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Una valle accessibile a tutti: incontro di Gsh a Predaia

L’obiettivo è quello di accendere i riflettori sulle barriere architettoniche e contribuire al loro abbattimento

Predaia (Trento) - Dopo alcuni anni dal primo monitoraggio, GSH Cooperativa Sociale ha deciso di rivedere il Report Fotografico del Comune di Predaia per le frazioni di Coredo e Tavon realizzato nel 2016 nell’ambito del progetto “Una Valle accessibile a tutti”. L’obiettivo è quello di accendere i riflettori sulle barriere architettoniche e contribuire al loro abbattimento.

Il lavoro è stato presentato ieri presso la sala conferenze del municipio di Coredo, in presenza di un nutrito pubblico composto anche dagli studenti delle classi prime della scuola secondaria di primo grado di Coredo, che hanno preso parte attivamente alla serata con le proprie riflessioni.

“In questa versione aggiornata del report - hanno spiegato le operatrici di GSH - abbiamo preso in considerazione ed analizzato le vie principali del paese di Coredo integrandole con alcune passeggiate turistiche del luogo: Due Laghi e Viale dei Sogni. Per la frazione di Tavon ci siamo soffermati sulla via che lo collega al paese di Coredo. Per farlo al meglio, abbiamo percorso personalmente ogni via, piazza e luogo con un gruppo di persone del centro di Mechel, carta, penna e macchina fotografica alla mano! Siamo rimasti piacevolmente stupiti delle migliorie fatte successivamente la presentazione del primo report, a cui la allora amministrazione comunale si era dimostrata particolarmente interessata e partecipe”.

Anche in questa occasione sono state coinvolte più realtà della zona, in primis l’amministrazione comunale, con il Sindaco Giuliana Cova che ha accolto subito la proposta di collaborazione, così come alcuni assessori.

Come detto, sono state coinvolte le due classi prime della scuola secondaria di primo grado di Coredo e con il loro supporto è stato realizzato un video report, scegliendo nello specifico una zona della frazione di Coredo: la località Due Laghi. Entrambe le classi si sono dimostrate interessate ed entusiaste nelle attività che gli abbiamo proposto e l’aiuto dei professori è stato prezioso.
“Sono molti anni - ha affermato il presidente di GSH Michele Covi - che la nostra cooperativa si impegna per sensibilizzare i cittadini e le istituzioni verso quella che è l’accessibilità fisica e quindi l’abbattimento delle barriere architettoniche, affinché tutte le persone possano muoversi, spostarsi, accedere con la minor difficoltà possibile e vivere a pieno il loro territorio.
Questo significa in generale poter migliorare l’ambiente in cui si vive e contemporaneamente migliorare la qualità di vita delle persone”.

Il team di s-barriere del “Il Quadrifoglio” ha voluto proseguire quindi l’opera di sensibilizzazione rispetto al tema dell’accessibilità del territorio monitorando le vie, le piazze, gli edifici ed i luoghi pubblici dei comuni nonesi (in questo caso appunto Coredo e Tavon), contribuendo così ad aggiungere un tassello al progetto “Una valle accessibile a tutti”.

“Crediamo molto in questo progetto - le parole delle operatrici GSH - perché siamo convinti che solo attraverso la sensibilizzazione e il coinvolgimento delle persone, possiamo ambire a costituire e ricostruire un ambiente senza barriere: l’abbattimento delle barriere deve cominciare da un pensiero personale e poi provare ad estenderlo a favore dell’inclusione sociale. Vivere in prima persona l’esperienza delle barriere architettoniche, è sicuramente la maniera migliore per riflettere e sviluppare una particolare attenzione a queste problematiche. Per questo abbiamo chiesto anche all’Amministrazione Comunale di mettersi in gioco e muoversi in carrozzina lungo le vie del paese per un’ora. Siamo convinti che vedere le cose da una prospettiva sia la chiave giusta, in grado di muovere il cambiamento!”.

Durante la serata, moderata da Paolo Forno, è stato presentato il progetto a tutta la popolazione. Sono stati proiettati i video realizzati con la scuola e l’amministrazione, inoltre i presenti hanno potuto ascoltare con attenzione e curiosità le parole di un ospite speciale, Andrea Facchinelli, fondatore di AsTrID, Associazione Trentina per l’Inclusione e la Disabilità OdV: “Quando camminavo non facevo caso al gradino, alla pendenza eccessiva, al marciapiede sconnesso, tutto era normale. Poi, il 24 maggio 2008, ho riportato una paraplegia in seguito ad una caduta in bicicletta. Da quel giorno tutto è cambiato, la disabilità ha bussato alla mia porta anche se “Non ero pronto”! Ho dovuto ricominciare a vivere e a “scalare la montagna”, solo che la vetta era molto più difficile da raggiungere: tutto era diventato un ostacolo insuperabile! La disabilità vissuta in carrozzina non è solo quella “visibile”: la difficoltà non è data solamente dal muoversi, ma anche dalle patologie correlate che quotidianamente ci obbligano a confrontarci con disagi di cui difficilmente parliamo. ll 17 gennaio 2013, con altri amici e amiche motivate, ho quindi deciso di fondare AsTrID per sostenere coloro che vivono la mia condizione, trasformando la mia disabilità in ricchezza per chi, come me, vive in carrozzina, affinché possa essere “Ogni giorno è una battaglia, ogni sera è una conquista. Questa è la vita!”.

Parole importanti, che fanno riflettere ma che danno senso e speranza per sé stessi e per gli altri, parole che vanno colte e concretizzate a favore di una comunità di tutti, per tutti e con tutti. Sarà forse questa quella famosa inclusione sociale di cui tanto si parla!? “Sicuramente -la conclusione del presidente Covi- queste iniziative vogliono andare in questa direzione e siamo felici di vedere e condividere come lo scambio, le riflessioni e l’impegno comune permetta di fare piccoli ma costanti passi avanti”.
La serata si è conclusa con la consegna del Report da parte del presidente Covi all'assessore all'Urbanistica ed Edilizia Privata del comune di Predaia Stefano Brida, che ha ringraziato la Cooperativa e portato il saluto dell'amministrazione.
Ultimo aggiornamento: 15/12/2024 07:36:50
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