Riva del Garda (Trento) - Nella mattinata odierna il Comune di
Riva del Garda ha celebrato la solenne ricorrenza del
Giorno del Ricordo, a memoria dei massacri delle foibe e dell’esodo
Giuliano Dalmata. La cerimonia si è tenuta al cippo dedicato ai Martiri delle foibe, nei pressi dell’ingresso della chiesa d
i San Giuseppe, con la consueta deposizione di una corona di fiori, presenti il
vicesindaco Silvia Betta, una rappresentanza delle forze dell’ordine e della polizia locale, degli alpini dell’Alto Garda e della sezione locale dell’Unione nazionale sottufficiali italiani. Presenti, tra gli altri, anche l’ex sindaco e senatore
Claudio Molinari.
"Sono passati quasi ottant’anni dai terribili avvenimenti che investirono le zone del confine orientale -ha detto la vicesindaco- e ventuno dall’istituzione del Giorno del Ricordo, deliberata dal Parlamento a larghissima maggioranza. Grazie a quella legge, il 10 febbraio divenne il giorno dedicato alla tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra.
La legge sul Giorno del Ricordo ha avuto il merito di porre l’attenzione su una tragedia che per troppi anni è stata avvolta dall'oblio e sulle violenze contro le popolazioni italiane vittime della repressione comunista. Oggi siamo qua di fronte a questo monumento e in questa piazza per ricordarci di fare memoria delle ferite e delle tragedie provocate dai totalitarismi e dall’odio, perché certe tragedie oltre che ricordate non vengano più attuate. Siamo in un periodo storico in cui tragedie con esodi di massa e violenza sui civili si ripetono, per questo giornate come oggi hanno un significato ancora più importante: mai più esodi come quello dalla Venezia Giulia e dalla Dalmazia, mai più vittime innocenti dell'odio etnico. L’istituzione del Giorno del Ricordo, con le tante iniziative collegate, come le numerose attività nelle scuole, hanno il compito di aiutarci a ricordare e a non dimenticare, perché i diritti umani e la libertà siano sempre garantiti e tutelati".
Il vicesindaco Silvia Betta ha concluso con una citazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "Quella delle foibe è una tragedia che non può essere dimenticata… I tentativi di oblio, di negazione o di minimizzare sono un affronto alle vittime e alle loro famiglie e un danno inestimabile per la coscienza collettiva di un popolo e di una nazione".