Dimaro Folgarida (Trento) - Si è conclusa oggi a
Dimaro Folgarida la
scuola invernale ideata per
dottorandi e
ricercatori all'inizio della carriera nei settori del controllo stocastico, del trasporto ottimale con martingala e della finanza matematica.
Oltre
60 tra ricercatori e dottorandi ospiti all'hotel "Caminetto" di Folgarida da domenica scorsa hanno seguito una settimana di lezioni di alto livello, tenuti dalla professoressa
Beatrice Acciaio dell'ETH Zurigo e dal proferssor
Jan Obłój dell'University of Oxford, con interventi di docenti italiani delle Università degli Studi di Bologna e Milano, che hanno promosso la settimana di studio.
"Abbiamo pensato a questa settimana - spiega il professor
Andrea Pascucci dell'Università di Bologna -
e la scelta è caduta su quella splendida località delle Dolomiti di Brent.
La giornata era articolata in diversi momenti: al mattino i partecipanti erano liberi, al pomeriggio le lezioni con i due docenti". "L'idea - prosegue - era quello di avere una scuola aperta per giovani ricercatori e dottorandi, con la possibilità di confrontarsi con docenti, in un percorso di alto livello".
A Folgarida sono giunti ricercatori e dottorandi italiani e a livello internazionale, provenienti da Germania, Stati Uniti e Cina. I partecipanti sono rimasti soddisfatti di questa settimana che è servita per un confronto su temi scientifici, legati alla matematica quantistica, ma anche a un tema di estrema attualità, quale l'intelligenza artificiale. "La location - conclude il professor Pascucci - si presta per eventi di questo genere avendo anche un'ampia sala congressi per le lezioni e l'organizzazione degli incontri".
La scuola invernale è stata organizzata dai docenti delle due università, in particolare da Elena Bandini, Stefano Pagliarani, Andrea Pascucci dell'università di Bologna; Andrea Cosso, Alessandro Doldi, Marco Frittelli e Marco Maggis.