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Trento: approvato all'unanimità il bilancio del Consiglio provinciale

Numeri e interventi

Trento - E' stato approvato all'unanimità il bilancio del Consiglio provinciale di Trento

INTERVENTO DEL PRESIDENTE SOINI
"Iniziamo la trattazione del punto all’ordine del giorno riguardante il bilancio di previsione pluriennale 25-27 del Consiglio della Provincia autonoma di Trento.
Vorrei iniziare con un ringraziamento al nostro personale, in particolare al servizio amministrazione, che con professionalità ha redatto i documenti contabili che stiamo per approvare. Lasciatemi dire che non siamo un’istituzione “facile”, cioè facilmente riconducibile al funzionamento di tante altre pubbliche amministrazioni. Abbiamo una struttura interna complessa, che deve rispondere a diverse istanze politiche, sotto la giusta lente di ingrandimento dell’opinione pubblica.
Il bilancio di previsione che discutiamo ora rappresenta uno strumento di fondamentale importanza soprattutto al fine di garantire il corretto e indipendente
funzionamento dell’organo legislativo. L’autonomia finanziaria, contabile e patrimoniale del Consiglio è disciplinata dalle norme del regolamento di contabilità,
approvato con deliberazione del Consiglio provinciale 6 marzo 2018, n. 4. Ai sensi di tale regolamento, il bilancio di previsione è accompagnato da una relazione a firma del sottoscritto, che avete potuto visionare all’interno dei fascicoli elettronici dedicati e nella quale evidenzio puntualmente i criteri e le determinazioni assunte per la formazione delle previsioni di bilancio. Nell’impostare il bilancio, l'Ufficio di presidenza si è mosso lungo le linee programmatiche evidenziate nel Piano Integrato di Attività e Organizzazione 2024-2026 del Consiglio, aventi particolare attenzione da un parte all’ottimizzazione e al corretto impiego delle risorse pubbliche disponibili. Dall’altra, al perseguimento degli obiettivi di performance organizzativa, efficienza, economicità e qualità dei servizi offerti a supporto degli organi politici nell’esercizio delle funzioni consiliari.
Nella determinazione delle previsioni del bilancio ci si è attenuti ai principi della congruità e della prudenza. Le entrate e le spese sono state considerate in relazione agli obiettivi programmatici, agli andamenti storici ed agli eventuali impegni pluriennali.
Le previsioni di budget per il 2025 (euro 12.121.881,99) risultano sostanzialmente in linea con le previsioni formulate nel 2024 (euro 12.092.881,99).
Previsioni che considerano per il 2025 l’adeguamento e la messa a regime del milione di euro, circa, già in parte previsto nel 2024, per l’aumento degli stanziamenti relativi al personale (nuove assunzioni, adeguamenti contrattuali per il personale interno e per quello dei gruppi, progressioni..), un investimento su cui tornerò in seguito.
Ricordo però che nel 2024 è stata accertata un’entrata straordinaria di euro 700.000,00 derivante dai contributi non utilizzati dai gruppi consiliari durante la XVI
Legislatura, che sono stati restituiti al Consiglio.
Considerate quindi che, in mancanza di altre entrate straordinarie e prevedendo in rialzo diversi costi, oltre quelli del personale anche quelli relativi alla fornitura dei servizi, è stato svolto un lavoro di ottimizzazione del bilancio. Grazie a questa operazione, le previsioni per il 2025, con il limitato incremento di euro 29.000
rispetto al 2024, richiedono un’integrazione dei trasferimenti provinciali di soli euro 649.000,00.
Va spiegato il motivo per cui a fronte di avanzi di bilancio degli anni passati, a cui ne seguirà sicuramente un altro per il 2024, in linea con l’anno precedente, sia
necessario chiedere questi ulteriori fondi alla PAT. La risposta è di tipo esclusivamente contabile perché le somme dell’avanzo di amministrazione al 31 dicembre 2024 saranno disponibili solo dopo l’approvazione del rendiconto 2024 e in particolare in sede di assestamento di bilancio 2025 nel mese di giugno/luglio.
