Monno (Brescia) - Sono stati presentati ieri i risultati dei lavori realizzati da un
gruppo di
studenti, scelti nel
progetto AlpTextyle con sede a
Ca' mon di
Monno. Il progetto è dedicato alla riscoperta e reinvenzione dell’iconografia delle Alpi in chiave contemporanea ed è stato chiamato "
Alpine Icon". All'edizione pilota 2024 vi hanno partecipano
10 giovani studenti provenienti dai principali istituti tecnici di tessile e moda, accanto a studenti provenienti dalle Accademie, selezionati tra i
24 ragazzi che hanno aderito all'iniziativa promossa dalla
Comunità Montana di
Valle Camonica.
Il format formativo prescelto, residenziale e intensivo, è stato articolato sulla sperimentazione e sull'apprendimento a stretto contatto con la comunità delle
artigiane di
Monno da un lato, e con la
cultura del
design contemporaneo dall’altro, ed è stato immaginato come un’esperienza immersiva nei tempi e nello stile di vita sostenibile di una comunità delle Alpi.
L'evento continentale ha come obiettivo salvaguardare e valorizzare il patrimonio tessile dell’arco alpino, riscoprirlo e reinventarlo in chiave contemporanea, sostenibile e, se possibile, innovare i saperi tradizionali in materia di tessitura. Per questo alcune donne del paese alle pendici del
Mortirolo, sono state coinvolte in veste di docenti per insegnare ai dieci studenti ammessi l'uso del telaio tradizionale.
Gli studenti hanno lavorato fianco a fianco con le artigiane del paese e dell'Alta Valle Camonica, in particolare Gemma Zanardi, Gina Melotti, Laura Minelli, Rita Antonioli, Rosita Pietroboni, Clelia Mossini Alessia Lazzarini, Graziella Pietroboni, Rosy Antonioli, Elide Antonioli, Silvia Cicci, Giacinta Antonioli e Fulvia Cicci.
Le caratteristiche della scuola estiva sono state: creare opportunità di formazione artigianale a stretto contatto con le maestre artigiane, custodire i saperi tradizionali, integrare competenze artistiche e creative con competenze tecniche; immergere gli studenti in un processo di design thinking per lo sviluppo di idee progettuali e permettere agli studenti di sperimentare direttamente diverse tecniche di filatura e tessitura.
Comunità Montana di Valle Camonica, Comune di Monno e il Cardo Cooperativa Sociale, quali soggetti gestori di Ca’Mon, il Centro di competenza individuato da Regione Lombardia come caso pilota nell’ambito del progetto AlpTextyles, hanno collaborato alla realizzazione della scuola per farne un modello, basato sull’approccio di salvaguardia partecipata inspirato da Unesco, anche in altri luoghi delle Alpi. L’iniziativa, coordinata da Comunità Montana di Valle Camonica e Regione Lombardia, è stata supportata dal Comune di Monno, di MonnService e dalla Pro loco di Monno.
La responsabile scientifica di Ca' mon Elena Turetti, con accanto il dirigente dell'assessorato alla Cultura della Comunità Montana di Valle Camonica, Sergio Cotti Piccinelli, il sindaco Romano Caldinelli, e i responsabili delle associazioni coinvolte hanno partecipato ieri alla presentazione dei risultati dei dieci giorni di attività a Ca’Mon. Al progetto collaborano sei Paesi alpini - Svizzera, Slovenia, Italia, Francia, Germania e Austria – con 12 organizzazioni partner che riuniscono preziosi ecosistemi tessili, capaci di creare un terreno comune di competenze nella ricerca e nell’innovazione del settore e in quest'ottica Ca' Mon è un riferimento per riscoprire e vallorizzare le antiche attività tessili delle alpi.
Red. At.