Riva del Garda (Trento) - Si chiama
Camilla Marcantoni, ha 10 anni e frequenta il secondo anno del corso di basso elettrico tenuto dal prof. Giordano Grossi alla
Scuola Musicale Alto Garda, la vincitrice dell’edizione 2024 del
premio «Lino Righi».
Istituito dal comune di
Riva del Garda, il premio, destinato all’allievo della Smag che più si è distinto nel corso dell’anno, vuole ricordare e rendere onore al prof. Lino Righi, insigne rivano e uomo di grande cultura, laureato in lettere a Firenze nel 1918 discutendo una tesi sulla musica greca, diplomato in pianoforte e organo, insegnante nella scuola comunale complementare e nella scuola di avviamento commerciale, grande cultore dei classici italiani e latini, insegnante anche di lingua e letteratura latina al liceo classico cittadino. Il pianoforte del prof. Righi, restaurato e donato al comune dal professor
Franco Ballardini, docente al
conservatorio Bonporti, è oggi esposto a Palazzo Martini.
Camilla ha ricevuto il premio, una borsa di studio di 500 euro, direttamente dal sindaco Cristina Santi, assieme a un piccolo omaggio, una borraccia e un portachiavi con lo stemma di Riva del Garda, presente anche il vicesindaco e assessore alla cultura
Silvia Betta, con tantissimi complimenti di entrambe. Dieci anni, studentessa della quinta A della scuola «Nino Pernici», Camilla era accompagnata dalla mamma, Veronica, e dalla sorella, Matilde. La breve cerimonia di premiazione si è svolta nel primo pomeriggio di lunedì 16 dicembre in municipio.
Camilla, che ai primi di gennaio affronterà l’esame di ammissione alla scuola secondaria di primo grado con percorso a indirizzo musicale «Damiano Chiesa», da sempre ama cantare («canta sempre», racconta la mamma) e le piace tantissimo la musica. La scelta di iscriversi alla scuola musicale l’ha fatta seguendo le orme della sorella, anche lei appassionata di musica e studentessa di basso col professor Grossi (lei è al quarto anno).
«È stata una bellissima sorpresa -ha raccontato la mamma- non conoscevo l’esistenza di questo premio e quando l’ho saputo sono andata a cercare informazioni sul prof. Lino Righi.
Mi pare una bellissima iniziativa, e sia io sia Camilla vorremmo ringraziare di cuore la scuola musicale e il comune».
Il premio
Il premio è nato nel 1951 in seguito a una sottoscrizione dell’anno precedente, intesa a «tangibilmente onorare l'amico il maestro prematuramente scomparso.» Laureato in lettere a Firenze nel 1918 discutendo una tesi sulla musica greca, Lino Righi si diplomò in pianoforte e organo, insegnando ancora giovanissimo nella scuola comunale complementare e nella scuola di avviamento commerciale. Grande cultore dei classici italiani e latini, insegnò anche per un certo periodo lingua e letteratura latina al liceo classico di Riva, avendo come collega il prof. Gori. Alcune testimonianze dell’epoca: «Conferenziere pensoso e scrupoloso -ebbe ad affermare Dario Mosaner, sindaco e assessore alla cultura- le sue prolusioni costituivano un vero e proprio avvenimento. I suoi corsi di musica vedevano centinaia di concittadini affluire nelle sale dell'hotel Europa, dove si poteva anche apprezzare l'esecutore sensibilissimo, come lo possono essere gli interpreti d’eccezione.» Per Adelfo Fracchetti «Lino Righi fu dirigente e organizzatore che polarizzava attorno a sé tutta la vita culturale rivana con signorilità, con un'eleganza severa ed educata.» «La scuola fu la sua vita -scriveva il 23 luglio 1950 il Corriere Tridentino- e nella scuola profuse tutte le sue migliori energie. Oltre all'attività culturale, volle assumersi anche incarichi amministrativi, a volte così distanti dalla investigazione pensosa dell'uomo di cultura.» Altra testimonianza è del prof. Achille Salvetti, suo amico e collega, in una nota del 15 novembre 1950: «Lino Righi fu una delle figure più notevoli che io abbia conosciute, sia dal punto di vista morale che intellettuale. Fu non certo senso un esteta e un romantico, ma capace di capire anche i lati più crudi e concreti della vita. Ebbe un’eccezionale capacità di proiettare nel cerchio del suo piccolo mondo esterno i riflessi benefici e persuasivi del suo mondo interiore, ricchissimo di umanità».
Inizialmente il Premio Righi era assegnato a un alunno della scuola di avviamento commerciale di Riva (nella quale Lino Righi aveva insegnato per oltre trent’anni) ritenuto meritevole per il profitto e bisognoso di sostegno. Il premio cadde quindi nell’oblio, per essere ripristinato nel 1986 su iniziativa dell’allora assessore alla cultura Dario Mosaner (con l’intento di ricordare adeguatamente i concittadini illustri), destinato a un alunno della scuola musicale civica di Riva (anziché della scuola di avviamento commerciale, nel frattempo soppressa) e con carattere di borsa di studio. Da allora il Premio Righi è assegnato annualmente; dal 2010, a un alunno della scuola musicale Alto Garda.
I primi vincitori del premio dopo la ripresa sono stati Giuliano Trentini (1986), studente di chitarra; Alessia Weger (1987), allieva del corso di violino; e Sergio La Vaccara (1988), anch’egli studente di violino. Gli ultimi, Lorenzo Armellini (2020, pianoforte), Ema Sakaj (2021, pianoforte) e Clara Correa De Miranda Junior (2022, flauto traverso).