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Palio delle frazioni, elezione della regina "Susy" e sfilata

Un successo la festa dell'Agricoltura di Peio, l'assessore Martinolli: "La manifestazione cresce anno dopo anno"

Peio (Trento) - La Festa dell'Agricoltura ha richiamato il pubblico delle grande occasioni, residenti e turisti che hanno raggiunto la Val di Peio, che hanno partecipato e assistito ai diversi eventi, organizzati da venerdì scorso a ieri. Tre giorni nel segno dell'ambiente e a stretto contatto con la natura e l'omaggio agli allevatori che sono scesi dagli alpeggi dove hanno trascorso l'estate. Tra gli eventi particolarmente affollati e notevolmente apprezzati: la fiera del bestiame di Cogolo con ben 131 capi, l'elezione della regina "Susy" di proprietà di Paolo Cazzuffi, la sfilata per le vie di Cogolo e il palio delle Frazioni che quest'anno ha visto il successo di "Peio paese". La Festa dell'Agricoltura è stata organizzata dal Consorzio Turistico Pejo 3000, presieduto da Marco Canella, con la fondamentale collaborazione del Comune di Peio, Unione Allevatori della Val di Sole, Cassa Rurale Val di Sole e Apt Val di Sole.
"La festa dell'Agricoltura - racconta Gianpiero Martinolli (nel video), assessore del Comune di Peio - cresce anno dopo anno e, grazie alla location e agli ampi spazi a disposizione il pubblico ha vissuto giornate speciali, partecipando ai diversi eventi, assistendo ad uno spettacolo unicoa contatto con la natura, oltre a desgustare i prodotti tipici del nostro territorio". "Queste tre giornate - prosegue Gianpiero Martinolli - sono state l'omaggio agli allevatori che fanno rientro dagli alpeggi e la festa di chiusura della nostra stagione estiva. La tradizione è stata rispettata e un ringraziamento va ai volontari che hanno lavorato per la riuscita della manifestazione".

Nella valle ai piedi del Vioz, che fa parte del Parco Nazionale dello Stelvio, una grande cornice di pubblico ai diversi eventi della festa dell’Agricoltura. Molto sentita è stata la fiera del bestiame di Cogolo che ha eletto la “Regina", designata la possente manza di tre anni Susy, figlia del toro Firewall e di proprietà di Paolo Cazzuffi, esperto allevatore di Cogolo.
Lo splendido giovane esemplare di razza Bruna alpina è stato eletto sabato sera a Cogolo di Peio, superando la concorrenza, che ha visto sfilare presso l’apposito recinto–passerella realizzato nella località Planet ben 131 mucche di 18 aziende e suddivise in 9 categorie, attentamente valutate dal giudice federale Gianfranco Cola. Manza riserva della mostra è stata invece scelta una mucca di Lucia Martinelli di Celledizzo mentre al terzo posto si è piazzato un capo di Arturo Pezzani di Comasine.

Per il consigliere solandro della Federazione Provinciale Allevatori di Trento Sergio Panizza “la speciale qualità dei capi mostrata alla fiera di Cogolo dimostra come in Val di Peio l’allevamento è una vera e propria arte, portata avanti ancora con particolare impegno e passione, esibendo notevoli professionalità ed organizzazione nello svolgere un lavoro sicuramente non facile, semplice e comodo; tutto questo oltretutto in un periodo particolarmente difficile a causa dei grandi carnivori: una situazione decisamente drammatica, che potrebbe addirittura portare ad interrompere le varie rassegne zootecniche”.

Ringraziamenti agli allevatori locali sono giunti dal presidente della Federazione Provinciale Allevatori di Trento Giacomo Broch, che ha evidenziato “il costante e continuo impegno lavorativo di tali persone per il mantenimento del meraviglioso ambiente circostante”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore regionale Carlo Daldoss, che fa definito “decisamente incoraggiante la presenza di diversi allevatori giovani, una risorsa importante per far proseguire nel tempo la fiera di Cogolo, senza dubbio una delle rassegne più affermate e seguite dell’intero arco alpino”.

Accanto alle variopinte bancarelle di ogni tipo che hanno invaso la strada principale del capoluogo della Val di Peio, l’attenzione di residenti e turisti è stata dunque ancora una volta calamitata dalla collaudata kermesse dei bovini, anche quest’anno proposta con una seguitissima premiazione serale. La rassegna che abbina il ritorno del bestiame dall’alpeggio, gli antichi mestieri ed i gustosi sapori di montagna, si è poi conclusa alla grande ieri con la sfilata delle mucche rientrate dall’alpeggio e scortate da capre, cavalli ed altri animali domestici, nonché il “Palio delle Frazioni”: le squadre rappresentative di 4 paesi della Val di Peio, in bellissimi vestiti di un tempo, si sono sfidati nella corsa con carriole di legno e secchi, sfalcio a mano di un prato, segagione a mano di un tronco di larice, taglio dei ceppi con accetta e la realizzazione di una precisa catasta di legna. Poi è stata la volta della scalata del palo della cuccagna e l’agguerrito tiro alla fune.

Grazie ad un’ottima prestazione corale, il Palio ed il prestigioso trofeo ligneo offerto dal Comune sono stati conquistati dalla collaudata squadra di Peio Paese. Il caratteristico borgo posto a quota 1585 metri ha precedendo di quattro punti Cogolo. Più distanziate invece le squadre di Celledizzo e Celentino. Da segnalare l’assenza di Comasine, paese colpito da un recente lutto. Al termine della manifestazione il ringraziamento all’intenso ed appassionato lavoro dei numerosi volontari.
Ultimo aggiornamento: 17/09/2024 00:00:14
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