Informativa

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per le finalità di esperienza, misurazione e marketing (con annunci personalizzati) come specificato nella cookie policy. Il rifiuto del consenso può rendere non disponibili le relative funzioni.
Usa il pulsante “Accetta” per acconsentire. Usa il pulsante “Rifiuta” per continuare senza accettare.

-

Stipendi dei consiglieri regionali e provinciali: le reazioni

La proposta delle Acli trentine per sostenere InFondo Speranza della Caritas

Trento - I consiglieri provinciali e regionali sin sono aumentati gli stipendi e la decisione ha avuto reazioni in Trentino.
Oggi registriamo la posizione delle Acli trentine, in particolare il presidente Walter Nicoletti (nella foto) e don Cristiano Bettega, accompagnatore spirituale Acli trentine:
"La delicata congiuntura economica che stiamo vivendo si caratterizza per la perdita di competitività dei settori produttivi, l'incombere di nuove chiusure e il riemergere dell'incubo della disoccupazione. Siamo di fronte ad una realtà inimmaginabile fino a pochi anni fa che si accompagna al generale peggioramento delle condizioni di migliaia di persone e di famiglie.
Oggi in Trentino, come evidenziato nell'ultimo Rapporto della Fondazione Caritas Diocesana, le persone a rischio povertà sono ormai circa il 10% della popolazione (58.000 su 545.000 abitanti).
Un altro segnale relativo al peggioramento delle condizioni materiali e sociali si evidenzia inoltre dall'intervento di qualche giorno fa del vescovo di Trento Lauro Tisi nel corso dell'incontro annuale con i giornalisti nel quale si comunicava che nella sola mensa della provvidenza del capoluogo trentino i pasti distribuiti ai bisognosi sono passati nell'ultimo anno da 30.000 a 40.000.
A tutto questo si aggiungono infine i dati contenuti nell'indagine realizzata l'anno scorso da CAF ACLI Trentino su 38.000 denuncia dei redditi nella quale si evidenziava un aumento dell'acquisto negli ultimi anni del 15,6% e un incremento medio di mille euro l'anno per le spese delle famiglie a reddito medio.
Di fronte a questi segnali inequivocabili, la notizia dell'ennesimo aumento degli stipendi dei consiglieri regionali/provinciali, pari a ben 1.117 euro mensili, si rivela nello stesso tempo come una ferita e una provocazione.
Una ferita, perché evidenzia l'indifferenza e l'abissale distanza che separa la vita materiale dei rappresentanti delle istituzioni da quella dei cittadini, delle famiglie e dei soggetti più fragili della comunità e una provocazione in quanto, una scelta di questo tipo, allontana sempre di più tutti coloro che credono nel bene comune ed intendono perseguirlo attraverso l'impegno politico.
Di fronte a tutto questo ci sentiamo di richiamare i rappresentanti delle istituzioni al principio di responsabilità in modo tale da percepirsi come persone al servizio della comunità e non come dei privilegiati che vivono in un mondo separato dalla realtà.
Una modesta proposta e un segnale, seppur minimo, di riconciliazione e sensibilità che ci sentiamo di proporre ai rappresentanti dell'assemblea provinciale potrebbe a parer nostro consistere nell'adesione volontaria tramite bonifico mensile a InFondo Speranza, il fondo solidale della Diocesi di Trento tramite il quale viene sostenuta l'attività della Caritas a favore delle famiglie bisognose. Il fondo interviene sulla base delle segnalazioni dei Centri ascolto della Caritas e delle parrocchie con un aiuto quantificabile in 2000 euro l'anno a famiglia nei casi di necessità relativamente a spese quali la casa, la scuola e la sanità o nei casi di sovra indebitamento legato una difficoltà oggettiva".

Per informazioni e adesioni volontarie tramite bonifici e donazioni è possibile rivolgersi direttamente a don Mauro Leonardelli, delegato all'Area Testimonianza e Impegno Sociale della Diocesi di Trento. Telefono 0461-891124 oppure scrivendo a infondosperanza@diocesitn.it".
Ultimo aggiornamento: 01/02/2025 22:31:28
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE