Il prodotto, venduto da Naturitalia, giungerà a Taiwan nel periodo natalizio per essere distribuito in alcune delle principali insegne distributive del Paese.
Taiwan si aggiunge ad altri mercati recentemente raggiunti dalle mele di APOT grazie alla collaborazione con Naturitalia che, nonostante il periodo particolare, stanno incontrando un buon livello di interesse da parte dei gruppi distributivi e degli importatori di Thailandia, Vietnam, Taiwan, Singapore, Hong Kong ed altri mercati dell’area.
“L’approccio che stiamo seguendo in questi mercati, punta alla costruzione di una forte identità di marca per le mele di APOT (Melinda e La Trentina) – dichiara Augusto Renella, coordinatore dell’export e marketing manager di Naturitalia - Per fare questo, abbiamo selezionato i nostri interlocutori commerciali nei diversi Paesi e segmentato l’offerta. La qualità del prodotto e le attività di marketing ci permetteranno di fare apprezzare le mele dai consumatori asiatici e fidelizzarli alla marca Melinda nei prossimi anni”.
“I Paesi del Far East sono per noi mercati molto importanti e ad alto potenziale perché ci permettono di valorizzare bene calibri e tipologie di prodotto che vendute in altri luoghi non otterrebbero così buone performance - dichiara Paolo Gerevini, Direttore Generale dei Consorzi Melinda e La Trentina. - Siamo molto soddisfatti dei primi risultati ottenuti dalle nostre mele grazie all’accordo siglato con Naturitalia anche se la strada da fare è ancora molta per far sì che le nostre marche riescano a ricavarsi il giusto spazio anche in questa parte del mondo.” Soddisfatto anche il Direttore di Assomela Alessandro Dalpiaz “Il coordinamento e la professionalità di tutti gli attori coinvolti, con un cenno particolare per il Ministero Agricoltura ed ICE a Taipei, ha confermato che presentandosi assieme, con obiettivi chiari e condivisi si possono ottenere risultati importanti come l’apertura di questo Paese fortemente strategico sia per i produttori di mele italiane ma più in generale per il sistema Paese. La strada da perseguire, credo quindi sia sempre quella di del fare sistema per ottenere buoni risultati nell’apertura di altri importanti mercati”.
La condivisione delle reciproche competenze ha permesso quindi alle realtà coinvolte nell’accordo di ampliare il proprio raggio d’azione nei mercati del Far East, aprendo nuovi mercati per le mele di marca e per la frutticoltura italiana.