Caldes (Trento) - La tragedia di Caldes (Trento) divide i trentini e a livello nazionale: da un lato gli animalisti e chi vuol proseguire sul progetto orsi in Trentino avviato nel 1998, e chi punta ad abbattere gli orsi per creare condizioni sostenibili per chi abita e vive la montagna.10
Ospitiamo l'intervento di Claudio Cia, capogruppo di FdI in Consiglio provinciale a Trento:
"In queste ore gli animalisti da salotto, nel tentativo di scagionare le scelte sbagliate del passato, ne stanno minimizzando le responsabilità con una tesi difensiva offensiva. Secondo un modo miope di vedere la vita, anche la vittima avrebbe le sue colpe, in quanto avrebbe dovuto starsene a casa rinunciando - di fatto - a vivere il territorio custodito e valorizzato dai suoi genitori ed ereditato dagli avi. “Non doveva andare nei boschi”, questo è il mantra ripetuto dai buontemponi, evidentemente abituati a crogiolarsi nella possibilità di trascorrere il proprio tempo libero passeggiando tra le vetrine della città.