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Opere pubbliche trentine, Fugatti a Confindustria e Ance: “Investimenti per 2,6 miliardi”

“Mantenere costante l'andamento degli appalti, con una media di 300 milioni di euro all’anno”

Trento - Raggiungono un valore complessivo di 2,6 miliardi di euro, le opere previste e in fase di realizzazione da parte della Provincia autonoma di Trento, mentre è pari a circa 320 milioni l'importo delle opere che sono state appaltate nel solo 2024. I dati sono stati comunicati dal presidente Maurizio Fugatti, che ieri sera ha incontrato il consiglio di Confindustria Trento guidato dal presidente Lorenzo Delladio e i rappresentanti di Ance Trento con il presidente Andrea Basso per fare il punto sui principali interventi, oltre che in merito alle politiche messe in campo dall'Amministrazione provinciale per incentivare gli investimenti sul territorio. “Le infrastrutture rappresentano una delle priorità fondamentali per il futuro della nostra terra - sono state le parole del presidente Fugatti, affiancato dal direttore generale della Provincia Raffaele De Col e dal dirigente generale del Dipartimento infrastrutture e trasporti Luciano Martorano -. I progetti messi in campo non solo miglioreranno la qualità della vita dei cittadini, ma rafforzeranno anche la competitività del nostro territorio, rendendolo più connesso, sostenibile e innovativo. Stiamo investendo in opere strategiche che potenziano la mobilità e le connessioni tra i diversi territori che rendono grande il Trentino. Guardando alla Valdastico, confermo come questa rappresenti un tassello fondamentale per la nostra rete infrastrutturale e per il rafforzamento dei legami economici con il resto del Paese. La sfida è ambiziosa, ma è il passo giusto per assicurare un Trentino più competitivo e dinamico”.
Tra i progetti principali si annoverano il potenziamento della rete viaria, accanto alla riqualificazione della viabilità urbana ed extraurbana, con particolare attenzione alla sicurezza e all’efficienza dei trasporti. Non mancano poi gli interventi legati alla mobilità sostenibile. Nel 2020 - ha ricordato il presidente - l’Amministrazione aveva introdotto la figura del commissario dell’opera, con l'intento di accelerare la realizzazione di alcune opere infrastrutturali cruciali per il futuro del nostro territorio.
Sono stati quidi riassunti alcuni dei progetti principali che oggi sono programmati e in fase di progettazione o esecuzione in fase avanzata includono: bypass di Ledro (52 milioni); bypass di Rovereto (57 milioni), variante di Campitello e Canazei (141 milioni); BRT in Val di Fiemme (72 milioni), collegamento Loppio-Busa (245 milioni, inclusa la bonifica della discarica della Maza); variante di nuova viabilità per l'ospedale a Ravina (61 milioni), variante di Cles (92 milioni), svincolo di Trento Nord (59 milioni), galleria di Ponte Pià tra Tione e Comano (47 milioni), variante di Pinzolo (122 milioni), variante di Pergine-Novaledo (300-350 milioni), con un finanziamento iniziale di 100 milioni per la prima Unità funzionale; SS47 della Bassa Valsugana (57 milioni) compreso svincolo di Borgo est; Ciclovia del Garda (76 milioni).

L’impegno dell’Amministrazione non si limita alla viabilità, ma coinvolge anche importanti opere di edilizia e manutenzione, con investimenti di grande portata: edilizia scolastica (203 milioni), inclusi lavori di ristrutturazione e nuove costruzioni; bonifiche ambientali (81 milioni), come quella della discarica della Maza (39 milioni); depuratori (67 milioni). Inoltre, le Olimpiadi 2026 hanno portato a importanti interventi per migliorare la mobilità nella Val di Fassa e alta Val di Cembra.

“Il nostro obiettivo è mantenere costante l'andamento degli appalti, con una media di 300 milioni di euro all’anno - ha evidenziato il presidente Fugatti -. Gli investimenti in infrastrutture sono essenziali per rendere il Trentino sempre più competitivo, attirando investimenti e creando occasioni di lavoro e crescita per tutti”. Un capitolo importante dell'incontro è stato dedicato alla Valdastico, una delle opere più dibattute degli ultimi anni. Fugatti ha ribadito la posizione dell’Amministrazione provinciale, che sostiene fermamente la realizzazione di questo collegamento autostradale con uscita a Rovereto Sud, considerato fondamentale per migliorare la viabilità del Trentino e per incentivare gli scambi commerciali con il Veneto.

Il confronto con i rappresentanti di Confindustria Trento e Ance Trento ha inoltre messo in luce l'esigenza di una stretta collaborazione tra pubblico e privato. Le associazioni hanno evidenziato l’importanza di una visione condivisa per superare le difficoltà economiche globali e nazionali, promuovendo politiche che agevolino la crescita delle imprese locali. Da parte sua, Fugatti ha ribadito l’impegno della Provincia nel garantire un ambiente favorevole agli investimenti, con una particolare attenzione alla sostenibilità e all’innovazione, due temi sempre più centrali per il futuro del Trentino.
Ultimo aggiornamento: 12/03/2025 19:20:53
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