Villa d'Anaunia (Trento) - Sulla
Sp 14 del
Lago di Tovel interrogazione del consigliere provinciale
Daniele Biada (FdI):
“Sono previsti indennizzi per i disagi provocati dai lavori di realizzazione della galleria paramassi?”

Gli
esercenti delle
attività turistiche della zona del
lago di Tovel sono legittimamente preoccupati riguardo i ritardi nell’esecuzione dei lavori per la realizzazione della galleria paramassi lungo la Sp 14. La strada rappresenta inoltre l’unica via di collegamento per raggiungere due malghe aperte durante l’alpeggio. Il ritardo con cui stanno procedendo i lavori per la messa in sicurezza e lo scongiurare di pericoli correlati al rischio di caduta massi rischiano di compromettere ulteriormente i risultati di gestione e quindi il fatturato di esercizi pubblici che lavorano in
Val di Tovel.
Disagi questi che si assommano alle difficoltà già vissute e legate alle emergenze Vaia e Covid-19, agli aumenti del costo delle materie prime dovuti ai conflitti internazionali, oltre alla consueta chiusura della Sp 14 nel periodo invernale. Un’attività turistica di montagna difficilmente può sopravvivere lavorando settanta giorni all’anno (quando le condizioni meteo lo permettono), anche considerate le difficoltà nel reperire personale dipendente per un periodo così breve.
Di conseguenza, nell’ambito del Question time della seduta odierna del Consiglio provinciale, ho interrogato la Giunta per sapere a quanto ammonti l’eventuale ritardo nell’esecuzione dei lavori rispetto al cronoprogramma originario, se siano confermate le notizie in merito all’apertura della strada e soprattutto se siano previsti degli indennizzi agli esercenti che stanno subendo e subiranno considerevoli perdite economiche a causa dell’apertura di cantieri per opere pubbliche.
Nella sua risposta, l’Assessore provinciale Giulia Zanotelli ha chiarito che il ritardo nei lavori è imputabile ad un ulteriore crollo di uno sperone di roccia proprio all’interno del cantiere e ciò ha quindi richiesto una riorganizzazione del lavoro con conseguenti ritardi sulla tabella di marcia prevista. Ha poi confermato che i lavori richiederanno la chiusura totale della strada fino al prossimo 13 giugno, garantendo invece il transito a senso alternato fino al 14 settembre, data in cui la strada sarà nuovamente chiusa fino al termine dei lavori. In merito alla possibilità di indennizzo, l’Assessore ha confermato come siano allo studio una serie di interventi e misure di sostegno ad hoc, specifiche per le attività produttive il cui reddito risulta compromesso da lavori pubblici prolungati, che saranno comunque prontamente valutate con gli operatori economici e le amministrazioni locali interessate e destinatarie di finanziamenti pubblici, così come previsto dalle stringenti norme europee.