Lavis - La trasparenza e la legalità nelle procedure, ma anche la sicurezza e regolarità del lavoro delle maestranze, diventano elementi centrali, così come lo è stato per l'ospedale di Mezzolombardo, il Compendio Ex Sordomuti di Trento e Meccatronica a Rovereto, anche per il cantiere dell'interramento della ferrovia Trento-Malè nel tratto di Lavis.
Questa mattina proprio nel cantiere di questa importante opera pubblica è stato firmato un accordo che mette al centro la qualità e la regolarità del lavoro nelle costruzioni. Non è, come si è accennato, il primo accordo di questo genere ad essere siglato: a firmarlo c'erano le rappresentanze sindacali dell'edilizia (Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil), la ditta appaltante Carron spa e le ditte esecutrici dei lavori (Geotrentina, Tecno Perforazioni e Misconel) e la Provincia con la stazione appaltante Trentino Trasporti.
L'accordo definisce alcuni criteri di sicurezza, rispetto alle regole contrattuali e della legalità. I criteri riguardano sia gli addetti dell'azienda che ha vinto l'appalto sia i dipendenti delle ditte esecutrici coinvolte nel cantiere.
"E' significativo – hanno detto i segretari delle sigle sindacali coinvolte, Maurizio Zabbeni, Fabrizio Bignotti e Gianni Tomasi, per Fillea, Filca e Feneal - che nella realizzazione di un'opera pubblica di importante impatto sociale e strategico, e che comporta un rilevante investimento di risorse pubbliche, si sia scelto non solo di garantire, come è giusto, il rispetto di tutti gli aspetti tecnico-costruttivi e finanziari, ma anche il lavoro e i lavoratori.