Trento - Il ddl della legge collegata al bilancio è stato approvato in Prima commissione con 3 sì, un astenuto (Kaswalder) e due contrari (Borga e Fugatti). Il ddl stabilità è passato con 3 voti favorevoli, 2 astenuti (Kaswalder e Simoni) e due contrari (Borga e Fugatti) e il bilancio con tre favorevoli, tre contrari (Borga, Fugatti, Simoni) e un astenuto (Kaswalder).
Loppio – Busa, Rossi sorpreso per le polemiche
La seduta della Prima commissione, presieduta da Mattia Civico (PD), è ripresa nel pomeriggio dall’articolo 25 della collegata in materia di appalti che punta a introdurre facilitazioni per le piccole medie imprese, compresa la non obbligatorietà delle fidejussioni. Fugatti (Lega) ha sollevato la questione dell’appalto della Loppio –Busa alla quale le imprese trentine non hanno partecipato perché erano richieste garanzie. Rossi ha risposto affermando che ci sono già state altre gare che non hanno visto imprese trentine, peraltro le esternazioni che sono state fatte, ha aggiunto, sono state sopra le righe, perché ci sono regole e norme che sono state rispettate pienamente. Il presidente della Giunta ha ricordato che non era necessario presentare una fidejussione già completa perché sarebbe stata d’obbligo solo dopo l’eventuale aggiudicazione. "Detto questo francamente – ha affermato Rossi - mi lascia perplesso che si fronte ad un appalto di questo livello non ci sia stata un’attenzione significativa da parte di imprese trentine e anche di altre. L’impresa che ha vinto ha fatto altri lavori pubblici con successo e ci auguriamo che anche questa opera venga ultimata velocemente e bene. Questo è l’obiettivo vero che dobbiamo perseguire". Fugatti ha ribattuto che la fidejussione è stata chiesta da una società pubblica qual è Dolomiti Energia ed ha ricordato si aver segnalato il problema per le ditte trentine nel momento dell’avvio dell’appalto.
"Ci saranno motivi tecnici – ha detto - , ma la realtà è che la garanzia è stata chiesta da una società per il 60% pubblica”. Rossi ha chiuso affermando che Dolomiti Energia è solo al 30% della Pat ed è normale che una società interessata da un potenziale danno è ovvio che chieda garanzie. Nel merito, ha ricordato, sono i quesiti formulati dalle aziende sono stati pubblicati sul sito di Apac e sono state formulate risposte leggibili da chiunque. Risposte tecniche e, ovviamente, non politiche, ha detto il presidente, che rientrano nei compiti di una stazione appaltante. “Quindi, ha affermato - mi rimetto a queste valutazioni su richieste che non hanno impedito ad un’azienda di partecipare". Fugatti ha chiesto se per altri appalti sono previste garanzie come quella delle Loppio - Busa. Borga ha affermato che ovviamente le leggi vanno rispettate, ma la scelta della fidejussione è discrezionale. “Se Misconel, ha concluso, ha avuto la reazione che ha avuto, un motivo ci dev’essere e in Alto Adige si ragiona in modo diverso”. Comuni, appalti fino a 500 mila euro.
Approvato anche l’articolo 26 con un emendamento di Ossanna (Patt) con la quale viene data ai comuni la possibilità di fare appalti fino a 500 mila euro dagli attuali 150. Questo ha detto il consigliere per velocizzare le procedure di affidamento dei lavori. Sì anche all’emendamento Tonina che riguarda gli affidamenti per le coop sociali di tipo B.
Sconto Imis anche alle strutture produttive isolate
Sull’articolo 3 sulle agevolazioni Imis un emendamento che è stato spiegato dal presidente della Giunta estende la detrazione a immobili analoghi al d1 ma che si trovano fuori di contesti di capannoni che sono al comunque al servizio delle attività produttive e che quindi, in base alla ratio della norma, vanno compresi negli Consiglio della Provincia autonoma di Trento attività di stampa, informazione e comunicazione sconti. Un autolavaggio, ad esempio, in un capannone è in D1, lo stesso posizionato fuori è in D7 e quindi non potrebbe accedere allo sconto Imis. Quindi, ha detto Rossi, si tratta di un correttivo. Civico ha chiesto per l’aula l’estensione degli sconti Imis anche alle coop di tipo B.
