Milano - Premiati i vincitori della dodicesima edizione del concorso "Fotografare il parco" a cura del Parco Nazionale dello Stelvio. Fotografie meravigliose e tanta emozione al 39esimo piano di Palazzo Lombardia, dove si è tenuta la cerimonia, alla presenza del Sottosegretario regionale alla Montagna, Ugo Parolo, dei dirigenti del Parco dello Stelvio e della giuria.

La giuria del concorso internazionale "Fotografare il Parco", organizzato dai Parchi Nazionali dello Stelvio, Gran Paradiso, Abruzzo, Lazio e Molise e Vanoise in collaborazione con Swarovski Optik Italia, ha decretato, tra le circa 3.000 immagini presentate da ben 373 autori, le fotografie vincitrici della dodicesima edizione.
I lavori della giuria, resi impegnativi anche in questa edizione dal livello qualitativo delle opere presentate, hanno espresso il seguente risultato (nella foto i vincitori del concorso con al centro il sottosegretario Ugo Parolo).
Gianluca Damiani di Roma si è aggiudicato il primo premio assoluto grazie alla fotografia “Apparizioni fugaci”. La fugacità dell’incontro con un lupo è resa in maniera estremamente evocativa grazie alla nebbia mattutina e alla particolare composizione dell’immagine.
"Gazè Moonlight" di Thomas Delahaye di Pralognan la Vanoise è la particolare foto di una farfalla diurna ripresa di notte, stagliata contro un firmamento di luci artificiali, vincitrice del secondo premio assoluto. Il terzo premio è stato assegnato al “Tulipano di montagna” di Lorenzo Shoubridge di Lido di Camaiore, in cui il soggetto diventa protagonista unico dell’immagine grazie all’accurato impiego del controllo del piano di messa a fuoco.
Nella categoria "Paesaggi del Parco" è stata premiata, quale migliore immagine, la fotografia “Contrasti di luce ” di Elisabetta Faccin di Valdagno. In un contrastato bianco e nero, il “piccolo” rifugio Larcher si affaccia su ripide pareti e morene glaciali.
Le migliori immagini dedicate alle singole aree protette hanno visto affermarsi: per il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise la foto “Il bacio” di Francesco Ferruzzi di Guidonia Montecelio, dedicata al Bosco della Difesa, foresta di splendidi alberi secolari dal particolare portamento.