Pejo (Trento) -
Intervento di
soccorso per
valanga sul
Monte Vioz, scialpinista in
gravi condizioni. La valanga si è staccata poco sotto la cima, a circa 3500 metri di quota e ha coinvolto due gruppi di scialpinisti ciascuno impegnati in salita, trascinando tre di loro per circa
400 metri lungo il versante che dà sulla V
al della Mite. Altre due persone sono state coinvolte, ma non sono state trascinate.

L
’allarme al Numero Unico per le Emergenze 112 è stato lanciato nella tarda mattinata da parte di altri scialpinisti che dalla vetta hanno assistito al distacco. La Centrale Unica di Emergenza ha chiesto immediatamente l’intervento di
due elicotteri. Le persone coinvolte sono rimaste in superficie e non sono state interamente sepolte dalla valanga.
Due di loro, un uomo della provincia di Trento e una donna residente nella provincia di Vicenza, hanno riportato traumi, mentre una terza delle escoriazioni. Gli altri sono rimasti illesi, ma avevano perso parte della loro attrezzatura. Gli elicotteri hanno portato sul posto tre operatori della stazione di
Campiglio, quattro di quella di
Pejo e tre unità cinofile.
Pronti in piazzola si mettevano a disposizione, allertati, anche operatori delle stazioni di Vermiglio, Rabbi, val di Non, Alta val di Non del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino. Si metteva a disposizione anche un elicottero da Sondrio. L’unità cinofila presente su un primo velivolo con i sanitari (medico e infermiere) si è portata sulla persona più a valle prestando le prime cure. Successivamente si è spostata sulla seconda persona ferita. L’unità cinofila nel frattempo eseguiva la bonifica Artva col cane.

La prima persona ferita, una donna di 51 anni, residente a Valdagno in provincia di Vicenza, in gravi condizioni, è stata recuperata con il primo elicottero, la seconda persona ferita, un uomo di 54 anni residente a Livo (Trento) è stata imbragata ed trasportata tramite verricello con il secondo elicottero, che lo ha portato inizialmente all'ospedale di Cles, dal quale è poi stato trasferito al Santa Chiara di Trento. In supporto è intervenuto un terzo elicottero da lavoro che ha soccorso le rimanenti persone coinvolte, illese, portandole a Pejo.
Sul posto erano presenti diversi altri scialpinisti, che sono stati bloccati da due tecnici di soccorso alpino che si trovavano sul posto. Si è deciso di far scendere tutti i presenti lungo il fronte della valanga, ritenendo i pendii attorno ancora potenzialmente pericolosi. Le operazioni si sono concluse nel primo pomeriggio.