Trento - Rossella Mattedi è stata nominata alla guida dell’
Unità operativa di riabilitazione 1 del
Distretto nord dal direttore generale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, Antonio Ferro. L’incarico, che avrà durata quinquennale a partire dal 1° maggio, le è stato conferito in seguito all’esito positivo della pubblica selezione effettuata con colloquio e valutazione del curriculum professionale.
Rossella Mattedi è nata a Trento il 26 marzo del 1971. Si è laureata nel 1996 in medicina e chirurgia all’Università degli studi di Pavia e nel 2000 si è specializzata in medicina fisica e riabilitazione all’Università degli Studi di Padova. Nel 2016 ha conseguito il master in riabilitazione dei pazienti affetti da deformità vertebrali all’Istituto scientifico italiano colonna vertebrale.
Dopo la specializzazione ha sempre lavorato in ambito pubblico ricoprendo vari ruoli all’interno di Apss. Ha iniziato la propria carriera all’ospedale Santa Maria del Carmine di Rovereto e al day hospital di neuroriabilitazione di Ala dove ha lavorato per dieci anni.
Successivamente ha svolto la propria attività professionale all’Unità operativa di medicina fisica e riabilitazione dell’ospedale di Cles e al presidio ospedaliero Villa Igea di Trento dove si è occupata di linfedema primario e secondario a patologia oncologica. Dal 2021 è titolare dell’incarico di struttura semplice «Medicina fisica e riabilitazione Piana Rotaliana e Valli dell’Avisio» e da novembre 2022 è direttrice facente funzioni dell’Unità operativa di riabilitazione 1 – Distretto nord del Dipartimento transmurale riabilitazione.
La dottoressa Mattedi è componente Commissione medica legale per le patenti speciali dell’Apss e certificatrice di malattia rara per il linfedema primario. Ha svolto attività di docenza al Corso di laurea in fisioterapia - Polo didattico di Rovereto dell’Università degli studi di Verona e attività di tutoraggio per la Scuola in medicina generale di Trento.
Nel comunicare l’incarico il direttore generale di Apss Antonio Ferro ha evidenziato: "Questa nomina permetterà di fare un ulteriore passo nel consolidamento della rete riabilitativa e dei percorsi di presa in carico della popolazione in progressivo invecchiamento in provincia di Trento. È nostra intenzione, inoltre, dare un impulso alla rete della riabilitazione grazie alla sinergia con la scuola di medicina dell’Università di Trento".