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Il Villaggio degli Alpinisti di Lozio un modello camuno

A Unimont di Edolo presentate le iniziative per uno sviluppo sostenibile delle aree montane

Edolo – Il “Villaggio degli Alpinisti" della Valle di Lozio è stato illustrato a Unimont, con una serie di interventi. La professoressa Anna Giorgi, responsabile del Polo Unimont di Edolo, ha ricordato i passi fatti negli ultimi anni e gli obiettivi per il rilancio di un progetto montano sostenibile.

L’idea dei Villaggi degli Alpinisti è nata nel 2008 dal Club Alpino Austriaco e ad oggi in Europa sono 39, di cui 22 in Austria e 8 in Italia. Il primo riconosciuto in Lombardia è la “Valle di Lozio”. La candidatura del piccolo borgo della valle Camonica era stata presentata nel novembre 2022 e lo scorso dicembre è arrivato il riconoscimento.
I Villaggi condividono, oltre al contesto montano, anche la tradizione alpinistica, un’offerta di attività per escursionisti e alpinisti e una particolare cura del territorio.
Nel convegno a Unimont sono intervenuti Giacomo Benedetti, vice presidente nazionale Cai; Alberto Ghedina, referente Cai del gruppo di lavoro dei Villaggi degli Alpinisti; Franco Capitanio, consigliere nazionale del Cai e coordinatore della sezione camuna; Davide Franzoni, presidente della sezione Cai di Borno e Natale Gemmi, referente del Villaggio degli Alpinisti del Comune di Lozio, che ha illustrato l'iniziativa, tracciato un quadro suo paese che oggi conta poco più di 350 abitanti, contro il 1.120 delle metà del secolo scorso. “L’ingresso della Valle di Lozio nella famiglia dei Villaggi degli Alpinisti – ha ricordato ieri Giacomo Benedetti – è un ottimo risultato, perché Lozio possiede quelle caratteristiche ambientali, culturali, storiche ed urbanistiche difficili da trovare, tutte insieme, in una località alpina”.

Nel convegno sono state ricordate le imprese degli alpinisti in Concarena e al Pizzo Camino con via legate anche a nome di leggendari alpinisti, tra cui Cassin e Gheza. Al termine del convegno la professoressa Anna Giorgi ha anticipato anche uno studio che sarà a breve presentato in Unimont sullo spopolamento delle valli e zone montane, con una flessione del 3% in Lombardia nell’ultimi anni, addirittura del 5% in Valle Camonica con paesi a rischio estinzione. "Non servono progetti faraonici - è il messaggio finale del convegno sui Villaggi degli Alpinisti - ma progetti mirati, favorendo i residenti e attirando nuove persone, famiglie e attività".
Ultimo aggiornamento: 06/04/2024 00:02:11
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