Trento -
Grandi carnivori: aggiornamenti in merito all'audizione in commissione consiliare regionale, ed alla missione a Roma degli amministratori della
Val di Sole e della
Val di Non.
Il Cal ha affrontari la questione grandi carnivori, con il
sindaco di
Mezzana,
Giacomo Redolfi, che ha relazionato l’aula sull’incontro in Commissione consiliare regionale, e sul recente incontro a Roma effettuato da una delegazione di 25 sindaci, nonesi e solandri.
Redolfi ha spiegato che nella recente audizione in Commissione regionale, dove era collegato da Bruxelles anche l’Europarlamentare
Herbert Dorfmann e da Roma il Senatore
Luigi Spagnolli, ha colto su questo tema la preoccupazione e l’appoggio di alcuni sindaci altoatesini della Val Venosta e della Val Pusteria, dove è stata segnalata la presenza dei plantigradi. L’onorevole Dorfmann ha fatto il punto sulla situazione normativa a livello europeo, precisando che ci si sta muovendo nei confronti del lupo.
Entro marzo, infatti, verrà modificata la
convenzione di Berna e, quindi, a cascata la
direttiva Habitat e la normativa nazionale. Difficile, ha chiarito però Redolfi, che si possa fare altrettanto in merito agli orsi.
Ha aggiunto che è stata forte la richiesta di avere strumenti adatti a un’efficace autodifesa per chi vive e lavora su un territorio contraddistinto dalla presenza dei grandi carnivori perché a tutti dovrebbe essere garantita la sicurezza. Quello degli orsi è un problema che, in altri Stati europei, viene gestito in maniera più pragmatica e ai quali, secondo Redolfi, dovrebbe ispirarsi anche il Governo nazionale.
Al 90 per cento dei cittadini trentini contrari alla presenza degli orsi, come certificato dalle recenti consultazioni popolari, il sottosegretario all’Ambiente, Claudio Barbaro, ha risposto che risolvere il problema non sarà semplice, considerando che interpellando l’intero territorio nazionale, il risultato sarebbe completamente ribaltato. Sta di fatto che la delegazione ha riportato il grave disagio della popolazione residente. Un disagio che non è fondato su preconcetti ideologici ma sulla paura e sulla limitazione della libertà e sull’assenza della garanzia sulla sicurezza.
Grande attenzione a questa problematica è stata posta dal Presidente della Commissione agricoltura, Luca de Carlo, e dalla delegazione parlamentare dell’intera Regione.
Purtroppo, ha concluso Redolfi, "la percezione politica a livello nazionale, senza distinzioni di schieramenti, non rispecchia la reale situazione che si vive in Trentino, ma ha concluso sempre Redolfi, e’stato ugualmente importante far sentire la propria voce e portare le proprie istanze". In sintonia con le dichiarazioni di Redolfi, sono intervenuti il sindaco di Campitello di Fassa, Ivo Bernard, ed il sindaco di Andalo, Alberto Perli.