Lavis (Trento) - Il Comune di Lavis e il Circolo culturale ricreativo pensionati “La Madonina Lavis Aps” hanno stipulato un patto di collaborazione per la gestione della sala est di Casa Pezcoller (in via Degasperi 22). Bene di proprietà del Comune, la sala viene assegnata a vari soggetti privati in occasione di incontri e attività.
L’assegnazione della sala richiede una compartecipazione alle spese e il Circolo, considerato l’elevato numero dei soci e la frequenza con cui vengono organizzate le varie attività, ha proposto un patto di collaborazione volto alla cura e sorveglianza della sala stessa.
Il patto prevede che il Circolo possa usare la sala gratuitamente per due volte a settimana, in cambio l’associazione si impegna a garantire le pulizie di sala e bagni, gestire in autonomia la disposizione delle sedie e delle altre attrezzature presenti, gestire i rapporti con l’utenza esterna per consegna e ritiro delle chiavi, vigilare sul corretto utilizzo dei beni e segnalare eventuali utilizzi impropri.
Il Comune si impegna invece, oltre a garantire la gratuità già citata, a fornire periodicamente l’attrezzatura e il materiale di consumo per le pulizie e ad attivare un calendario condiviso, col Circolo e il suo Presidente, per visionare e coordinare le prenotazioni pervenute.
Il patto sgrava gli uffici comunali da una serie di incombenze legate alla gestione della sala, pur garantendone sempre l’utilizzo pubblico a favore della collettività; inoltre garantisce al Circolo un ulteriore spazio per svolgere in maniera sempre più importante le proprie attività. L’accordo ha la durata di due anni, o comunque fino a quando l’immobile non sarà interessato dai prossimi lavori per la costruzione della nuova mensa scolastica.
«Questo patto di collaborazione – spiega l’assessora Isabella Caracristi - si aggiunge ad altri, simili, già in atto per altre realtà. In questo caso specifico, è sempre utile dare spazio a una fascia di età per cui la socialità ha un ruolo fondamentale. Un grazie va ovviamente indirizzato a chi si prende l’onere di darsi da fare, volontariamente, per gli altri».