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Dimaro: la Procura chiede l'incidente probatorio sulla frana. Giunta provinciale serena

Dimaro Folgarida - La Procura distrettuale di Trento intende approfondire tutti gli elementi sulla devastazione dello scorso ottobre a Dimaro Folgarida (Trento) dove perse la vita Michela Ramponi. L'indagine - aperta nei giorni successivi alla tempesta "Vaia" del 29 oottobre scorso - punta a verificare se c'erano tutti i permessi per la costruzione e se era conforme al piano urbanistico. Sulla frana la Procura distrettuale di Trento è stata avanzata la richiesta di incidente probatorio, che vede coinvolti professionisti. Quattro sono gli indagati che devono rispondere di omicidio colposo e disastro: il sindaco di Dimaro Andrea Lazzaroni, il dirigente provinciale del Servizio Bacini Montani Roberto Coali, l'ex capo della Protezione civile trentina Stefano Devigili e l'ingegnere Silvia Franceschi. Gli indagati respingono ogni accusa, convinti di aver fatto tutto il possibile per fronteggiare un evento imprevedibile e devastante come si è abbattuto a Dimaro a fine ottobre.


L'INTERVENTO DELLA PROVINCIA

Dimaro Giunta FugattiLa Giunta provinciale di Trento esprime "Fiducia nell’operato delle strutture. Attendiamo con serenità che si concludano le verifiche dei magistrati.

In merito alla richiesta di incidente probatorio formulata dalla Procura distrettuale di Trento sulla frana di Dimaro, la Provincia ripone la sua fiducia nell’operato della magistratura, ma al tempo stesso conferma la completa stima nei confronti dei dirigenti coinvolti dall’indagine nella consapevolezza che siamo in presenza di un settore, quello della gestione delle emergenze, codificato da procedure che vengono seguite con un’attenzione e responsabilità che si traducono in standard ampiamente superiori alla media.


L’evento che ha colpito la piccola comunità della Val di Sole nell’ottobre scorso ha tutte le caratteristiche dell’eccezionalità ed è stato riconosciuto fin da subito il grande impegno profuso per affrontarlo. Da anni, poi, le istituzioni e la comunità trentina pongono grande attenzione alla cura del territorio, in un’ottica di prevenzione che viene portata ai massimi livelli possibili, pur nella consapevolezza che anche impegno, professionalità e perizia devono fare i conti con i limiti posti dalla natura che, con crescente frequenza ormai, ci sottopone a prove sempre più difficili.


Nella certezza che il dovuto approfondimento dell’autorità inquirente si risolverà positivamente per i professionisti coinvolti, la Giunta provinciale rinnova con grande rispetto la vicinanza anche a chi, a causa di quell’evento, ha dovuto pagare un altissimo prezzo".

Ultimo aggiornamento: 04/09/2019 21:16:46
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