Invero in questo momento è richiesto contabilmente che siano coperte a bilancio sull’intero anno le spese che il consiglio si trova obbligatoriamente a sostenere
(personale, contratti annuali e pluriennali, nonché congrui fondi di riserva)
La proposta di bilancio ha acquisito il parere favorevole della conferenza dei Presidenti dei gruppi consiliari ed è stata approvata dall’Ufficio di presidenza, è stata
vagliata dai revisori dei conti che hanno redatto uno specifico parere.
Gli aspetti tecnico-amministrativi e procedurali sono stati quindi debitamente tenuti in considerazione e rispettati.

I NUMERI
Il documento riflette una proposta di bilancio con i conti in ordine e orientato al risultato. Un risultato da conseguire attraverso tre importanti azioni:
Investire dove si può, risparmiare dove è necessario, ragionare sugli obiettivi.
1. Investire dove si può
Come per gli esercizi finanziari precedenti, anche per il 2025 la voce di finanziamento più consistente è costituita dagli oneri per il personale che, per la parte
interna del Consiglio da sola, rappresenta circa la metà del totale delle spese previste del Consiglio pari a euro 6.151.000,00, il 52,59% per cento del totale dei Programmi della Missione 01 “Servizi istituzionali, generali e di gestione”. Previsione che tiene conto degli oneri per le nuove assunzioni, degli adeguamenti di stipendio e della messa a regime dei rinnovi contrattuali avvenuti nel corso dell’anno 2024.
Rispetto al 2024, evidenzio un aumento complessivo di euro 181.000 negli stanziamenti per il personale interno del Consiglio e di euro 119.000 nel programma
01 per il fondo riservato alle spese per il personale dei gruppi consiliari.
A fronte della difficoltà da parte degli enti pubblici di reperire personale qualificato con particolare riferimento a quello funzionariale, vorrei sottolineare una chiara
volontà politica, condivisa con l’Ufficio di Presidenza, che è quella di procedere alle nuove assunzioni di dipendenti, che si intendono attivare nel corso dell’anno 2025 per la copertura di posti d’organico vacanti, coerentemente al piano triennale 2024-2026 del fabbisogno di personale. Ciò per quanto possibile utilizzando graduatorie disponibili da altri enti e in caso di persistere di difficoltà già riscontrate quest’anno anche con uno sforzo straordinario per attivare autonome procedure di reclutamento.
Sono già in fase di attivazione i bandi per personale giornalista e per funzionario informatico.
Nel corso del 2024 sono già stati assunti due direttori, uno assegnato all’Ufficio del Difensore civico, il secondo al Servizio Legislativo nell’Ufficio per la consulenza
giuridico-legale e per gli istituti di partecipazione; un ulteriore collaboratore assegnato alla Segreteria generale, a sostegno anche del Consigliere di parità, per il
quale si stanno studiando ulteriori soluzioni a supporto. Oltre a tre unità di segreteria nei vari servizi per sopperire al turnover dovuto a cessazioni.
Meritano una notazione specifica gli stanziamenti di spesa in conto capitale. A fronte di una diminuzione degli oneri dovuti ad acquisti già compiuti di arredi, mobili e impianti, si è voluto mantenere inalterato il doveroso stanziamento di euro 490.000 per il mantenimento ordinario e lo sviluppo dell’intera infrastruttura informatica e digitale del Consiglio. Un investimento di cui dobbiamo andare orgogliosi, siamo tra i primi nel campo della digitalizzazione dei processi consiliari e ci confermiamo essere un laboratorio d’innovazione.
2. Risparmiare dove è necessario
Al netto degli oneri del personale sopra descritti e degli stanziamenti stabiliti per legge o ai sensi di regolamento (indennità e rimborsi spesa per consiglieri, membri
dell’Ufficio di presidenza e componenti degli organismi incardinati; le spese per il funzionamento dei gruppi consiliari), il margine di manovra si riduce e la quota
rimanente del bilancio consiliare è stata particolarmente attenzionata nell’ottica di allineare le previsioni di spesa all’andamento storico. Sono stati quindi ottimizzati e razionalizzati i capitoli delle spese riferiti alle varie attività del Consiglio, attraverso una previsione il più possibile realistica tenendo conto dell’andamento storico degli impegni effettuati. Abbiamo cercato il perseguimento del miglior risultato nella maggiore ottimizzazione delle risorse pubbliche.
