solo rappresenta un ulteriore tassello nell'offerta turistica del Garda Trentino e nelle opere dell'Outdoor Park Garda Trentino, ma è anche un esempio virtuoso di collaborazione tra amministrazioni ed enti sovracomunali per il raggiungimento di un obiettivo comune,” ha dichiarato il presidente di
Garda Dolomiti Azienda per il Turismo S.p.A.
Silvio Rigatti.
L’ampliamento, eseguito da
Friends of Arco su progetto di
Outdoor Advisor, con il finanziamento di Garda Dolomiti Azienda per il Turismo S.p.A. e BIM Sarca e il supporto dell’Ufficio Tecnico del Comune di Nago-Torbole per la parte amministrativa ed autorizzativa, rappresenta un'importante aggiunta alle infrastrutture outdoor del Garda Trentino per gli amanti della montagna e dei panorami mozzafiato.
“La ferrata era già percorsa in passato, ma in modo amatoriale. Per questo, alcuni anni fa è stato pianificato un primo intervento sulla parte inferiore, la cui manutenzione è oggi seguita dai Garda Rangers. Ora ci siamo concentrati sulla parte superiore, partendo da una valutazione geologica, seguita dalla pulizia delle pareti e dalla stabilizzazione degli elementi.
A completamento dell’opera, abbiamo attrezzato la ferrata con una linea di sicurezza continua, garantendo ai fruitori la possibilità di utilizzare un cavo per l’intero percorso, migliorando così gli standard di sicurezza. Considerando che il livello dell’acqua può salire, il tracciato è stato inoltre rialzato, ma è fondamentale ricordare che si tratta di una forra e che deve essere percorsa in condizioni meteorologiche adeguate. Un ringraziamento speciale lo rivolgo a Friends of Arco per l’eccellente lavoro svolto,” ha spiegato Angelo Seneci di Outdoor Advisor.
La via ferrata Rio Sallagoni è infatti celebre per il suo percorso attraverso la stretta gola scavata dal Rio Sallagoni, ai piedi della falesia calcarea sotto Castel Drena, dove l’atmosfera è resa magica dalla successione di cascate e dalla vegetazione rigogliosa, oltre alla presenza di due ponti tibetani che aggiungono all’esperienza un ulteriore tocco di emozione.
Il nuovo tratto attrezzato consente ora di proseguire lungo la forra, attraversando più volte il torrente grazie a staffe posizionate sulle placche rocciose ai lati e ponti di fune, fino a raggiungere la rampa d’uscita.
Oltre a impreziosire l’esperienza outdoor, la nuova sezione della Rio Sallagoni rientrerà - come quella inferiore - all’interno del Garda Trentino Outdoor Park, e la sua manutenzione sarà pertanto affidata ai Garda Rangers. In aggiunta all’infrastrutturazione della parte alta della via ferrata, sono state posizionate segnaletica e bacheche informative nei punti di accesso alla Rio Sallagoni per garantire una migliore esperienza agli ospiti con consigli e avvertenze relativi alla sicurezza.
“L’intervento nasce da un piano strategico avviato alcuni anni fa per finanziare in via straordinaria le strutture sovracomunali e questa opera è rientrata tra quelle selezionate. Il progetto ha ottenuto un’ampia condivisione all’interno dell’assemblea e siamo molto soddisfatti sia per i tempi di realizzazione, pienamente congrui, sia per il consenso unanime dei rappresentanti coinvolti. Siamo orgogliosi di aver contribuito a questo finanziamento e auguriamo un ottimo utilizzo della struttura da parte di tutti,” ha concluso il Presidente del BIM Sarca Giorgio Marchetti.
Infine, per valorizzare il nuovo tracciato della ferrata, grazie a un finanziamento della Rete di Riserve del Parco Fluviale della Sarca, sono stati coinvolti nelle scorse settimane gli studenti dell’ENAIP di Arco in un’uscita didattica dedicata all’analisi del bioma della ferrata Rio Sallagoni. I ragazzi hanno perciò integrato le conoscenze acquisite realizzando pannelli informativi, che verranno installati lungo il percorso per offrire ai visitatori una maggiore consapevolezza sulla particolarità di questo ambiente.