Sul fiume Sarca è già in programma un intervento, in base al piano di tagli provinciale".
L'assessore Zanotelli, nel rispondere al primo cittadino di Arco in merito ai danni causati dalla piena, ha quindi spiegato che si stanno eseguendo tutte le verifiche rispetto ai danni riportati anche dal settore agricolo, per valutare l'eventuale attivazione di possibili indennizzi a fronte delle perdite avute, al netto delle coperture assicurative presenti.
Nel corso del pomeriggio la delegazione provinciale ha visitato alcune situazione puntuali, prima nella zona di Pratosaiano, dove il fiume ha colpito alcune campagne della zona e un'azienda agricola, poi a Caneve dove invece sono state danneggiate abitazioni private e dove gli argini del fiume sono stati rinforzati dai Vigili del Fuoco con tre file di sacchetti di sabbia, infine in località Linfano, dove a rischio erano le attività produttive della zona. Qui per arginare l'avanzata dell'acqua il personale dei Bacini Montani ha alzato la pista ciclopedonale lungo l'argine con 80 camion di materiale.
Come illustrato dai tecnici provinciali, quello di sabato è stato un evento eccezionale e in parte imprevisto soprattutto a causa delle precipitazioni che si sono verificate nella parte alta del bacino del Sarca e che non si sono trasformate in neve neppure in quota. La pioggia misurata a Malga Bissina, prossima al bacino del Sarca, ha registrato 205,4 mm, mentre la quota neve è sempre stata molta alta, in media sopra i 2800 m, con complessivamente circa il 40% di precipitazioni in più di quelle attese.
L'idrometro di Ponte del Gobbo, che esiste dal 1994, ha rilevato un'altezza dell'acqua pari a 3,10 metri, equiparabili a una portata di circa 550 mc/s, quando nell'evento del 1999 l'altezza era stata di 3,5 metri per una portata di circa 650 mc/s.
La vicinanza con un altro momento critico, quello del 29 e del 30 agosto, durante il quale il Sarca ha sfiorato gli argini, rende fondamentale approfondire la situazione del corpo idrico e valutare i possibili interventi, primo fra tutti quello della pulizia dell'alveo, già peraltro programmata in base al piano di tagli provinciale.