Arco (Trento) -
Minorenne denunciato per
spaccio. I
carabinieri di
Arco, nell’ambito di specifici servizi di prevenzione e repressione allo spaccio di stupefacenti negli ambienti giovanili, hanno
denunciato alla Procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Trento un minorenne che stava per cedere un “pezzo” di
hashish ad un maggiorenne.
I militari della Stazione di
Arco, nel perlustrare uno dei parchi pubblici in orario pomeridiano, avevano notato in una zona appartata due giovani che confabulavano tra loro e che, alla vista dei militari, si allontanavano in direzioni opposte. Durante la fuga poi, il minorenne lasciava cadere dalle proprie tasche dapprima un bilancino digitale tascabile di precisione “ancora acceso” e subito dopo un involucro di cellophane trasparente contenente un pezzo unico del peso di
27 grammi “hashish” e 3 dosi da 1 grammo ciascuna della medesima sostanza già pronte per lo spaccio.
Subito bloccato, veniva identificato e, a seguito di perquisizione personale, veniva trovato in possesso anche della somma di 145 euro in banconote di piccolo taglio. Nulla veniva trovato addosso al ragazzo maggiorenne, indizio che la cessione di stupefacente non si era ancora concretizzata.
I carabinieri di Arco accompagnavano il minorenne in caserma e, subito dopo, avvisavano i suoi genitori di quanto accaduto. Lo stupefacente ed il denaro ritenuto provento dell’illecita attività venivano sequestrati, mentre il minore veniva deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il tribunale per i Minorenni di Trento per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Le analisi eseguite dal Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Carabinieri di Laives (Boòlzano) hanno rilevato che il principio attivo dell’hashish sequestrato era pari al 40% (4 volte il principio attivo che normalmente è presente nella sostanza che si trova sul mercato). Analoghi servizi posti in essere dall’Arma dei Carabinieri e in particolar modo dalla Stazione di Arco proseguiranno anche nei prossimi giorni in occasione dell’avvicinarsi delle festività Natalizie allo scopo di assicurare la sicurezza degli ambienti giovanili e dei parchi pubblici quali luoghi di aggregazione frequentati dai giovanissimi specialmente in orario post-scolastico.