Informativa

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per le finalità di esperienza, misurazione e marketing (con annunci personalizzati) come specificato nella cookie policy. Il rifiuto del consenso può rendere non disponibili le relative funzioni.
Usa il pulsante “Accetta” per acconsentire. Usa il pulsante “Rifiuta” per continuare senza accettare.

-

Stop alla scuola dell’infanzia nel mese di luglio a Trento

Depositato un progetto di legge d’iniziativa popolare.in Consiglio provinciale

Trento - Depositato un progetto di legge d’iniziativa popolare. Scuola dell’infanzia aperta al massimo 10 mesi all’anno. Niente apertura nel mese di luglio, quindi. E’ questa la proposta che sta nell’unico articolo in cui si sostanzia il primo progetto di legge d’iniziativa popolare di questa XVII legislatura provinciale, depositato dalle tre educatrici che compongono il comitato promotore: Michela Lupi, Giorgia Sannicolò e Raffaella Fiorio, giunte a palazzo Trentini con le scatole contenenti 5.865 firme di cittadini. Dopo la petizione popolare n. 24 della scorsa legislatura – che fu suffragata da 8.236 firme – ecco dunque una nuova iniziativa dichiaratamente contraria alla scelta dell’amministrazione provinciale di estendere il calendario di apertura anche al mese di luglio. Le proponenti oggi sono state accolte dalla vicepresidente del Consiglio provinciale, Mariachiara Franzoia, e dai dirigenti di palazzo Trentini.

Lupi, Sannicolò e Fiorio hanno tracciato un quadro molto problematico: legislatura dopo legislatura – hanno detto – abbiamo assistito a un progressivo smantellamento di quel fiore all’occhiello del Trentino che era la scuola dell’infanzia.
I problemi sono tanti, la figura professionale dell’educatrice viene descritta come male intesa e applicata ora anche a ruoli che sono di carattere conciliativo e non educativo.
Quando l’apertura a luglio è stata introdotta – è stato detto oggi - c’era il Covid e ci si appellava all’emergenza, cui noi abbiamo corrisposto con responsabilità. Poi si è insistito su questa strada e noi ci siamo sentite umiliate e offese. Alle famiglie è stato lanciato un messaggio sbagliatissimo: in estate dateci i vostri bambini, ci pensiamo noi. Invece la famiglia non deve delegare. I bambini a luglio arrivano stanchi e col bisogno di fare cose diverse in altro luogo e con altri adulti. Le educatrici stesse hanno bisogno di tempi di recupero e ricarica, non è un caso se è sempre più difficile assumere. Interagire con 24 bambini per classe è una grande fatica (e la recente riduzione del numero massimo di bambini da 25 a 24 non ha cambiato sostanzialmente nulla).
La vicepresidente Franzoia ha ringraziato le educatrici per l’impegno civile e il lavoro svolto per supportare la proposta legislativa, che ora approderà in V Commissione consiliare, come è già accaduto per altri 5 disegni di legge d’iniziativa consiliare da ottobre a oggi (1 ddl Degasperi, 2 ddl Parolari, 2 ddl Masè), tutti inerenti la disciplina delle scuole dell’infanzia.
Dal canto loro le proponenti hanno voluto dire che si batteranno fino in fondo per questa battaglia, senza interessi personali, spesso nonostante la pensione ormai alle viste.





Ultimo aggiornamento: 28/09/2024 09:50:53
POTREBBE INTERESSARTI
Rovereto (Brescia) - Genitori alla pari, missione possibile. L’obiettivo di una parità di genere tanto nella...
La Procura di Trento indaga per "Associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata alle scommesse clandestine
Bolzano - Collaborazione della Polizia di Stato italiana con la Polizia della Baviera. Da alcuni giorni la Polizia di...
Provaglio d'Iseo (Brescia) - Oggi e domani la Riserva Naturale Torbiere del Sebino ha organizzato un weekend dedicato...
Tonale - ‘Autunno per tutti’. Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma che le temperature...
ULTIME NOTIZIE
La seconda edizione vinta da Emanuele Viti, nella sezione Classica, e Victor Pastor in quella Varietè
Ora (Bolzano) - Rubano le catene spartitraffico nel Comune di Ora: due denunciati dai carabinieri. I carabinieri della...
Bolzano - Il questore della Provincia di Bolzano Paolo Sartori ha disposto la sospensione della licenza e la...