Vi riporto brevemente gli scostamenti in diminuzione che abbiamo pensato con riguardo all’andamento storico, riservando eventuali modifiche in assestamento di
bilancio sulla base del raggiungimento di specifici obiettivi.
Per quanto riguarda il programma 01 “organi istituzionali”:
1. riduzione di 20.000 euro per il capitolo “Spese per manifestazioni, mostre, convegni, incontri e iniziative varie anche finalizzate alla conoscenza dell’Autonomia”. Un ragionamento di ottimizzazione delle risorse per un capitolo che riguarda in modo particolare le iniziative della Presidenza, mi riserverò del tempo in chiusura per approfondirlo.
Sempre con riguardo all’andamento storico, attraverso una rimodulazione delle previsione di spesa:
2. riduzione di 50.000 per il capitolo “Spese per pubblicazioni del Consiglio e relativa spedizione” e 30.000 per il capitolo “Spese per l’acquisizione di spazi
informativi e istituzionali, pubblicitari su televisioni, radio e altri organi di informazione”
3. con riferimento alle cifre stanziate agli organismi autonomi per l’organizzazione di attività, eventi, iniziative e per prestazioni professionali e specialistiche, sono state operate alcune riduzioni come di seguito specificate:
Difensore civico, Garante dei diritti dei detenuti e Garante dei diritti dei minori per 9.000 Comitato provinciale per le comunicazioni (funzioni proprie) per 10.000 euro Autorità per le minoranze linguistiche per 3.000 euro, Consigliera/e di parità nel lavoro per 5.000 euro. Vorrei però ricordare che gli stanziamenti necessari per il funzionamento degli organismi, a partire dal personale, non sono compresi in questi capitoli ma sui corrispondenti capitoli generali del bilancio.
4. riduzione di 25.000 euro per il programma “segreteria generale”, importo rimodulato per una previsione più aderente ai reali costi del personale
Nonostante la razionalizzazione, sono in aumento alcuni degli stanziamenti previsti, alcuni per necessità, altri per ragioni contrattualistiche esterne al funzionamento del Consiglio:
1. aumento di 29.000 euro per il programma “gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato”: a fronte di una diminuzione del costo delle
utenze, una riduzione delle spese per la locazione di alcuni uffici e l’adeguamento delle previsioni di spesa in termini di acquisto mobili e arredi per avvenuta ristrutturazione del 4° e 5° piano di palazzo Nicolodi, si riscontra un aumento complessivo dovuto all’incremento del costo relativo a nuovi appalti di pulizia, alla fornitura di nuove divise e delle nuove polizze assicurative.
2. aumento di 38.000 euro per il programma “risorse umane” che riguarda gli stanziamenti finalizzati alla formazione e all’aggiornamento del personale, gli
accertamenti sanitari e il costo dei buoni pasto, questi ultimi in particolare hanno visto un incremento del valore e singolarmente ammontano ora a 7 euro.
3. aumento di euro 25.000 per il programma “altri servizi generali”, dovuto a maggiori oneri per l’erogazione di compensi a componenti di commissione per
lo svolgimento dei nuovi concorsi nel 2025.
Ragionare sugli obiettivi.
La terza e ultima azione si potrebbe definire “di processo” e riguarda l’orientamento delle risorse per il raggiungimento degli obiettivi. Investire e risparmiare sono due azioni fondamentali ma che assumono significato in forza di uno scopo.
Considerando la particolare natura del Consiglio e gli orientamenti condivisi fin qua in Ufficio di Presidenza, ritengo di delineare tre direttrici fondamentali.
A) L’autonomia legislativa
Il primo obiettivo cardine che la nostra istituzione persegue è il miglioramento e/o la tutela della nostra autonomia, cioè della nostra comunità, in particolare sul versante legislativo. Riguarda la prima delle linee strategiche approvate dall’Ufficio di Presidenza in fase di elaborazione del PIAO nella seduta del 16 gennaio 2024, dal titolo “Valorizzare il ruolo istituzionale dell’assemblea, migliorando le azioni a supporto della medesima”.
