
"La riapertura del day hospital prevista per il prossimo 11 gennaio - ha sostenuto il sindaco di Cles, Ruggero Mucchi - è solo il primo passo, nel 2021 proseguiremo il confronto con gli enti preposti affrontando tutte le questioni aperte sulla sanità e sull'ospedale, in particolare sul Punto Nascite la cui apertura è prevista per marzo e altri interventi già programmati".
In un documento, elaborato dalla conferenza dei sindaci delle Valli di Non e di Sole, sottoscritto da 36 primi cittadini, e inviato all’assessore provinciale alla Salute, Politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana, al dirigente generale Dipartimento Salute e Politiche Sociali della Provincia di Trento, Giancarlo Ruscitti, al direttore sanitario dell’APSS, Pier Paolo Benettollo, e al direttore servizio ospedaliero provinciale APSS, Giovanni Maria Guarrera, sono state avanzate richieste su avanzamento lavori e progettazione di importanti interventi, ad esempio la nuova sala operatoria, la riqualificazione del Pronto Soccorso dell'ospedale di Cles, il punto prelievi e le prospettive del 2021 della sanità della Valli del Noce.
Secondo il presidente della Conferenza dei Sindaci della Val di Non, Martin Slaifer Ziller e il Commissario della Comunità della Val di Sole Guido Redolfi, "L'ospedale di Cles ha un utenza che va oltre le Valli del Noce, e interessa anche la Piana Rotaliana". "Vigileremo attentamente - ha concluso il sindaco di Cles - che i piani di ammodernamento dell'ospedale e gli impegni presi siano rispettati".