Permetterà di rilevare calibro, colore, difetti interni, difetti esterni, morbidezza, assenza o meno di gambo, grado Brix.
Emerge soddisfazione e ottimismo dalle parole del Responsabile della lavorazione prodotto di Melinda, Franco Paoli: “La nuova tecnologia di cui ci siamo dotati renderà il lavoro più semplice anche in campo: le ciliegie potranno infatti essere conferite “scendi albero”. Eliminando tutta l’onerosa parte della selezione, arriveranno più velocemente in cooperativa e saranno selezionate e confezionate in tempi record; tutti aspetti che andranno a vantaggio della qualità del prodotto che arriverà ai consumatori”.
Altro elemento distintivo sarà l’Hydrocooler, il sistema in grado di raffreddare velocemente le ciliegie che, solo con questo trattamento, possono essere lavorate in macchina e mantenere una lunga shelf life.
Il soppalco in acciaio sarà adibito al confezionamento che apre a una serie di alternative fondamentali anche per il trade: oltre ai classici cestini da 500 g le ciliegie potranno essere riposte in pack di forma e capienza anche molto diverse.
Le Ciliegie Melinda hanno conquistato subito tutti anzitutto per l’eccezionale qualità dei frutti che dipende da molti fattori. A differenza delle ciliegie di altre zone produttive, sono tutte coltivate sotto telo in modo da evitare il danneggiamento e la spaccatura dovuti a intemperie e fenomeni di cracking. Il clima delle montagne trentine e la particolare esposizione al sole assicurano loro una consistenza e un sapore unici. La tecnologia a disposizione oggi del Consorzio Melinda nel nuovo stabilimento permette inoltre di offrire esclusivamente frutti polposi, di grande calibro, estremamente dolci e croccanti e con una shelf life prolungata.
Di tutte le varietà di Ciliegie Melinda le più coltivate e consumate sono due: Kordia, raccolta da inizio luglio, ha colore scuro e tipica forma a cuore, e Regina, disponibile da metà luglio, caratterizzata da un colore particolarmente intenso, un alto contenuto zuccherino e da una forma un po’ più allungata.
La scelta di Melinda di unire alla già consolidata produzione di mele anche quella delle ciliegie e dei piccoli frutti è recente ma ha già dimostrato di essere vincente e le premesse per la stagione in corso sono sicuramente incoraggianti vista la grande attesa da parte dei clienti dovuta anche alla scarsità di prodotto presente sul mercato quest’anno. La partecipatissima assemblea dei soci, a Segno di Predaia svoltasi nei giorni scorsi è stata anche l’occasione per fare il punto sulla stagione produttiva alle porte che, per quanto abbia visto temperature piuttosto rigide per la media primaverile, non mancherà di offrire un raccolto qualitativamente e quantitativamente soddisfacente. Le previsioni infatti sono quelle di avere circa il 20% dei frutti in meno rispetto al raccolto 2015 che però, grazie agli eccellenti calibri previsti, si ridurrà presumibilmente ad un 10-15% di prodotto in meno rispetto alle 600 tonnellate prodotte lo scorso anno.