Come ho avuto modo di affermare nella Giornata dell’Autonomia il 5 settembre 2024, lo Statuto speciale poggia e fonda il nostro sistema di autonomia, e non sarebbe altrimenti, sulla democrazia. La volontà provinciale appartiene al popolo trentino, che la esercita attraverso i propri rappresentanti.
E tali rappresentanti compongono il Consiglio.
Il compito principale che lo Statuto riserva al Consiglio è l’esercizio della funzione legislativa: la nostra istituzione garantisce legittimazione delle scelte che si prendono e un presidio costante di stimolo e di controllo nei confronti dell’esecutivo, che del Consiglio è pure parte integrante.
Il voto di oggi sarà quindi un bel segnale, soprattutto nei confronti di chi verso le autonomie è maldisposto: si investe in un Consiglio che nella sua interezza lavora a garanzia della vitalità, della salute e dell’equità inter-istituzionale della nostra autonomia trentina.
Un Consiglio in salute significa un’autonomia vivace, capace di prendere le scelte necessarie e quelle richieste, dice di una politica sana e ancora imperniata sulla
volontà dei propri territori. Credo fortemente che anche grazie a questa proposta di bilancio e i relativi investimenti ci faremo trovare pronti in futuro per l’auspicato
ripristino delle competenze, oggetto in questi giorni di trattativa con il Governo per la riforma dello Statuto. Investimenti sul personale; digitalizzazione accompagnata da una oculata razionalizzazione del lavoro e un perfezionamento dell’interoperabilità dei sistemi; revisione di regole e meccanismi decisionali; approfondimento culturale della conoscenza autonomistica, in una chiave di unità e concordia con i soggetti statali; sono azioni che ci permetteranno di svolgere con efficacia e onore eventuali ed ulteriori competenze sul versante legislativo. E’ un risultato “alto” come alte sono le nostre cime, non ho dubbi che la fatica del cammino sarà giustamentericompensata.
B) Apertura e trasparenza, Palazzo Trentini come casa dell’Autonomia.
All’interno del PIAO è stato definito il Valore pubblico creato dal Consiglio provinciale. Dopo una breve introduzione descrittiva, il richiamo all’esercizio delle
principali funzioni consiliari, legislativa e di controllo, si focalizza e si sostanzia sul come esse vengono svolte. Da molto tempo si osserva che il ruolo di gran lunga
prevalente, nell’attività legislativa, è svolto dai governi. Tuttavia, c’è un elemento che qualificherà sempre la funzione consiliare in ambito legislativo: a differenza di
quanto giustamente accade nell’esecutivo, il procedimento legislativo è quel luogo dove il potere viene esercitato in pubblico. Siamo quindi in una istituzione che vuole e deve essere trasparente: il Consiglio è la casa dell’Autonomia e dei trentini.
Tuttavia la categoria della trasparenza non è l’unica a giocare a nostro favore: è altrettanto importante la dimensione dell’apertura, della conoscibilità. La trasparenza mostra e rende visibile, l’apertura invita a guardare. Ecco, quindi, il secondo obiettivo, cioè di rendere maggiormente trasparente e aperto il Consiglio, a partire dalla sua sede di Palazzo Trentini. Ciò riguarda gli aspetti tecnico-amministrativi e procedurali, ma anche quelli di comunicazione e conoscibilità. Rispetto alle iniziative della Presidenza, di cui avevo riportato poco sopra alcuni dati sintetici, esse sono proprio il tentativo di assicurare uno luogo aperto e decoroso per chi visita il Consiglio. Palazzo Trentini è la casa dell’Autonomia e va curato e ben tenuto. I messaggi e i significati che spesso associamo a tali iniziative crediamo possano favorire la conoscibilità della nostra istituzione, oltre che stimolare preziose riflessioni su temi importanti. Ne è vivo esempio la mostra De Gasperi.Album di casa realizzata in collaborazione con la Fondazione Museo Storico del Trentino e la Fondazione trentina Alcide De Gasperi. Anche il progetto Conosciamo Autonomia svolge la medesima funzione e sono contento di segnalarvi che si sono già iscritti 8.000 studenti oltre ai 500 della terza età. Abbiamo già superato del 35% il numero di studenti iscritti alle diverse iniziative dello scorso anno.
C) Apertura e trasparenza, il Consiglio con il territorio.
