Breno (Brescia) - Genitori e figli, studenti e docenti hanno partecipato alla presentazione di "
Ali di Lucciola", il mediometraggio che vuole sensibilizzare i giovani e gli adulti sul
disagio giovanile.
La serata si è svolta al
cinema Giardino di
Breno, strapieno per l'occasione; dopo i saluti istituzionali degli amministratori del Comune di
Breno, dei responsabili dell'associazione
El Teler, con
Lino Balotti e
Battista Ramponi, che ha promosso la realizzazione del mediometraggio, e degli autori, il professor
Francesco Leo e gli studenti dell'istituto
Olivelli Putelli di
Darfo Boario, sono intervenuti
Paolo Erba, pedagogista, che ha svolto anche il ruolo di mediatore, e
Gaia Sonzogni, psicologa.
Grande attenzione è stata prestata da genitori e adolescenti sui temi giovanili, Bullismo, Amicizie, Perdita e Lutto, Terapia.
Le finalità del progetto - svelate dal professor Francesco Leo - sono molteplici e vanno dalla promozione dell'arte e del multimediale sino alla creatività e all'improvvisazione.
"La recitazione è espressione umana, linguaggio del corpo, emotiva e comunicativa", ha sottolineato Francesco Leo. "Alla base di questo progetto - ha proseguito - c'è la volontà di creare qualcosa che possa ispirare e permettere ai ragazzi di crescere con più consapevolezza ed essere persone migliori. In particolare il progetto racconta la storia di un ragazzo di nome Giovanni, un adolescente che si trova ad affrontare situazioni e dinamiche tipiche della fase adolescenziale, quali: il rapporto con i suoi coetanei, le difficoltà di fare amicizia, di sviluppare una propria identità e la nulla o scarsa capacità di dar vita ad un proprio pensiero critico"
L'idea, il progetto, la regia e la sceneggiatura sono del professor Francesco Leo dell' Istituto Olivelli - Putelli. La produzione è dell'Associazione Culturale El Teler. Operatore e fotografia: Valerio Fagliari e Gaia Sonzogni, psicologa. Sceneggiatura: Asia Lascioli.
Attori, tutti ragazzi dell'Istituto Olivelli - Putelli, con Federico Trentini, Giulia Cristiani, Francesco Leo, Kamila Stepien, Ercole Gardini, Carlo Facchinetti. Dopo la proiezione del film-bakstage c'è stato il dibattito sulle tematiche proposte dal mediometraggio con Paolo Erba, pedagogista, e Gaia Sanzogni, psicologa. 