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Pasqua, videomessaggio vescovo Lauro: “Non lasciamoci rubare la speranza”

Stasera in cattedrale la Veglia pasquale con il battesimo di cinque adulti 

Trento - “Non lasciamoci rubare la speranza. Nelle nostre case, sul posto di lavoro, nelle scuole, negli ospedali, lì dove si lotta per la vita, sono tantissimi i segni belli di Risurrezione che hanno il volto di tanti di noi che rinunciano a logiche di odio e di ritorsione e vivono per gli altri. Vivono in uscita da sé stessi. Sono davvero tanti gli uomini e le donne del nostro Trentino che, non visti da nessuno, ogni giorno scrivono pagine di umanità, di bellezza, di tenerezza, di riconciliazione. Davvero a tutti dico buona Pasqua e, di nuovo, non lasciatevi rubare la speranza!”. Così l’arcivescovo di Trento, Lauro Tisi, nel consueto videomessaggio per la Pasqua, nell'anno del Giubileo della speranza.
Oggi confessioni in Santa Maria. Nella Veglia il battesimo di cinque adulti
Monsignor Tisi, per tutto questo Sabato Santo, confesserà i fedeli nella basilica di Santa Maria Maggiore, prima di presiedere in cattedrale, con inizio alle ore 21 (diretta streaming e TV), la grande Veglia pasquale, il momento più rilevante di tutto l’anno liturgico con la benedizione del fuoco e l’accensione del cero pasquale, simbolo di Cristo risorto, e la benedizione dell’acqua battesimale.
Attingendo a quell’acqua, don Lauro battezzerà in Duomo cinque persone adulte: tre sorelle, che hanno percorso il catecumenato nella parrocchia di Nago, una catecumena francese residente a Lasino e una catecumena albanese seguita dalle monache di Pian del Levro. Insieme a loro sarà battezzato in cattedrale anche un bambino di Trento. A Rovereto riceverà i Sacramenti un giovane seguito dai rosminiani, mentre a Pergine una catecumena adulta concluderà col Battesimo la sua preparazione, mentre il marito riceverà la Cresima. Domani, domenica di Pasqua, l’Arcivescovo guiderà in cattedrale con inizio alle ore 10 il solenne pontificale, animato dalla Cappella Musicale del Duomo (diretta streaming e TV).

Pasqua ortodossa, gli auguri di don Lauro
Quest’anno celebrano la Pasqua nella stessa data della Chiesa cattolica (domenica 20 aprile), anche le Chiese ortodosse. Lo sottolinea nel suo Messaggio augurale l’arcivescovo Lauro Tisi, secondo il quale la sovrapposizione va intesa come “provvidenziale”. “In un mondo – scrive l’Arcivescovo – che continua a manifestare segni di discordia, di divisione, di ingiustizia e di guerra, mi sembra che siamo chiamati a cogliere come segno profetico il fatto che tutti i cristiani, pur secondo Tradizioni diverse, possano celebrare contemporaneamente la Pasqua. Un segno profetico della comune vocazione ad essere una cosa sola, a vivere il più possibile in sentimenti di unità, di comunione, di pace”.

“Il Signore – sottolinea ancora don Lauro – ci chiama ad essere sorelle e fratelli in Lui e tra noi, tra Chiese pur diverse, ma unite nello stesso mistero di morte e risurrezione, che la Pasqua continuamente ci chiama a vivere ogni giorno”.
Ultimo aggiornamento: 20/04/2025 08:36:14
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