Come presidente, mi sono impegnato fin da subito perché il Consiglio possa essere conosciuto e avvicinato dai cittadini.
La trasparenza e l’apertura devono essere un obiettivo anche per quanto riguarda la dimensione esterna del Consiglio nell’ottica di avvicinare la cittadinanza alle
istituzioni. L’aula consiliare in questi mesi ha accolto amministratori locali, CAL, presidenti dei consigli comunali, rappresentanti delle minoranze linguistiche.
I territori che arrivano in consiglio ma anche il consiglio che arriva sul territorio attraverso le già citate iniziative: Conosciamo Autonomia, quando voi consiglieri
andate nelle classi dei vari istituti trentini, e di nuovo la mostra di De Gasperi che da Palazzo Trentini è uscita e sta girando nei comuni che ne hanno fatto richiesta.

GLI INTERVENTI
Il presidente Claudio Soini ha presentato il documento e ha parlato di “bilancio sano per un Consiglio in salute”, spiegando che l’Ufficio di Presidenza ha
perseguito tre obiettivi: investire dove si può, per rafforzare la struttura consiliare; risparmiare dove è necessario; ragionare sugli obiettivi. Il documento
contabile pareggia a 12,1 milioni di euro, in linea con il dato di dodici mesi addietro (12,09 milioni). Alla Provincia Autonoma – da cui derivano tutte le
risorse dell’assemblea legislativa – viene chiesto un incremento del trasferimento pari a 649 mila euro, solo per una questione tecnica, ossia l’impossibilità di
iscrivere subito le entrate che conseguiranno dall’avanzo di amministrazione 2024 solamente in giugno/luglio, con l’approvazione del rendiconto 2024.
Circa la metà dei costi consiliari si deve al personale, che la Presidenza è determinata a rafforzare coprendo i posti vacanti in organico. Inalterato sarà lo
stanziamento di 490 mila euro in infrastruttura informatica e digitale, con l’annotazione che “siamo tra i primi nel campo della digitalizzazione dei processi
consiliari”. Sono stati ridotti gli stanziamenti in alcuni settori, riservando eventuali modifiche in assestamento del bilancio, sulla base del raggiungimento
di specifici obiettivi. Il quadro si completa con alcune voci in aumento: + 29 mila euro per pulizie, nuove divise e nuove polizze assicurative; + 38 mila euro per
buoni pasto e formazione del personale; + 25 mila euro per compensi ai commissari da nominare per concorsi da espletare nel 2025.
Soini ha rivendicato un risultato “alto”, ossia l’azione determinata per il rafforzamento del Consiglio provinciale come presidio di democrazia e pilastro
dell’Autonomia speciale trentina. Ancora, l’impegno per garantire apertura etrasparenza, facendo di palazzo Trentini davvero la “casa dell’Autonomia”. Sforzo importante viene profuso per favorire la conoscibilità dell’istituzione e il presidente Soini ha menzionato – ringraziando per questo tutto lo staff - il lavoro
quotidiano per l’attuazione del progetto Conosciamo Autonomia (8 mila studenti coinvolti in questo anno scolastico, +35%) e la mostra “De Gasperi. Album di
casa” realizzata con la Fondazione Museo storico del Trentino e la Fondazione trentina Alcide De Gasperi. Il presidente ha anche ringraziato per il lavoro non
facile dell’ufficio stampa consiliare, che garantisce con professionalità una copertura informativa ampia e variegata.
Momenti importanti di apertura esterna – ha poi ricordato Soini - sono state quest’anno le sedute consiliari assieme agli amministratori locali, al C.a.l., ai
presidenti dei Consigli comunali, ai rappresentanti delle minoranze linguistiche.
Paola Demagri ha annunciato voto favorevole, dopo l’astensione degli scorsi anni. Faccio parte dell’Ufficio di Presidenza come segretario questore - ha detto -
e devo dire che il lavoro è stato proficuo. Positiva è l’implementazione delle risorse umane cui ci stiamo dedicando, l’organico stesso va rafforzato, anche per
dare maggiore assistenza ai consiglieri nel redigere gli atti politici. Potenziare la comunicazione a beneficio di tutta l’aula è un altro obiettivo condivisibile.
