Trento -
Doppio incontro con il neo presidente del
Consiglio di amministrazione dell’Università degli Studi di Trento,
Franco Bernabè.
Il presidente della Provincia autonoma di Trento,
Maurizio Fugatti, ha ricevuto oggi presso il Palazzo della Provincia il nuovo presidente del Consiglio di amministrazione dell’Università degli Studi di Trento,
Franco Bernabè. Un momento cordiale di saluto, ma anche un’occasione per ribadire l’importanza della collaborazione tra la Provincia e l’ateneo per lo sviluppo del territorio.
“Durante l’incontro con il presidente Bernabè è stata rinnovata la comune volontà di lavorare per continuare a valorizzare il ruolo centrale dell’Università di Trento nello sviluppo culturale, economico e sociale del Trentino - le parole del presidente Fugatti -. La sua esperienza e la sua visione saranno fondamentali per affrontare le sfide future che attendono l’ateneo e per rafforzare ulteriormente la già forte l’attrattività del nostro sistema universitario, anche nei confronti del mondo industriale.
Auguro al presidente Bernabè buon lavoro, certo che il rapporto tra Provincia e università sarà sempre più solido, leale e proficuo”, ancora Fugatti.
Il dottor Franco Bernabè, lo ricordiamo, era stato designato dall’esecutivo provinciale al ruolo di presidente del Cda dell’ateneo trentino lo scorso 25 ottobre e si era insediato ufficialmente il 31 ottobre. L’incarico ha una durata pari a sei anni.
A palazzo Trentini il presidente Claudio Soini ha ricevuto la visita del nuovo presidente del Consiglio di amministrazione dell’Università degli Studi di Trento. Franco Bernabè, tra i moltissimi incarichi già a.d. di Telecom Italia e presidente del Mart e della Biennale d'arte di Venezia, in avvio di mandato ha voluto significare l'attenzione dell'ateneo verso l'assemblea legislativa trentina, un gesto molto apprezzato dal presidente Soini. Tra le due autorità si è sviluppato un ampio scambio di vedute sull'attualità del Trentino. Bernabè ha elogiato i tanti plus del sistema provinciale, spesso all'avanguardia nazionale, osservando che occorre massimizzare la loro ricaduta in termini di economia e sviluppo del territorio. "Per riuscirci - ha detto - una delle battaglie da vincere, qui come nel Paese, è quella contro la crisi demografica e la tendenza di troppi giovani di valore ad andarsene all'estero per restarvi. Tra i due presidenti c'è stata massima apertura di credito reciproca in vista di possibili e auspicabili collaborazioni e interazioni tra ente consiliare e ateneo".