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Trento, Variante Strategica: l'intervento del consigliere Pattini

Le considerazioni

Trento - Intervento del consigliere comunale Alberto Pattini (gruppo Autonomisti Trento) sul PRG:
"Oggi ci troviamo a discutere dell’avvio di una nuova variante al Piano Regolatore Comunale (PRG). Il Piano Regolatore come ben sappiamo è uno dei pilastri per il governo del territorio; definisce il disegno strategico di come vogliamo che Trento evolva nei prossimi anni, quale identità vorrà assumere e quali riposte potrà dare alle sfide che ci attendono.
Il documento degli obiettivi della Variante al PRG su cui siamo chiamati ad esprimerci, individuando il percorso, gli obiettivi e le strategia della nuova variante, rappresenta quindi un documento cruciale per il futuro della nostra città, una dichiarazione di visione e responsabilità nei confronti di Trento e del suo territorio che va approvato prima della fine della Consigliatura. Sappiamo che le varianti al PRG richiedono tempi lunghi per la loro approvazione finale ed per questo che è fondamentale avviare subito l’iter affinché i contenuti del documento degli obiettivi possano essere sviluppati nella redazione del nuovo PRG, mantenendo anche continuità con il percorso di ascolto e di partecipazione che ha coinvolto associazioni, ordini professionali ecc. Questo Consiglio ha già accompagnato i primi passi di questa variante strategica e pertanto è il soggetto più indicato per garantirne l’impostazione e un avvio tempestivo. E’ nostra responsabilità consegnare alla prossima amministrazione una base solida e chiara, su cui costruire senza perdere tempo prezioso il futuro della città. Ogni ritardo comporterebbe conseguenze per i cittadini. Solo per fare alcuni esempi avremo ritardi rispetto all’attivazione di interventi strategici come la rigenerazione di aree urbane abbandonate, la
riqualificazione di edifici dismessi, il miglioramento della mobilità, l’inclusione sociale, la capacità di rispondere alle nuove dinamiche demografiche ed economiche.
Il valore di questo documento sta nella sua ambizione di affrontare le grandi sfide del nostro tempo: dal cambiamento climatico alla mobilità sostenibile, dall’inclusione sociale alla rigenerazione urbana.
Il documento rappresenta una visione organica e coerente capace di rispondere in modo strategico a temi come il riequilibrio tra aree urbanizzate e
rurali, la valorizzazione del paesaggio e l’adattamento della città alle nuove esigenze abitative ed economiche.
Vorrei sottolineare alcuni aspetti fondamentali del documento:
1.
Sostenibilità ambientale e limitazione del consumo di suolo: Trento vuole consolidare il suo ruolo come città sostenibile, integrando aree verdi, migliorando la
gestione delle risorse naturali, rafforzando la resilienza ai cambiamenti climatici, limitando l’espansione non controllata delle zone urbanizzate e preservando il suolo agricolo.
2. Pianificazione aggiornata alle trasformazioni che interessano la città oltre: oltre alla Circonvallazione e al Nordus vi sono tanti progetti e cantieri che rivoluzioneranno l’assetto urbanistico della città nei prossimi anni; solo per citare alcune opere: nuovo ospedale, la Scuola di Medicina, lo stadio, il nuovo palazzetto dello sport, la nuova passerella ciclabile e pedonale sul fiume in prossimità di via Verdi, il Grande Impianto del Bondone, la nuova sede della stazione delle autocorriere all’ex Sit, la riqualificazione della zona ex Italcementi in destra Adige e potrei continuare l’elenco. Questo significa che se non vi sarà un
coordinamento degli interventi, si rischierà di avere una sviluppo urbano squilibrato e confuso.
2. Rigenerazione urbana e riqualificazione degli edifici abbandonati: Il documento mette al centro il sostegno ai processi di recupero e riqualificazione, contrastando il rischio di abbandono e degrado e incoraggiando gli interventi su edifici e aree dismesse.
3. Mobilità e accessibilità: Il documento promuove un nuovo modello di mobilità che integra trasporto pubblico locale e mobilità leggera, per favorire collegamenti più efficienti e sostenibili e integra la mobilità con gli ambiti di rigenerazione.
4. Inclusione sociale e coesione: viene data grande importanza alla rigenerazione sociale e alla vivibilità dei luoghi per garantire che nessun cittadino venga escluso dai benefici delle trasformazioni urbane.
5. Partecipazione e trasparenza: L’approccio partecipativo che ha accompagnato la redazione di questo documento è un esempio virtuoso di coinvolgimento di tutti gli attori, pubblici e privati.
6. Riconoscimento dell’importanza del ruolo dell’agricoltura: Gli indirizzi contenuti nel documento degli obiettivi della Variante al PRG intendono salvaguardare la valenza agricola e paesaggistica delle aree rurali, individuando l’agricoltura come un elemento identitario.
Con l’approvazione di questo documento, il Consiglio Comunale non solo autorizza l’avvio della variante, ma si impegna a disegnare uno sviluppo per Trento che sia all’altezza delle aspettative dei suoi cittadini e delle generazioni a venire.
Invito dunque tutte le colleghe e i colleghi a votare favorevolmente, riconoscendo l’importanza e la portata strategica di questo documento. Approvare questo documento significa garantire il futuro della città che vogliamo: sostenibile, competitiva, innovativa, accessibile e inclusiva".
Ultimo aggiornamento: 21/11/2024 00:02:09
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