Ossana (Trento) - Un folto pubblico fra turisti, residenti e autorità ha condiviso lo spirito e la gioia del Natale, ieri a
Ossana, partecipando all'inaugurazione della
XXV edizione de “
Il borgo dei 1000 presepi”, la rassegna organizzata dalla nuova
Pro loco Il Borgo Antico assieme al
Comune di
Ossana in collaborazione con l’
Azienda per il
Turismo Val di Sole. Momento clou è stato l'accensione del grande albero di Natale in piazza Venezia, con la cornice musicale degli
Zampognari delle Dolomiti e la benedizione del parroco
don Enrico Pret. Ma le emozioni non sono certo mancate nemmeno al Castello San Michele, dove un elettrizzante spettacolo pirotecnico ha colorato il maniero e il cielo sopra il paese.
L
a cerimonia ufficiale è stata aperta dalla sindaca di Ossana
Laura Marinelli:
“Qui i visitatori - ha affermato -
seguendo il filo rosso scoprono oltre 1600 presepi e non vedono solo le rappresentazioni della natività, ma anche il lavoro di una comunità che per un intero anno si adopera per realizzare questa rassegna. Un lavoro che coinvolge decine di volontari, il personale del Comune, l’ApT Val di Sole, la nuova Proloco Il Borgo Antico e tutti i partner che con il loro aiuto ci hanno consentito di arrivare a questa venticinquesima edizione”.
“Siamo particolarmente orgogliosi - ha detto il presidente della nuova
Pro loco Il Borgo Antico
Luciano Dell’Eva -
della crescita qualitativa e quantitativa della nostra rassegna. In Italia e in Europa siamo il borgo con il maggior numero di presepi esposto all’interno di un percorso cittadino.
Ci sono tante persone che si adoperano perché questa manifestazione possa progredire tutti gli anni e questi presepi crescono sempre di più grazie all’amore di chi li realizza”.
Luciano Rizzi, presidente dell’ApT Val di Sole, ha posto l’accento sulla visione d’insieme, rispetto al territorio, che caratterizza l’operato dell’Azienda di promozione turistica. “Nelle nostre azioni quotidiane - ha spiegato - teniamo fede al patto che portò allo scioglimento delle singole proloco a favore di un approccio di valle. Questo ci consente di sostenere le varie realtà locali a seconda delle diverse esigenze”.
Il senatore Pietro Patton ha invece sottolineato ”la significativa ed attuale importanza del presepio, simbolo millenario di una tradizione di pace, perché portatore di un messaggio universale di amore, unione e fratellanza: valori fondamentali che devono farci riflettere ancora di più, se pensiamo alla prima rappresentazione della Natività, avvenuta nelle martoriata Terra Santa”.
Concetti condivisi anche da Simone Marchiori, assessore provinciale alle Politiche per la casa, patrimonio, demanio e promozione della conoscenza dell’Autonomia, che ha evidenziato anche “la costante ed enorme passione dei volontari locali, vero cuore della sentita manifestazione di Ossana”.
Fino al 6 gennaio oltre 1600 presepi, frutto di uno straordinario lavoro svolto con passione da organizzatori, artigiani e volontari, potranno essere ammirati in un percorso che parte dalla stella cometa nel centro storico del paese e prosegue seguendo un filo rosso arricchito di decorazioni natalizie e illuminato da lampade artigianali. I preziosi manufatti valorizzano il borgo “tra i più belli d’Italia” raccontando le tradizioni rurali e gli antichi mestieri, ma toccando anche temi di particolare rilevanza sociale, storica e strettamente legati all'attualità.
Fra le tante proposte della rassegna, da non perdere, per i più piccoli, la Casa di Babbo Natale allestita in piazza Venezia, la “caccia al presepe” e il laboratorio didattico. Per tutte le età, presso il Castello, l’esposizione della Galleria Kronos di Trento “Oblio|Luce”, il Christmas Train e i mercatini di Natale nella piazzetta ai piedi del Castello San Michele e in piazza Venezia.