Vermiglio (Trento) - Dopo due rinvii, è giunto l'annuncio delle Nomination per gli Oscar. Delusione per "Vermiglio", che non sarà a contendersi premio cinematografico più ambito di Hollywood. Nella categoria del miglior film internazionale, il film di Maura Delpero non è purtroppo riuscito a entrare nella cinquina dei nominati.
I giurati della Academy hanno optato per “Emilia Pérez” di Jacques Audiard per la Francia (grande favorito), “Io sono ancora qui” di Walter Salles per il Brasile, “Il seme del fico sacro” dell’iraniano Mohammad Rasoulof (ma il film compete per la Germania), “Flow” di Gints Zilbalodis per la Lettonia e “The Girl With the Needle” di Magnus Van Horn per la Danimarca.
La
pellicola di
Maura Delpero non è stata annoverata tra i cinque finalisti della categoria "International Feautere Film, l'annuncio oggi degli Academy Awards “Vermiglio”, sfumata la
nomination agli
Oscar. Non ce l'ha fatta a rientrare nella cinquina finale della 97° edizione degli Oscar, ma ha comunque raggiunto un risultato molto prestigioso il film "Vermiglio" della regista Maura Delpero. Le nomination sono state annunciate nel primo pomeriggio ora italiana, nel corso di una diretta sul sito ufficiale degli Academy Awards. La pellicola girata in Val di Sole con il sostegno della Trentino Film Commission, unico film italiano in gara, già vincitrice del Leone d’argento alla Mostra di Venezia e finalista ai recenti Golden Globe, era rientrata fra i 15 migliori film internazionali che puntavano alla celebre statuetta.
"Grazie a Maura Delpero per il risultato straordinario di aver portato il Trentino all'attenzione del cinema internazionale. Abbiamo sperato che la sua opera potesse entrare nella cinquina per giocarsi il titolo di "Miglior film internazionale", non è stato così ma la strada che questo film ha fatto è lunga siamo certi che ne farà ancora molta. Si tratta di un lavoro eccellente, che ha sfiorato le vette del Cinema mondiale.
Alla regista va il nostro augurio di ricevere ancora grandi soddisfazioni e che "Vermiglio" rappresenti solo una tappa di una carriera di grande successo". Queste le parole del presidente della Provincia Maurizio Fugatti e della vicepresidente e assessore alla cultura Francesca Gerosa.
L’assessore della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige-Südtirol Carlo Daldoss, ed ex sindaco di Vermiglio, esprime il suo sincero rammarico per il fatto che il film "Vermiglio" non abbia ottenuto la nomination come miglior film straniero agli Oscar 2025, ma sottolinea con orgoglio il significato profondo di questo straordinario traguardo.
“Pur non avendo portato a casa l’ambita nomination, il solo fatto che "Vermiglio" sia stato nel toto nomi agli Oscar rappresenta un risultato eccezionale – ha dichiarato Daldoss – Questo film ha dato voce alla nostra piccola comunità, raccontando al mondo intero storie di autenticità, resilienza e bellezza che ci caratterizzano. Come ex sindaco di Vermiglio, sono profondamente grato per il modo in cui il nostro paese è stato rappresentato”.
Il film, diretto dalla talentuosa regista Maura Delpero, ha saputo toccare temi universali partendo dalla realtà locale, conquistando l’attenzione della critica internazionale e sensibilizzando un pubblico ampio sulla cultura e le tradizioni del Trentino.
“Voglio esprimere un caloroso ringraziamento alla regista Maura Delpero per la sua visione e il suo impegno nel raccontare la storia di Vermiglio con una sensibilità unica – ha aggiunto l’ex sindaco – grazie a lei e al lavoro straordinario di tutto il cast e la troupe, la nostra comunità ha avuto l’opportunità di farsi conoscere e apprezzare ben oltre i confini locali”.
Daldoss ha inoltre evidenziato come questa esperienza rappresenti una fonte di ispirazione per tutte le piccole comunità, dimostrando che anche i luoghi più remoti possono avere una voce potente e un impatto significativo quando si raccontano storie autentiche e universali.
“Il cammino di "Vermiglio" è comunque una vittoria condivisa, che appartiene a tutti noi – ha concluso Daldoss – questo traguardo ha mostrato al mondo il valore delle nostre radici e l’importanza di preservare e raccontare le nostre tradizioni”.