Mori (Trento) - L’assemblea di Upipa ha discusso e approvato il “
Piano per le attività e la formazione del triennio 2025 -2027”: documento con cui il Consiglio di amministrazione - all'inizio del proprio mandato - avvia la pianificazione strategica seguendo le indicazioni emerse dall’ascolto dei soci ma anche dall’ampia analisi fatta in occasione delle celebrazioni per il
25esimo della fondazione del
Consorzio. Ora il Piano sarà inviato alle istituzioni regionali e provinciali, per l’erogazione dei finanziamenti di competenza e l’individuazione delle sinergie operative.
"Al termine del 2024 – spiega la presidente di
Upipa Michela Chiogna -
che ha visto il rinnovo delle cariche sociali con continuità programmatica e coesione associativa, la compattezza e la responsabilizzazione dei soci hanno permesso di ottenere significativi risultati di sistema: dalla convenzione con Apac per l’attivazione dell’ufficio gare consortile, all’emanazione di direttive per le Rsa e i Centri Diurni per il 2025 che, finalmente, riaprono una fase di rafforzamento dei servizi e di miglioramento della programmazione pluriennale.
Abbiamo scelto anche quest’anno, come omaggio natalizio e augurio ai soci, il calendario realizzato in collaborazione coi servizi sociali e di animazione di numerose Apsp, incentrato sul valore del volontariato.
Il triennio entrante, con l’attivazione di nuovi servizi ai soci, la modificazione del finanziamento degli oneri contrattuali, il rinnovato investimento sulla filiera dell’invecchiamento, ci pone di fronte a sfide importanti, ci indirizza verso ambiziosi obiettivi di miglioramento della qualità di vita degli anziani e delle comunità, ma anche della qualità del lavoro nei nostri enti".
La presidente ha ringraziato tutte le persone impegnate nel comparto.
Ha poi fatto cenno alla collaborazione attivata proficuamente con la Provincia e l’assessore Tonina; ha augurato buon lavoro al nuovo dirigente generale del Dipartimento Salute e Politiche Sociali Antonio D’urso, sottolineando anche la migliorata collaborazione con l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari. Riconoscenza anche alla Regione, e all’assessore Daldoss, per l’aumentato sostegno all’attività di Upipa e delle Apsp.
Il piano parte da un’Analisi del contesto. A livello economico, l’inflazione appare ritornata entro limiti stabili e accettabili e anche l’oscillazione dei prezzi dell’energia si è sensibilmente ridotta. A livello europeo è sempre più presente il tema dei servizi per la “Long Term Care”, centrale per quasi tutti i paesi dell’Unione. A livello nazionale la riforma dei servizi agli anziani e il Piano Nazionale per la Non Autosufficienza (PNNA) si sono scontrati con la strutturale carenza di risorse per finanziare la spesa corrente, determinando la sostanziale paralisi delle innovazioni previste. A livello locale dal 2025 verranno stanziate risorse aggiuntive per 11 milioni per incrementare i posti letto negoziati, i posti di Centro diurno e di presa in carico diurna continuativa in Rsa (Pic), oltre ai parametri di personale infermieristico, assistenziale e medico, con un ulteriore accantonamento per potenziare e differenziare la filiera dei servizi, introducendo una tipologia di posti letto intermedia tra la Casa di soggiorno e la Rsa, ipotizzata come “Rsa leggera”.
Temi centrali del triennio restano: la valorizzazione del personale sotto tutti gli aspetti, per rafforzare l’attrattività non solo del sistema, ma delle professioni di cura nel loro complesso; diversificazione e rafforzamento della filiera dei servizi all’invecchiamento, anche in una logica di prevenzione e promozione delle capacità conservate delle persone non autosufficienti e della loro qualità di vita; costruzione di nuove alleanze coi familiari delle persone non autosufficienti e i loro cari, come anche con le comunità di riferimento, per migliorare la collaborazione e il sostegno alla missione degli enti soci; ricerca di modalità di collaborazione e integrazione istituzionale e organizzativa a tutti i livelli, per affrontare la crescente complessità sia assistenziale che amministrativa, che gli enti soci faticano ad affrontare individualmente.
Accanto a questi temi si pongono aspetti come efficientamento energetico, innovazione digitale, riduzione dei costi dell’hardware, incremento degli standard di sicurezza informatica e, non ultimo, le potenzialità dell’Intelligenza artificiale.