Importanti i passi compiuti sul versante culturale, cominciamo a sentirne l’esito sul territorio, le famiglie apprezzano gli incontri con il Consiglio. Buone sono
state anche le mostre effettuate.
Un appunto: le sedute congiunte (con il C.a.l. e con l’Autorità minoranze linguistiche) sono state un po’ frettolose, invito a darci i tempi necessari per
chiudere in modo costruttivo. Il protocollo digitale Patti per gli atti politici: funziona bene, completiamone l’utilizzo. Gestione dell’aula: l’invito è a favorire
il dialogo con la Giunta, per non rendere sterile e vuoto il dibattito. Anche sulle proposte di ordine del giorno va stimolato l’esecutivo a rispettarne la funzione.
Altro auspicio: che anche durante l’ostruzionismo i consiglieri tutti rispettino l’aula, evitando di stare fuori per poi rientrare di corsa solo per votare.
Roberto Stanchina, parimenti segretario questore nell’Ufficio di Presidenza consiliare, ha annunciato un convinto sì al bilancio, ringraziando il segretario
generale Giuseppe Sartori e tutto lo staff di palazzo Trentini. Dove si abbassano le previsioni di spesa – ha detto Stanchina - non è per fare demagogia, ma perché
ci sono le condizioni per farlo. Bene l’investimento sull’ufficio stampa e sull’informatica. Ottima la mostra su De Gasperi, spero si faccia qualcosa di
analogo per Bruno Kessler. Stanchina ha ragionato sul raggio d’azione dell’ufficio stampa consiliare e sulla garanzia di massima democraticità nel
funzionamento dell’aula. Un appunto: in quest’anno si è vista poca Giunta in aula, sarebbe auspicabile potersi confrontare di più in aula.
Claudio Cia ha rivolto un sentito ringraziamento al presidente Soini e a tutto il suo staff per il lavoro svolto. Ha ricordato il forte impegno di comunicazione che
viene garantito verso la cittadinanza. Ha elogiato il progetto con le scuole e parimenti la consulenza garantita ai consiglieri dal Servizio legislativo.
Lucia Maestri ha condiviso la propensione a spendere meglio, più che a spendere meno. Con l’attuale sistema elettorale, sappiamo che l’esecutivo
esercita un potere molto forte, ragion per cui si deve investire nei legislativi e proteggere il ruolo assembleare e quello delle minoranze consiliari. Un elogio al
lavoro equanime e oggettivo degli uffici di palazzo Trentini. Un auspicio: fare in modo che anche nei periodi pre-elettorali l’ufficio stampa possa evitare di
anonimizzare i comunicati stampa dall’aula e dalle commissioni. Un consiglio: dare un piccolo omaggio e ricordo ai ragazzi che vengono accompagnati dentro
l’aula consiliare con il progetto Conosciamo Autonomia.
Filippo Degasperi si è detto soddisfatto e si è unito ai ringraziamenti. Bene la conduzione dell’aula, nonostante la scelta discutibile di inserire il tema Prg
dentro la programmazione ordinaria dell’aula. Ha poi rinnovato l’insoddisfazione per la grande difficoltà di accesso agli atti in Provincia per i consiglieri, per come
la Giunta risponde alle interrogazioni e ancora sulla trasparenza dei testi pubblicati nei siti istituzionali.
Il presidente Soini ha chiuso la discussione con alcuni chiarimenti. Ha detto che il Consiglio effettuerà alcuni concorsi pubblici per ovviare alla carenza di
graduatorie attive. Ufficio stampa: svolge un lavoro complesso – ha detto Soini – e segue anche l’attività del presidente, con attenzione a farlo nel massimo
equilibrio. Valuteremo un’apertura della comunicazione ai social media.
Torneremo su De Gasperi – ha poi detto riguardo al settore culturale - anche nel 2025. Un auspicio: più ampia partecipazione dei consiglieri agli eventi
organizzati e promossi da palazzo Trentini. Il ritardo nella risposta della Giunta alle interrogazioni: ci stiamo lavorando. L’oscuramento di dati sensibili nel sito
web: cercheremo di capire se è possibile intervenire.
Ultimo aggiornamento: 29/11/2024 08:10:26
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