Riva del Garda (Trento) - Grande partecipazione alla Giornata nazionale in ricordo dei sottufficiali caduti in servizio dei comparti difesa, sicurezza e soccorso pubblico, giunta alla decima edizione.

L'
Unsi, l’
Unione nazionale sottufficiali italiani, celebra ogni anno la memoria dei sottufficiali appartenenti ai comparti difesa, sicurezza e soccorso pubblico caduti nell'adempimento del proprio dovere. Uomini e donne che hanno prestato servizio non solo nei grandi conflitti mondiali e nelle missioni di pace, ma anche quotidianamente per garantire la sicurezza e il soccorso alla comunità. La cerimonia, un omaggio a queste figure straordinarie il cui sacrificio merita il più alto riconoscimento, si svolge ogni anno in un luogo d’Italia diverso; quest’anno, per la prima volta, in
Trentino, a Riva del Garda. Una manifestazione solenne di carattere nazionale che ha il patrocinio del ministero della Difesa e, per quanto riguarda l’edizione 2024, della Comunità di valle e di tutti i Comuni dell’
Alto Garda e
Ledro.
Alla decima edizione, a
Riva del Garda, hanno preso parte per il Comune di Riva del Garda il sindaco
Cristina Santi, il vicesindaco
Silvia Betta e una rappresentanza della Giunta municipale, oltre a una rappresentanza del Consiglio comunale con il presidente
Salvatore Mamone. Per Arco c’era il vicesindaco
Roberto Zampiccoli, per Drena il sindaco
Giovanna Chiarani, per Dro l’assessore
Ginetta Santoni, per Ledro il sindaco
Renato Girardi e per Nago-Torbole il sindaco
Gianni Morandi; presenti anche i sindaci di Limone sul Garda
Franceschino Risatti e di Magasa
Federico Venturini. Per la Provincia autonoma di Trento ha preso parte alla celebrazione il presidente
Maurizio Fugatti, mentre per l’Unsi c’erano il vicepresidente nazionale
Domenico Balducci, il presidente della sezione Alto Garda e Ledro
Pasquale Baroni con il direttivo al completo. Presente anche
Marialuisa Galas, nipote di Bruno Galas, medaglia d’oro al valor militare, al quale la sezione Alto Garda e Ledro dell’Unsi è intitolata. Infine, il colonnello
Davide Cazzani, comandante del 2° Reggimento genio guastatori alpini presso la caserma Cesare Battisti di Trento, col relativo picchetto militare, e un’ampia rappresentanza della forze dell’ordine e delle associazioni combattentistiche e d’arma.
La
cerimonia è iniziata alle 9 con il ritrovo davanti alla chiesa dell'Inviolata delle autorità civili e militari e della rappresentanza dell’Unsi, con bandiere, vessilli, gagliardetti delle associazioni combattentistiche d'arma, con gli onori al labaro nazionale Unsi e al gonfalone di Riva del Garda. Quindi la sfilata, aperta dalla Fanfara alpina di Riva del Garda, che ha percorso viale Roma, viale Dante, via Fiume per giungere in piazza Tre Novembre. Qui si è svolta la solenne cerimonia dell’alzabandiera al pilone della vittoria, poi la sfilata si è rimessa in marcia alla volta di piazza Cavour, destinazione la chiesa arcipretale di Santa Maria Assunta. Qui la santa messa è stata officiata dal vescovo emerito monsignor Luigi Bressan; nel corso della funzione, l’accensione delle fiaccole in memoria dei sottufficiali caduti in servizio per ogni singola forza armata, corpi armati dello Stato e soccorso pubblico, la lettura della preghiera del sottufficiale e la benedizione delle corone.