Dibattito sul turn over
Sull’articolo 9 sull’attenuazione del blocco del turn over Fugatti (ha votato contro all’articolo) ha chiesto quanto questa norma vada ad incidere sull’aumento della spesa corrente. Rossi ha risposto che si si prende il totale spesa corrente e si confronta con quella della scorsa legislatura si deve tenere conto degli accantonamenti. Il peso di questa norma sul personale verrà calcolato in uno studio complessivo che, ha comunque anticipato il presidente, dimostrerà che la spesa corrente in questa legislatura è scesa e che è più bassa rispetto a Bolzano.
Le assunzioni solo in base alla valutazione dei fabbisogni
Sull’articolo 10 che mira ad introdurre giovani nell’amministrazione, Fugatti ha detto che, come per i custodi forestali, non si riesce a quantificarne il numero. La risposta della Giunta è stata che quest’anno ci saranno 32 assunzioni su 160 pensionamenti all’anno solo per la Pat. Le stabilizzazioni e i prepensionamenti, ha sottolineato il presidente della Giunta, saranno fatti in base ad un’analisi puntuale dei fabbisogni. Se si facessero stabilizzazioni solo con criteri teorici, sull’esempio dello Stato, ha aggiunto Rossi, dopo l’introduzione dell’1 su 5, anziché 1 ogni 10, del turn over, dei contratti di formazione lavoro, si rischierebbero problemi sui conti. Il consigliere della Lega ha chiesto per l’aula dati certi sulle assunzioni anche dei comuni.
Walter Kaswalder ha rilevato che nei bacini montani e nelle squadre forestali il personale è sempre più anziano. Rispondendo a Fugatti il presidente ha ricordato che per le società Pat rimane in vigore il turn over di 1 assunzione ogni 5 pensionamenti.
Si alla scuola della seconda occasione
Sull’articolo 16, che prevede il sistema duale scuola – impresa, sì all’emendamento Borgonovo Re, condiviso dal presidente, che ha l’obiettivo di per favorire quella che viene definita la “scuola della seconda occasione” che abbraccia una serie di interventi a sostegno delle fragilità giovanili attraverso progetti personalizzati. Un emendamento che non si traduce di assunzione di docenti per questi ragazzi, ma favorisce progetti educativi. La consigliera Pd presenterà su questo un odg.
Concorso straordinario, nuovi criteri
Sulla stabilizzazione del personale docente, l’articolo 17, Rossi presentato un emendamento che i 36 mesi necessari ad accedere al concorso straordinario per soli titoli vengono calcolati in otto anni, dando la possibilità di accedere anche ai docenti delle professionali private.
Sull’articolo 20 in materia di politiche sociali, edilizia abitativa e famiglia sono stati presentati e approvati alcuni emendamenti della maggioranza. Rossi ha detto che il tema è quello di introdurre il primato della società rispetto al pubblico nell’erogazione dei servizi.
Spazi Itea al volontariato
Sull’articolo 21 che modifica la disciplina sugli alloggi pubblici, Fugatti ha chiesto se la previsione di concessione di spazi non
destinati ad uso abitativo Itea a gruppi di volontariato può essere rivolta anche a associazioni che si occupano di accoglienza agli stranieri. Kaswalder ha chiesto se anche l’associazione Autonomisti popolari potrebbe accedere a questo beneficio. La risposta è stata questa: gli spazi saranno concessi a chi fa attività non commerciale.
No all’emendamento Ossana sui rimborsi spesa delle pari opportunità
Sull’articolo 23 che introduce modifiche sulla legge della famiglia, è stato bocciato, con quattro no (Borga, Simoni, Kaswakder, Fugatti) , e tre sì un emendamento di Ossana che incideva sul trattamento dei commissari delle pari opportunità dove due soggetti, il rappresentante sindacale e degli imprenditori, non sono soggetti al rimborso spese.