Ledro (Trento) - Dei
39 abeti normanni che - assieme al grande
abete rosso da 29 metri - stanno per intraprendere il viaggio verso il
Vaticano, per decorare sale e piazze durante le festività
, due sono stati “adottati” dall’
Apsp Giacomo Cis di
Ledro.
La Casa di riposo, per preparare gli addobbi, ha raccolto l’entusiastico impegno dei professionisti in servizio, dello staff di animazione, degli ospiti, dei loro familiari e – soprattutto – degli insostituibili volontari.
A raccontare qualche dettaglio è la
presidente Marisa Dubini:
"Ci è parso subito un bellissimo progetto di comunità. So che, per addobbare gli alberi, si sono mosse tantissime associazioni della valle, i pensionati, le scuole, l’asilo e anche realtà dai comuni vicini e dall’estero. La nostra Apsp è parte integrante di questo tessuto sociale e siamo stati felici di essere in questa iniziativa.
Per questo le nostre collaboratrici dello staff di animazione hanno partecipato alle riunioni di coordinamento in Comune e si è scelto di preparare gli addobbi per due degli alberi".
"Per queste due piante, e dunque per i laboratori creativi che sono stati attivati, sono stati scelti due concetti molto diversi. Uno dei due avrà addobbi tutti fatti a mano e molto tradizionali: sarà ricco, in particolare, di angoletti ritagliati col traforo e dipinti dai nostri ospiti, non mancano pigne, lustrini e altre forme - prosegue -. Al secondo albero abbiamo voluto dare un significato molto più profondo, connesso alla nostra realtà. Abbiamo costruito delle cornici a forma di casa e, al loro interno, abbiamo messo le foto delle attività e della vita in Casa di riposo. Ci sono immagini con i laboratori di pittura, scultura, ritaglio, stoffe, ma anche qualche bello scatto delle uscite che proponiamo sul territorio. La casa è un simbolo della nostra struttura, ma è anche un simbolo del luogo dove si vive, dove si costruiscono le relazioni, ci si cura e si fanno progetti di vita. Anche in questo caso, colori, porporina, perline: gli oggetti sono coloratissimi e i nostri anziani hanno dato libero spazio alla creatività.
C’è poi un’altra valenza: le iniziative per stimolare la memoria sono parte fondamentale della vita in casa di riposo. La preparazione degli addobbi è una delle attività che più intensamente attiva i ricordi delle persone: di quando erano bambini e poi genitori e – ora, nonni».